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Capitan Harlock. L'Arcadia della mia giovinezza torna in sala il 20, 21 e 22 maggio

45 anni insieme a Capitan Harlock

5 minuti di lettura

Capitan Harlock fa il suo ritorno nelle sale con Capitan Harlock. L’Arcadia della mia giovinezza per festeggiare i 45 anni dal suo debutto italiano, avvenuto il 9 aprile 1979. L’appuntamento in sala è fissato per il 20, 21 e 22 maggio e fa parte della Stagione degli Anime al Cinema 2024, un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Yamato Video.

La Stagione degli Anime al Cinema 2024 inizia con Perfect Blue di Satoshi Kon, al cinema il 22, 23 e 24 aprile, e termina il 24, 25 e 26 giugno con Lupin III. La pietra della saggezza, il film diretto da Sōji Yoshikawa che segna il primo lungometraggio con protagonista Lupin III.

Quale occasione migliore per una reunion con i fan di Capitan Harlock? Sarà sicuramente piacevole incontrare nuovamente il pirata dello spazio che ha ispirato un’intera generazione, insieme ai personaggi storici.

Capitan Harlock, dal manga alla trasposizione anime

Capitan Harlock in una scena di Capitan Harlock. L'Arcadia della mia giovinezza

Capitan Harlock, il più famoso pirata spaziale dell’animazione giapponese, è nato nel 1977 dall’immaginazione del fumettista Leiji Matsumoto, che aveva ideato un “proto-Harlock” già nelle opere precedenti. In Gun Frontier, un manga del 1972 ambientato del vecchio West, Harlock fa la conoscenza con il giapponese Tochiro, colui che nella serie diventerà il suo migliore amico e geniale costruttore della nave Arcadia.

Successivamente, dai manga è stata tratta una serie televisiva anime diretta da Rintarō e prodotta da Toei Animation nel 1978. Caratterizzato da una benda nera a coprire un occhio e da una cicatrice che gli attraversa il volto, Capitan Harlock è spietato, idealista, leale e incorruttibile. La serie anime, ambientata nell’anno 2977, segue le vicende del pirata spaziale alla guida dell’Arcadia che, insieme al suo equipaggio, deve salvare la Terra dall’invasione Mazoniana.

L’anime di Capitan Harlock conta 42 episodi di circa 24 minuti ciascuno. L’adattamento ha delle differenze rispetto al fumetto. Prima di tutto, cambia il colore della nave Arcadia, che non è più verde ma blu scuro. Inoltre, è stato aggiunto un personaggio per accentuare il tono drammatico e nostalgico della trama: si tratta di Mayu, la figlia di Tochiro, rimasto intrappolato all’interno del computer dell’Arcadia. La piccola è molto affezionata a Harlock, di cui lui è anche il tutore legale, e giocherà un ruolo centrale nelle decisioni del pirata.

Capitan Harlock è un innegabile successo in Giappone, ma è anche molto apprezzato in Italia, dove è diventata particolarmente famosa e conosciuta la sigla cantata da La banda dei bucanieri, scritta da Luigi Albertelli con Vince Tempera.

Capitan Harlock. L’Arcadia della mia giovinezza

Capitan Harlock in una scena tratta da Capitan Harlock. L'Arcadia della mia giovinezza

Capitan Harlock. L’Arcadia della mia giovinezza è un film d’animazione del 1982 diretto da Tomoharu Katsumata, uno dei principali registi della Toei Animation degli anni Sessanta, particolarmente conosciuto per il suo lavoro negli anime e nell’adattamento di manga.

Il film segue le vicende di un giovane Harlock di ritorno sul suo pianeta occupato, governato da politici fantocci e corrotti che si sono svenduti all’invasore. Per fortuna, c’è ancora qualcuno che combatte per la libertà: Maya, la “voce” della resistenza; Zoll, il mercenario di Tokarga deciso a vendicare il suo popolo; Emeraldas, una piratessa spaziale; e Tochiro, legato ad Harlock da un’amicizia che si trasmette da generazioni, il costruttore della possente astronave, che porta il nome di un’utopia: Arcadia.

Per me un pirata è sinonimo di libertà. Ho compreso fin da giovane che un drappo pirata può rappresentare le vestigia di noi stessi, quando combattiamo per un ideale. 
L’Arcadia è un microcosmo, l’unione di tante persone che si aiutano a vicenda e non sanno se faranno mai ritorno dalle loro avventure.

Leiji Matsumoto

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