Esce finalmente nelle sale italiane (e on demand dal 22 luglio) il nuovo assurdo film con Nicolas Cage, Il Talento di Mr C (in originale The Unbearable Weight of Massive Talent), in cui l’attore interpreta nientemeno che se stesso, o meglio una versione fittizia e sopra le righe di se stesso, parodiando il suo famoso overacting in un gioco di autoreferenzialità e di omaggi ai suoi film passati. Il film è a tutti gli effetti una lettera d’amore per l’attore da parte del regista Tom Gormican, qui al suo secondo film dopo That Awkward Moment nel 2014. Nel cast ci sono anche Pedro Pascal (il Mandaloriano in persona), Tiffany Haddish e Neil Patrick Harris.
Il talentuoso cast di Il Talento di Mr C
Il Talento di Mr C inizia con un Nicolas Cage rassegnato e avvilito, che dopo l’ennesima delusione lavorativa (e familiare) decide di abbandonare per sempre la recitazione. L’ultimo incarico che accetta è quello di presenziare alla festa di un miliardario, Javi, che è un suo grande fan. Appena arrivato alla villa però verrà coinvolto in un’operazione segreta della CIA, e Cage dovrà improvvisarsi un agente segreto grazie al suo inarrivabile talento recitativo.
Le premesse del film sono tanto assurde quanto perfettamente su misura per Nicolas Cage, che ha definito il suo ruolo nel film uno dei lavori più difficili e impegnativi della sua carriera: in un’intervista ha infatti affermato che interpretare una versione sopra le righe e nevrotica di se stesso è stata una sfida per la sua salute mentale, non volendo imbarazzare la sua famiglia con questa interpretazione esagerata e non realistica di se stesso.
Ma, anche se sembra strano dirlo, Nicolas Cage non è l’unico a reggere in piedi Il Talento di Mr C: a coadiuvarlo in questa impresa titanica c’è il carismatico Pedro Pascal, che si rivela una degna spalla all’altezza di Cage. La chimica tra i due attori è sorprendentemente efficace e Pascal riesce quasi a rubare la scena a Nicolas Cage, sia al personaggio che all’attore stesso. Tra l’altro nel cast è presente anche la nostrana Alessandra Mastronardi, interesse amoroso e fedele aiutante di Javi.
In generale, il cast riesce a sostenere l’insieme in maniera efficace e per essere un piccolo film indipendente, Il Talento di Mr C si rivela un prodotto ben confezionato, una commedia che funziona soprattutto grazie alla sua volontà di raccontare una storia piccola ma divertente.
Il fattore vincente di Il Talento di Mr C
Il punto di forza di Il Talento di Mr C non sta solo nell’autoironia di Nicolas Cage, che fortunatamente non sfocia mai in meme o in citazionismi gratuiti (una rarità di questi tempi, vista la presenza invadente di meme in blockbusters hollywoodiani come Spider-Man: No Way Home o The Matrix Resurrections): l’unica influenza dai meme risiederebbe nella presenza di Nicky Cage, una sorta di proiezione della coscienza dell’attore ispirata a una famosa intervista del 1990 sul talk show Wogan, in cui un giovane Nicolas Cage si esibisce in calci rotanti e si spoglia sulla poltrona.
Ma in realtà il vero punto di forza del film sta nella sua componente metafilmica, in una sorta di gag che ritorna più volte nel corso del film. Infatti Javi ha invitato Nic Cage alla sua villa per proporgli di realizzare un film insieme. I due discutono in diverse scene su cosa e su come vogliono che sia questo film: non vogliono realizzare un film pieno di esplosioni ed effetti speciali (anche se una sparatoria da mettere nel trailer deve esserci), preferendo invece un film piccolo, uno studio sul personaggio, intimo e approfondito, incentrato sulla performance attoriale; la storia di un uomo che ha perso tutto e che vuole ricominciare, a partire dal riallacciamento dei rapporti con la sua famiglia.
Non passa molto prima che lo spettatore si accorga che il film di cui Nic e Javi parlano è proprio il film che sta guardando: infatti Il Talento di Mr C è a tutti gli effetti uno studio sul personaggio, vagamente ispirato alla situazione reale di Nicolas Cage, appassionatissimo di cinema e indebitato fino al collo (anche se l’attore ha confermato che con questo film ha finalmente ripagato tutti i suoi debiti, e può ricominciare a partecipare a film che lo interessino genuinamente). Quello che funziona nel film è questa volontà di giocare autoironicamente, non solo con Nicolas Cage e l’ovvia parodia autoreferenziale, ma anche con il film stesso, in un gioco di specchi e di riflessi basato sull’ironia.
I’m Nic f*cking Cage
Il Talento di Mr C poteva benissimo essere un film farcito di meme e di citazioni esplicite a classici “Cageiani” come Con Air o Face/Off o Vampire’s Kiss, ma grazie al cielo non è nulla di questo: Tom Gormican decide invece di realizzare una lettera d’amore a Nicolas Cage, scrivendo una sceneggiatura ispirata anche alla sua figura fuori dal set e che soprattutto gli permetta di recitare un ruolo unico, senza riciclare o rivangare sulle sue interpretazioni passate.
L’esperienza del film sarà anche stata surreale per l’attore, ma senza dubbio unica e irripetibile: pochi attori possono dire di aver interpretato versioni fittizie di se stessi, e anzi Cage è probabilmente l’unico che l’ha fatto per un film intero, addirittura da protagonista. D’altronde anche Il Talento di Mr C fa parte di quel Rinascimento in atto per l’attore, che dopo aver realizzato numerosi film direct-to-video, negli ultimi anni è stato coinvolto anche in film indipendenti di grande successo, come Mandy, Prisoners of the Ghostland e Pig.
E anche se alla fine Il Talento di Mr C è la solita storia americana di redenzione familiare, la sottile ironia del film e il carisma di Cage e Pascal elevano il film da altre commedie indipendenti statunitensi contemporanee. Sicuramente questo film resterà una nota di spicco nella filmografia di Nicolas Cage, non tanto per il film in sé quanto per l’assurda premessa e per l’opportunità che Gorman ha presentato all’attore. Il Talento di Mr C è nelle sale dal 23 giugno, e a partire dal 22 luglio sarà disponibile on demand, mentre dal 4 agosto uscirà in formato fisico, su DVD, Blu-Ray e 4K.
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