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How I Met Your Father 2, la seconda stagione non convince

6 minuti di lettura

Hillary Duff ritorna nei panni di Sophie per la seconda stagione di How I Met Your Father, sospirato spin-off della celeberrima e quasi omonima comedy cult How I Met Your Mother. La serie prodotta dalla 20th Television è disponibile, in Italia, sulla piattaforma Disney+ a partire dal 19 aprile con la prima parte, composta da sette episodi. Le premesse di una prima stagione tutto sommato incalzante facevano ben sperare ma, alla luce del suo secondo debutto, How I Met Your Father risulta stanca e rarefatta.

La prima parte di How I Met Your Father 2

How I Met Your Father

La prima stagione di How I Met Your Father, come da manuale, si era conclusa con un cliffhanger studiato a tavolino per invitare gli spettatori a tornare. Dopo quasi un anno, riprese le fila della narrazione rimasta sospesa, ricominciano le disavventure newyorkesi del gruppo di amici formato da Sophie, Valentina, Jesse, Ellen, Sid e Charlie. La trama, come prevedibile, ruota sempre intorno ai vari intrecci amorosi dei protagonisti, che si devono confrontare con malintesi, relazioni a distanza, ritorni di fiamma e cuori infranti.

Non mancano però anche altri aspetti fondamentali della vita del gruppo di millennials che, intenti a trovare ognuno la sua strada, barcamenano lavoro, sentimenti e bollette. La Sophie del futuro, nel frattempo, continua a raccontare la storia di come lei e il padre di suo figlio si sono conosciuti. È affidata proprio al personaggio di Kim Cattrall la parte meno originale, ma che comunque riesce ad intrattenere di più, della narrazione: grazie al suo racconto a tratti confusionario, infatti, ci anticipa interessanti sviluppi che devono ancora essere scoperti dallo spettatore, aggiungendo un po’ di pepe ad un susseguirsi di episodi che altrimenti risulterebbero eccessivamente statici e prevedibili.

How I Met Your Father è intelligente ma non si applica

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How I Met Your Father, riprendendo le parole della stessa Hillary Duff, avrebbe dovuto prendere in prestito solo qualche dettaglio dalla serie originale, sviluppandosi quindi come qualcosa di nuovo e, auguratamente, sorprendente. Purtroppo anche questa seconda stagione riconferma l’andamento claudicante che già si era notato al rilascio dei primi episodi. Lo spin-off insomma fatica ad ingranare e risulta un prodotto già troppo debole per essere solamente ai suoi albori.

Una nota piacevole, per gli amanti del genere, è data dai momenti più sentimentali. Sebbene in maniera sfocata e distante, a tratti si nota il lavoro di Carter Bays e Craig Thomas, i creatori della serie originale che hanno comunque messo lo zampino anche in questa nuova produzione. Nel marasma ancora informe che è ancora How I Met Your Father, ogni tanto si avvista un bagliore di chiarezza che rinnova la fiducia in questo progetto. Soprattutto quando si tratta di quegli attimi di crescita personale dei personaggi, non sono venute a mancare quelle riflessioni piacevolmente condivisibili che hanno sempre caratterizzato la loro serie comedy, innalzandola a cult indiscusso.

Cosa non sta funzionando in How I Met Your Father?

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Durante la visione, però, un elemento fondamentale lascia lo spettatore realmente interdetto: se non fosse per l’espediente narrativo “rubato” alla serie-madre, How I Met Your Father risulterebbe un prodotto tutto sommato trascurabile. Il punto di forza risiede ancora una volta nel racconto disordinato e dispersivo di una storia d’amore tra la protagonista e il misterioso compagno. Ciò che incuriosisce e fa scivolare da un episodio all’altro sono quasi unicamente quelle promesse di interessanti sviluppi futuri.

How I Met Your Father, inoltre, prosegue nel suo tentativo di scrollarsi di dosso quella patina tipica dei primi anni 2000, ma con scarsi risultati. Nonostante le tematiche, e il modo di affrontarle, siano decisamente più contemporanee la serie risulta comunque eccessivamente anacronistica. Il problema più grande è ancora una volta l’elemento comico: classico e superato. Battute e sketch più che citofonati sono infatti accompagnati da una teatralità nell’interpretazione che spesso risulta scomoda invece che divertente.

Anche quando prova a distaccarsi dalle situazioni più tipiche del genere comedy, How I Met Your Father non brilla. Gli episodi con trame originali risultano infatti tra i più astrusi. Gli inconvenienti che i protagonisti si trovano a gestire hanno un sapore decisamente artificiale che costringe i personaggi ad agire in modi eccessivamente al di fuori della logica, unicamente per mandare avanti una narrazione traballante.

In ogni caso, non ci resta che attendere il rilascio dei prossimi episodi di How I Met Your Father che è previsto prossimamente, per quanto riguarda la conclusione della prima parte. È invece da rimandare a luglio l’attesa per la seconda parte della seconda stagione che in tutto conterà venti episodi.


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Classe 1996, laureata in Filosofia.
Aspirante filosofa e scrittrice, nel frattempo sognatrice e amante di serie tv, soprattutto comedy e d'animazione. Analizzo tutto ciò che guardo e cerco sempre il lato più profondo delle cose. Adoro i thriller psicologici e i film dalla trama complessa, ma non disdegno anche quelli romantici e strappalacrime.
Pessimista cronica e amante del dramma.

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