La prima stagione di Call My Agent-Italia è stata un successo di pubblico. Con orgoglio ne parlano i produttori Nils Hartmann e Carlo Degli Esposti, rispettivamente per Sky Studios e Palomar, il regista Luca Ribuoli, la sceneggiatrice Lisa Nur Sultan e il cast, riuniti sul palco del cinema The Space Moderno di Piazza della Repubblica, a Roma, il 14 marzo, in occasione del lancio di Call My Agent-Italia 2. La fortunata Serie TV sarà disponibile su Sky On Demand e Now TV il 22 marzo, con due episodi alla settimana, in un nuovo, irriverente ritratto della psicosi comica firmata CMA, Claudio Majorana Agency.
Così ritorna l’agenzia di talenti dello spettacolo che ha rivelato i deliranti meccanismi dello show business nella prima stagione. All’anteprima stampa ritroviamo in prima linea gli agenti Lea (Sara Drago), Gabriele (Maurizio Lastrico) e Vittorio (Michele Di Mauro). Manca qualcuno, però. Marzia Ubaldi, storica attrice di teatro, cinema e fiction, e volto dell’agente Elvira, è scomparsa il 21 ottobre 2023, all’età di 85 anni, pochi giorni dopo la fine delle riprese. La rivediamo nei primi due episodi di Call My Agent-Italia 2 e sarà presente in tutta la seconda stagione, ma il pilota si chiude con un inequivocabile addio sui titoli di coda: “Grazie Marzia, ci mancherai”.
E la scomparsa dell’attrice introduce un tocco malinconico tra le righe del nuovo capitolo, dove l’approfondimento emotivo dei protagonisti e delle loro vite private acquisisce più peso. Non mancano le guest star, iconiche per il format di Call My Agent-Italia, figlio del francese Dix Pour Cent. In questa stagione, infatti, salgono a bordo della CMA Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, Gabriele Muccino e Gian Marco Tognazzi, Claudio Santamaria e Francesca Barra, Serena Rossi e Davide Devenuto, Elodie e Sabrina Impacciatore. Una cornice di tutto rispetto in cui, come sottolineato dalla sceneggiatrice Lisa Nur Sultan, riecheggia il messaggio “Bisogna prendersi meno sul serio”.
Call My Agent-Italia 2, sull’orlo di una crisi di nervi
In Call My Agent-Italia 2, la Claudio Majorana Agency è in una situazione di stallo. Non ci sono azionisti disposti a comprare le quote di Claudio, suo fondatore, che nella prima stagione ha abbandonato i suoi agenti, lanciandoli nel vuoto. Così i cugini Pigna, registi esordienti al loro debutto con Bastianazzo, una rivisitazione acida de I Malavoglia di Giovanni Verga, sono la scommessa della CMA. La critica li osanna come avanguardisti del nuovo cinema italiano, ma tutto è ancora in gioco. Intanto, Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi stanno per iniziare una nuova avventura cinematografica di cui conosceranno la sceneggiatura giorno per giorno durante le riprese. Niente di più rischioso.
In Call My Agent-Italia 2 il clima è euforico, martellante e, come sempre, diviso tra la gloria e il baratro, dove contratti e investimenti se la giocano in una partita a scacchi. Tra gli agenti, l’algido Vittorio è stato cacciato di casa dalla moglie dopo la scoperta di una figlia inaspettata e Camilla (Paola Baratto), nuova assistente di Lea, cede al suo lato più sentimentale e propone alla ragazza di rivelare a tutti la loro parentela, ma lei tentenna. Gabriele, invece, porta avanti la sua storia con Sofia, seguendone l’altalenante crescita professionale come attrice, mentre Lea butta un occhio invidioso ai social della sua ex fidanzata, nuovamente già accasata, e si lancia in un nuovo flirt.
E laddove la mina vagante Luana Pericoli (Emanuela Fanelli), punta tutto su un documentario biografico, alla porta della CMA bussa Gabriele Muccino con il suo nuovo assistente, conosciuto a Los Angeles. Si chiama Evaristo (Pietro De Nova), ed è un giovane occhialuto che osserva con attenzione il lavoro in agenzia e fa domande. Negli uffici si addensa una tensione interrogativa, dato che Muccino si propone come il nuovo investitore della CMA. Tra segreti, sotterfugi e accuse, in Call My Agent-Italia 2 si crea, inevitabilmente, una speculare situazione mucciniana, in cui gli agenti, come membri di una famiglia disfunzionale, si prendono per i capelli.
Nuova stagione, nuove sfide
Call My Agent- Italia 2 segue la scia dorata della prima stagione e rinsalda il temperamento comico dei suoi protagonisti e delle immancabili guest. Il diktat di non prendersi sul serio apre il sipario a uno spettacolo in cui tutto è concesso e in cui vediamo noti attori, registi e performer dello spettacolo italiano indossare maschere comiche, ma restando fedeli al loro modo di essere. La naturalezza della finzione è il modus operandi di Call My Agent-Italia 2, la cui sfida è quella di trovare una propria identità che la discosti, sempre di più, dal format originale. L’italianità fa da padrona, con un coinvolgimento passionale che vede gli attori raccontarsi senza mai abbandonare i loro personaggi.
Una nuova stagione implica una nuova sfida produttiva, più ambiziosa, più sagace, ma con l’impronta di una scrittura fedele al registro del primo capitolo e votata alla contemporaneità. Così Call My Agent-Italia 2 resta ancorata al racconto meta-testuale che Boris ha proiettato sul mercato italiano e lo rimodella in una narrazione dell’oggi. Non manca un riferimento ecoico al mondo Sky Italia, a partire dai cugini Pigna, che fanno il verso ai Fratelli D’Innocenzo, protagonisti della line-up editoriale ventura con la loro nuova serie, Dostojevski. Compare poi Elodie, paladina di Sky Wi-Fi e attrice emergente, di cui, sia la produzione che la regia, hanno apprezzato l’interpretazione e la professionalità, e infine Muccino, padrino della famiglia Sky di A Casa Tutti Bene.
Call My Agent-Italia 2, la potenza del racconto meta-testuale
Restando fedele a se stesso, il format si conferma vincente e lo sguardo sembra già proiettarsi a una terza stagione, con il desiderio della produzione di avere tra le fila Fiorello come guest. Intanto, Call My Agent-Italia 2 si gioca l’apprezzamento del pubblico con le imminenti nuove puntate, di cui già si conosce la protagonista dell’ultimo episodio, ambientato al Festival Del Cinema di Venezia in un conclusivo atto meta-testuale. Qui vediamo Sabrina Impacciatore, regina italiana d’oltreoceano dopo il successo di White Lotus, tornare sulle spiagge del Lido come madrina.
L’asticella si alza, non solo per l’investimento in una location d’élite, ma anche per il desiderio di dar forma a uno star system italiano riconosciuto a livello internazionale. Come nella prima stagione, Call My Agent-Italia 2 punta ancora a riflettere i retroscena del cinema d’oggi in chiave ironica. Lo sottolinea anche il regista, Luca Ribuoli, per cui la seconda stagione vive qui e adesso, d’immediatezza, spontaneità, movimenti cercati, sperati e sollecitati. L’entusiasmo e il divertimento sono palpabili e coinvolgono sempre lo spettatore, sebbene ormai abbia introiettato il meccanismo comico della prima stagione. La sfida è aperta. Riuscirà Call My Agent-Italia 2 a convincerci ancora?
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