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Encino Man

Encino Man, il film che fece conoscere Brendan Fraser e Ke Huy Quan

Il percorso travagliato di due attori da un film dimenticabile al palco degli Oscar

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6 minuti di lettura

Il 1992 è l’anno di uscita di una dimenticabilissima commedia americana che a suo tempo riscosse un discreto successo: Encino Man, che gli italiani hanno pensato di tradurre con Il mio amico scongelato. Il film non brilla sotto alcun aspetto, tant’è che è caduto nel dimenticatoio. Vi è rimasto fino a oggi, quando due dei membri del cast saranno i probabili protagonisti agli Oscar 2023.

Brendan Fraser e Ke Huy Quan, a distanza di più di trent’anni dall’uscita di Encino Man e dopo una carriera cinematografica limitata e sofferente, riescono a gareggiare – e sono fortemente favoriti – nelle categorie più importanti dell’ambìto premio: Miglior attore protagonista per Fraser e Miglior attore non protagonista per Quan.

Encino Man, un discreto successo

Encino Man

Nel 1992, Les Mayfield mette in scena un film dal marcato target giovanile che riscuote un discreto successo. Encino Man si presenta come un film di sicuro non originale ma che riesce a intrattenere per tutta la sua durata.

Dave (Sean Austin) e l’amico Stoney (Pauly Shore) sono dei looser che cercano di ottenere un minimo di rivalsa festeggiando il conseguimento della laurea con un ideale party in piscina che iniziano a scavare nel giardino di casa. Dopo un improvviso terremoto, i due amici rinvengono nella fossa un blocco di ghiaccio nel quale è imprigionato un uomo preistorico. Il giorno dopo, tuttavia, il ghiaccio comincia a sciogliersi e quando i due studenti vanno a controllare, si trovano davanti ad un giovane troglodita che chiameranno Link (Brendan Fraser) che garantirà loro il ribaltamento di ruolo che cercavano.

Ma, come abbiamo già detto, Encino Man assume oggi un nuovo significato, perché rappresenta il punto d’incontro tra due attori che soltanto anni dopo hanno ottenuto la loro rivincita su Hollywood.

Da Encino Man agli Oscar, un percorso difficile

Encino Man

Da un lato Brendan Fraser, un sex-symbol divorato da Hollywood, quello che aveva iniziato con commedie di discreto successo negli anni ’90 (tra cui, appunto, Encino Man) e arriva, nel 1999, a recitare in La Mummia nei panni dell’avventuriero Rick O’Connell. Quel ruolo lo consacrò come uno dei divi più importanti del periodo, ma allo stesso tempo lo imprigionò in qualcosa che lui stesso non poteva essere. A seguire, infatti, la sua carriera ha subito una battuta d’arresto, un lento declino tra assenze e ruoli minori.

Molteplici interventi chirurgici dovuti a infortuni avvenuti sui set, la depressione causata dal divorzio con la sua prima moglie (Afton Smith) e infine la denuncia delle molestie sessuali subite da parte di Philip Berk, ex presidente della Hollywood Foreign Press Association – la stessa che assegna i Golden Globes, infatti quest’anno Fraser non ha partecipato alla cerimonia di assegnazione dei premi, nonostante la sua candidatura nella categoria Miglior attore in un film drammatico.

Dall’altro lato, c’è Ke Huy Quan, nato a Saigon e fuggito negli Stati Uniti all’età di 8 anni. Negli USA, ha iniziato a recitare sin da subito come baby attore prodigio: aveva 12 anni quando comparve a fianco di Harrison Ford nel film Indiana Jones e il tempio maledetto, uscito nel 1984. L’anno dopo, diede il volto a Richard “Data” Wang nel cult I Goonies. Questi due ruoli, seguiti da una manciata di altri negli anni immediatamente successivi (tra i quali Encino Man), sono stati sufficienti a immortalarlo nella memoria di una generazione. Una volta cresciuto, però, l’attore ha faticato a conquistarsi ruoli di rilievo, proprio per la scarsa presenza di personaggi asioamericani sullo schermo, relegati a parti minori.

Lo struggente incontro dopo 30 anni: “we’re still here”

Encino Man

Il 15 Gennaio 2023 si sono tenute le premiazioni dei Critics Choice Awards e, per la prima volta dopo trent’anni, i due attori si sono rincontrati e congratulati a vicenda per le rispettive premiazioni, il tutto condito da una sincera commozione.

Oggi, Brendan Fraser con la straordinaria interpretazione in The Whale e Ke Huy Quan con il suo eclettico personaggio in Everything Everywhere All At Once, possono sentirsi protagonisti, insieme, di due delle migliori interpretazioni dell’annata cinematografica e ritrovarsi a sorridere dopo quei tre decenni di vuoto che li hanno separati. Da Encino Man agli Oscar: un percorso di rivalsa incredibile, che dimostra che non è mai troppo tardi per vedersi riconosciuto il proprio posto nel mondo.


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