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200 metri NPC Magazine

200 metri, arriva in sala l’acclamato esordio di Ameen Nayfeh

3 minuti di lettura

Già acclamato in diversi Festival internazionali, arriva in sala dal 25 agosto il film esordio del regista palestinese Ameen Nayfeh dal titolo 200 metri.

Il lungometraggio ha ricevuto diversi premi importanti, fra i quali il Premio del Pubblico alle Giornate degli Autori a Venezia 77 e il Premio Speciale della Giuria all’International Thessaloniki Film Festival.

200 metri, l’emozionante storia di Nayfeh

200 Ameen Nayfeh

200 metri è la mia storia – dice il regista. È la storia di migliaia di palestinesi e, sicuramente, le storie possono cambiare la vita. […] Qui, in Palestina, siamo abituati ad adattarci a nuove situazioni, a fare come viene detto e a camuffare i nostri sentimenti. Ma questo non dovrebbe essere più accettabile. La libertà di movimento è un diritto umano fondamentale che appare come una favola in una realtà così brutale. Il protagonista Mustafa ha obbedito alle regole, ha sopportato l’umiliazione e ha fatto come gli è stato detto per garantirsi una piccola possibilità di stare con la sua famiglia, ma quando quelle stesse regole che lo hanno alienato mettono in pericolo i suoi cari e il senso della paternità, potrà ancora obbedire?

Distribuito da Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, 200 metri racconta la storia di Mustafa e Salwa, una coppia separata dalla barriera che divide Palestina e Israele. Ogni sera Mustafa accende una luce per augurare la buonanotte alla moglie e ai figli che si trovano a soli 200 metri di distanza.

Il tempo passa sempre uguale, fino al giorno in cui uno dei figli di Mustafa rimane coinvolto in un incidente e, dunque, al padre non rimane che recarsi al checkpoint e sperare di riuscire a raggiungerlo. Ma l’accesso gli viene negato.

Comincia così il lungo viaggio di Mustafa insieme ai contrabbandieri e a quanti altri sono determinati ad attraversare la barriera, che da così vicina, diventa sempre più lontana.

Cosa sappiamo di 200 metri

Fanno parte del cast Ali Suliman (Mustafa), Samia Bakri, Tawfeeq Nayfeh, Maryam Nayfeh, Salma Nayfeh, Ghassan Abbas, Al Raai, Ghassan Ashqar, Mahmoud Abu Eita e Anna Unterberger.

A questi si aggiungono Motaz Malhees, Amer Khalil, Dia Harb, Mahmoud Nayfeh, Hanin Tarabeh, Ahmad Tobasi, Omar Hattab, Alaa Abu Saa, Douraid Liddawe, Ghantus Wael, Mohammad Younis, Mohammad Abu Barjas, Kifah Quzmar, Faisal Abu Al Heija, Afif Qawasmi, Rebecca Telhami.

Anche la colonna sonora merita un riconoscimento. Le musiche infatti sono state composte dal compositore e pianista palestinese Faraj Suliman, il quale ha composto diversi album per pianoforte “orientale”. Nonostante i numerosi progetti, questa è la sua prima colonna sonora per un lungometraggio dopo i corti Maradona’s League (2019) e Quraweyoun (2019).


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Classe 1996. Siciliana trapiantata a Roma, mi sono innamorata dei libri e delle storie narrate da bambina. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione, ho intrapreso il mio viaggio all'interno del mondo dell'editoria.

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