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Citadel, la Serie TV dei Fratelli Russo parte col botto

5 minuti di lettura

Il 28 aprile debuttano su Amazon Prime Video i primi due episodi della Serie TV americana Citadel, prodotta dai fratelli Anthony e Joseph Russo. La nuova Serie spy ha come protagonista Richard Madden insieme a Priyanka Chopra Jonas e Stanley Tucci.

Per cominciare, ecco qualche chicca introduttiva. Citadel è la seconda Serie più costosa di sempre con un budget di 300 milioni di dollari per la prima stagione – la prima in classifica resta per il momento Gli anelli del potere, sempre di casa Amazon, costata la bellezza di 465 milioni di dollari. Citadel ha già confermato vari spin off in Italia, India, Spagna e Messico. Per quanto riguarda quello italiano, la protagonista sarà Matilda de Angelis e verrà prodotto da Amazon Studios e Cattleya.

Citadel, l’organizzazione segreta per il bene dell’umanità

Citadel

Citadel è un’organizzazione segreta, segretissima, più importante della CIA e dell’FBI, che ha come missione agire per il bene, prevenendo e intercedendo nelle gradi catastrofi politiche, naturali, sociali, economiche e finanziarie. La sua acerrima nemica è Menticore, che ha portato alla distruzione di Citadel, la quale per proteggersi ha risposto cancellando la memoria di tutti i suoi agenti segreti grazie ad un chip inserito sottopelle.

I nostri protagonisti sono dunque persone normali, costrette a ricordarsi del loro passato da agenti di Citadel per cercare di recuperare una valigetta perduta dell’organizzazione con all’interno preziose informazioni, codici nucleari e anche delle fiale contenenti i loro ricordi. Ma come in ogni Serie spy che si rispetti, ognuno è custode di segreti pericolosissimi che aspettano solo di essere svelati.

Citadel, action tra spettacolarità e improbabilità

Citadel parte col botto: per ogni minuto che passa volano milioni di dollari in scene action spettacolari, coltelli, proiettili, macchine, treni in fiamme, facendo scorrere velocemente l’episodio mentre ci lascia con il fiato sospeso. Se le scene sono di grande effetto, d’altro canto sono anche molto improbabili, rendendo assurda la piena riuscita dei protagonisti contro i “cattivi”, oltre che abbastanza prevedibili. Tuttavia, nel complesso la pozione magica dei Russo sembra funzionare, in una danza armoniosa tra momenti di tensione e silenzi e scene in cui accade un putiferio.

I personaggi di Citadel: belli, ma parlano male

Il punto di forza di Citadel sono sicuramente i personaggi, ognuno con la propria, unica e particolare posta in gioco. Il protagonista Mason Kane, miglior agente diventato ora padre di famiglia dopo la caduta della società segreta, è stato rapito da ex-Citadel per una missione, ma non ricorda niente del suo passato. La sua unica speranza è iniettarsi i suoi ricordi contenuti nella valigetta ma, guarda caso, la siringa è andata in frantumi, quindi dovrà cavarsela ricostruendo da solo tutta la sua memoria. Come se non bastasse, ora la sua famiglia è ricercata e in pericolo di morte.

Non è ancora sufficiente? È stato anche ingannato da Nadia e Bernard, gli agenti di cui dovrebbe fidarsi, ma non sappiamo ancora cosa esattamente gli hanno tenuto nascosto. Ad un personaggio ben costruito si affiancano i due sopracitati, che stanno chiaramente nascondendo la loro vera natura e i loro obiettivi, agendo ognuno per se stesso e alle spalle di tutti.

Non è niente di innovativo, ma funziona e anche bene. Ciò che invece sembra non funzionare è la scrittura dei dialoghi che, pur contenendo qualche battuta arguta e divertente, sembra tuttavia trarre origine dallo stile soap opera, deviante verso il cringe durante i flirt tra Mason e Nadia. Ma poi, perché scegliere un attore straniero per recitare la parte di un montanaro italiano delle Dolomiti?

Citadel è, dunque, una Serie TV nata e creata per far spettacolo, nella quale la grandiosità che si aspetta il pubblico, che brama sparatorie e inseguimenti on the road, non è elemosinata. Non vale la pena, quindi, di andare a cercare il pelo nell’uovo o evidenziare punti deboli di elementi non asserviti all’obiettivo primario, se il risultato è comunque molto positivo.


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Scheda personaggio, stagione 1 - in corso: classe 1998, ha studiato cinema e storytelling, al momento è in costante tensione tra il voler fare la donna in carriera e scappare in Costa Rica.
Punti di forza: competenze di produzione e sceneggiatura.
Fatal flaw: guarda Too Hot To Handle.

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