fbpx

Calabria Movie: vince l’Ofelia di Bigazzi

6 minuti di lettura

La Terza edizione del Calabria Movie – International Short Film Festival ha visto susseguirsi dei piccoli capolavori. Ad aggiudicarsi il premio come miglior film il corto Ofelia di Pierfrancesco Bigazzi, mentre Saverio Tavano guadagna il Premio del pubblico e il Premio Giuria Giovani con il film U figghiu, per il quale è stato premiato nella categoria Miglior attore Francesco Gallelli.

La Miglior regia è andata, invece, a Sean Lìonard per Too Rough e il Premio Miglior Produzione ad Alessandro Marzullo per Unica. Premiati anche Deniz Altan come Miglior attrice e il film North Pole di Marija Apcevsk ha ottenuto il Premio Punto di ritorno.

Ofelia, l’opera “sincera” di Bigazzi

Il Calabri Movie quest’anno ha deciso di premiare il regista toscano Pierfrancesco Bigazzi per il suo toccante cortometraggio. Ofelia, infatti, è un racconto intimo e personale del regista che conduce nei meandri della propria memoria.

La giuria dell’evento – che si è tenuto a Crotone dal 17 al 19 agosto – era composta dall’attore Vinicio Marchioni, il regista Francesco Costabile, la montatrice Chiara Dainese e lo sceneggiatore Maurizio Amendola, i quali hanno così espresso il motivo della loro scelta:

Abbiamo deciso di premiare questo film perché è un’opera sincera, senza infingimenti, piena d’amore, capace di raccontare il momento in cui la memoria diventa copia di se stessa, fino a diventare abitudine e dolore. Bigazzi, mostrandoci sua nonna, ci porta fare i conti con l’amore che rimane, un sentimento potente che lascia indelebili tracce nello sguardo di chi lo vivrà per sempre

Il regista Pierfrancesco Bigazzi

Lo scultore e orafo Antonio Affidato è stato incaricato di realizzare il Premio, che consiste in una scultura raffigurante la regione Calabria avvolta da una pellicola cinematografica e in una piccola somma di denaro, del valore di 300 euro.

Il regista Pierfrancesco Bigazzi si è detto molto emozionato per il premio e ha espresso commozione e gratitudine per la nonna, musa ispiratrice del corto: «Mia nonna mi ha regalato tanto nella vita, spero di poter riuscire a portare avanti i suoi insegnamenti. Mi ha regalato anche questo corto, che mi sta portando in giro in Italia facendomi conoscere persone e festival meravigliosi come questo».

Classe 1988, Bigazzi è nato a Figline Valdarno e nel suo cortometraggio ha voluto esprimere la necessità di documentare la memoria della nonna. Attimi fugaci immortalati e fermati sulla pellicola, ci fanno scoprire la novantaduenne protagonista Ofelia, in un viaggio fra presente e passato.

Da sinistra: Matteo Russo, Luisa Gigliottti, Pierfrancesco Bigazzi e Antonio Buscema

Calabria Movie, il cinema internazionale nella Magna Grecia

Ben 200 sono state le presenze a serata della rassegna, ideata da tre giovani professionisti del settore, soprattutto del cinema calabrese. Matteo Russo, Luisa Gigliotti e Antonio Buscema, infatti, sono felici della buona riuscita dell’evento: «Siamo orgogliosi e soddisfatti di aver ricevuto questa partecipazione molto attiva del pubblico di Crotone e non solo con oltre 200 presenze a serata, grazie a loro cresciamo non solo come festival ma come evento culturale sia per la città che per la regione Calabria».

Non solo successo di pubblico, ma anche film di qualità, come North Pole di Marija Apcevska, che si è aggiudicata il Premio Punto di ritorno con la seguente motivazione:

La regista mette a fuoco un pezzo di vita della sua protagonista, Margo, divisa tra il perenne frastuono del coro di chi pensa di poter scegliere per lei e la propria individualità. A North Pole va il premio Punto di ritorno della giuria del Calabria Movie Film Festival: per la sua capacità di raccontare il potente viaggio interiore di Margo verso il più profondo senso d’innocenza, Margo che nella voglia di darsi ancora un breve tempo di gioco intravede la strada per la vita adulta, ancora tutta da vivere

Dal Film North Pole

La giuria giovani, composta da Valeria Messina, Sabrina Di Francesco, Alberto de Simone, Cristian Prisma, Gaetano Leto – e da altri giovani under 25 residenti in Calabria – ha inoltre assegnato il premio come miglior cortometraggio a U figghiu di Saverio Tavano. Una perla che racconta una storia dove si intrecciano tradizioni popolari e religiose e che ha meritato il premio proprio per l’originalità con cui ha trattato il delicato tema dei rapporti familiari e della malattia.


Seguici su InstagramTikTokFacebook e Telegram per sapere sempre cosa guardare!

Non abbiamo grandi editori alle spalle. Gli unici nostri padroni sono i lettori. Sostieni la cultura giovane, libera e indipendente: iscriviti al FR Club

Classe 1996. Siciliana trapiantata a Roma, mi sono innamorata dei libri e delle storie narrate da bambina. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione, ho intrapreso il mio viaggio all'interno del mondo dell'editoria.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.