Due sono i motivi che possono averti condotto fin qua. Il primo è che sei un fan sfegatato di NPC e leggi ogni nostro articolo (per questo ti ringraziamo), il secondo è che il nuovo DPCM ti ha costretto a cancellare quella che forse sarebbe stata la miglior festa di Halloween mai organizzata. Ormai relegato in casa, ti appresti a passare la serata del 31 ottobre nel tuo salotto. Con tutta probabilità perderai diversi minuti a fare zapping col telecomando, finendo per accontentarti delle repliche di qualche documentario sugli alieni nazisti. Ora, ammesso che all’inizio potresti persino trovarlo interessante, sai bene che ti farà inevitabilmente cadere addormentato sul divano alle undici di sera. Siccome non vogliamo che questo triste scenario si realizzi, ecco una lista di film perfetti per un Halloween da brivido.
Quest’anno MUBI vi dà la possibilità di accedere ad una curata selezione di film horror; si spazia dalla fantascienza al thriller psicologico, dalle sirene ai vampiri. Filmetto o scherzetto: horror di Halloween è una lista ricca, che offre film per tutti i gusti. Per facilitarvi le cose, qua troverete una selezione della selezione. E se siete studenti, non dimenticate che MUBI è un servizio gratuito, quindi perché non approfittarne?
«La notte dei morti viventi» (1968, George A. Romero)
Un must-watch non solo per i fan del genere, questo horror a basso budget è diventato un classico. Quando i cadaveri cominciano a uscire dalle loro tombe, un gruppo di sopravvissuti cerca difendersi come può. Basato sul romanzo di Richard Matheson Io sono leggenda, il più famoso film di George A. Romero ha consegnato al cinema la prima versione moderna degli zombi. Se ve lo siete perso fino ad oggi, adesso non avete più scuse.
«Terrore nello spazio» (1965, Mario Bava)
Un horror di fantascienza nell’Italia degli anni ’60? Non solo si può fare, ma può anche riscuotere un discreto successo, al punto da essere fonte di ispirazione per l’Alien di Ridley Scott (alcune scene vengono riprese identiche). Due astronavi gemelle sono attirate su un pianeta sconosciuto da una richiesta di soccorso, ma presto i membri dell’equipaggio si ritrovano a fare i conti con una minaccia aliena. Mario Bava, troppo spesso archiviato con la riduttiva etichetta di maestro del low budget, esce vincente dalla sua unica incursione nella fantascienza e, tra un trucco artigianale e l’altro (l’atterraggio di un’astronave è in realtà un modellino che affonda in un acquario), in silenzio, inganna lo spettatore fino alla fine. Un cult da non lasciarsi scappare.
«Le mani dell’altro» (1924, Robert Wiene)
Una vera chicca dal regista di uno dei capolavori della storia del cinema espressionista, Il Gabinetto del Dottor Caligari. Un gioco di chiaroscuri ci conduce attraverso la caduta nella follia di un pianista le cui mani vengono sostituite con quelle di un condannato a morte per omicidio. La terribile scoperta è insopportabile per l’uomo, che deve convivere con arti funzionanti ma sporchi di sangue. Un classico da recuperare.
«Carnevale di anime» (1962, Herk Harvey)
Un incubo a occhi aperti per la protagonista di questo horror psicologico di Herk Harvey: sopravvissuta ad un incidente d’auto, in breve tempo inizia ad assistere a strane apparizioni, ma nessuno è in grado di aiutarla. Fotografia, regia, colonna sonora curate nel dettaglio si uniscono per dare vita ad un gioco di luci e chiaroscuri dal risvolto spaventoso.
«La Nona Configurazione» (1980, William Peter Blatty)
Horror fantascientifico di William Peter Blatty, il papà de L’esorcista. Il Colonnello Kane, psicologo militare, arriva in un remoto castello per dirigere il centro psichiatrico in cui sono ricoverati soldati e astronauti squilibrati. Tra i suoi pazienti c’è un astronauta instabile in piena crisi esistenziale. È una pellicola passata inosservata, ma degna di essere vista.
«La piccola bottega degli orrori» (1960, Roger Corman)
Un B-Movie del celebre Roger Corman, che ha gettato le basi per il più famoso remake in chiave musical del 1986. Il dipendente di un fiorario deve crescere una pianta rarissima, che ben presto si rivela ben più affamata del normale. Il film non è così spaventoso perché è attraversato dalla vena comica e paradossale tipica del regista, ma è considerato un cult degli horror a basso costo e strappa almeno una risata. Se si fa attenzione, si può riconoscere un giovanissimo Jack Nicholson nei panni del bizzarro paziente di un dentista.
«Gatto nero» (1981, Lucio Fulci)
Lucio Fulci propone un adattamento cinematografico del famoso The Black Cat di Edgar A. Poe. Un ispettore di Scotland Yard inizia ad investigare sulla scomparsa di una coppia in un piccolo villaggio inglese, ma i cadaveri vengono ritrovati in circostanze misteriose. Un gatto nero intanto si aggira per la cittadina. Stando ai commenti sul web, c’è chi lo ha apprezzato e chi lo ha odiato, a voi l’ultima parola. Consigliato agli amanti dei felini.
«Long weekend» (1978, Colin Eggleston)
Long weekend è un eco-horror: una coppia è in vacanza sulla costa australiana nel tentativo di risolvere una crisi matrimoniale, ma i comportamenti irrispettosi dei due richiamano l’attenzione di Madre Natura. Cosa succede quando l’ambiente si difende dai soprusi umani?
«Night Tide»(1961, Curtis Harrington)
Dennis Hopper è un giovane marinaio in congedo. Incontra una bellissima ragazza, Mora, che posa come sirena in un lunapark. I due si innamorano ma un oscuro e incerto segreto sulla natura di Mora ossessiona il marinaio, fino ad uno sconcertante finale. Grazie all’interessamento di Nicholas Winding Refn, MUBI ha potuto rendere disponibile una versione restaurata del film.
«Vampir-Cuadecuc» (1970, Pere Portabella)
Perfetto per un Halloween coi vampiri, questo film è stato girato dentro un altro film! Mentre Jesús Franco stava lavorando a Il Conte Dracula, con Christopher Lee, Pere Portabella, sullo stesso set, filmò tutto il materiale che ha poi dato vita a Vampir-Cuadecuc. Un’operazione senza dubbio curiosa, che racconta la storia di Dracula creando un’atmosfera sinistra e immersa nel silenzio, rotto soltanto nel gran finale.
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