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Che fine ha fatto Jack Nicholson?

7 minuti di lettura

Nato il 22 aprile 1937 a Neptune City, Jack Nicholson festeggia oggi 87 anni. Un personaggio indubbiamente eccentrico, ma dalle note capacità attoriali che lo hanno visto vincitore del premio Oscar per ben tre volte, nonché di innumerevoli altri premi e riconoscimenti.

Ha vinto due volte il premio Oscar come miglior attore protagonista con le sue interpretazioni in Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) e Qualcosa è cambiato (1997), e uno come migliore attore non protagonista in Voglia di Tenerezza (1983).

Una carriera travagliata da drammi familiari

Jack Nicholson

Dopo essersi trasferito a Los Angeles alla tenera età di 17 anni, alla ricerca di una brillante carriera, Jack Nicholson ottiene, già nel 1958, il suo primo ruolo come protagonista nel film The Cry Baby Killer, per poi giungere al suo primo grande successo, nel 1969, con Easy Rider che divenne un film-manifesto per quegli anni e con il quale ottenne una candidatura al premio Oscar come miglior attore non protagonista nei panni di un avvocato alcolizzato.

Negli anni immediatamente successivi la sua carriera procede a gonfie vele: Jack Nicholson verrà infatti candidato più volte agli Oscar, e nemmeno un trauma familiare devastante giunto all’età di 37 anni, sembra distrarlo dalla sua carriera, anzi. La tragedia che lo colpirà sembra caricarlo di una grinta inarrestabile che animerà la sua intepretazione di Randle Patrick McMurphy in Qualcuno volò sul nido del cuculo, con il quale vinse il suo primo Oscar come miglior attore protagonista.

Fu infatti, solamente nel 1974, che un ormai maturo Jack Nicholson venne a scoprire, tramite un giornalista del Time affamato di scandali, che quella che aveva creduto da sempre essere sua madre, Ethel May, in realtà era sua nonna e lui era invece figlio di quella che pensava fosse sua sorella, June Nicholson, rimasta incinta all’età di 16 anni. Poche sono le informazioni sul presunto padre, si pensa fosse un clandestino, poi espulso probabilmente dagli USA.

Tra i ruoli più importanti dell’attore ricordiamo, poi, anche la sua interpretazione di Jack Torrance nel film Shining, diretto da Stanley Kubrick; quella in Voglia di Tenerezza con il quale vinse il secondo Oscar; la sua collaborazione con l’attrice Meryl Streep in Heartburn – Affari di cuore, diretto da Nichols; celebre la sua recitazione nei panni di Joker in Batman di Tim Burton. Risale poi al 1996 la vittoria del suo terzo premio Oscar, nuovamente come miglior attore protagonista, con la pellicola Qualcosa è cambiato.

Dopo una serie di successi negli anni 2000 come La promessa (2001), Terapia d’urto (2003), accanto ad Adam Sandler, The Departed – Il Bene e il Male (2006), Non è mai troppo tardi (2007)e Come lo sai (2010), Jack Nicholson abbandona la scena, probabilmente a causa del peggioramento dei sintomi della demenza senile che già, durante gli ultimi film, gli avevano provocato dei problemi di memoria con le battute, e si ritira nella sua villa a Beverly Hills, acquistata per 5 milioni di dollari dopo la morte del suo ex proprietario, Marlon Brando.

Nonostante la sua fama di donnaiolo, la sua predilezione per le droghe e la sua sfegatata passione per il basket, Jack Nicholson è sicuramente uno degli attori che, per via del suo grande talento e anche di un pizzico di follia, ha sicuramente segnato la storia del cinema.

Jack Nicholson, i film da vedere assolutamente!

Jack Nicholson
  • Qualcuno volò sul nido del cuculo, film drammatico del 1975 diretto da Miloš Forman. Randle P. McMurphy, interpretato da Jack Nicholson, è stato arrestato diverse volte e per sfuggire ad una condanna in carcere si finge pazzo e viene portato in un ospedale psichiatrico per accertarsi della veridicità della sua malattia. Una volta qui però metterà sotto sopra la struttura per malati mentali, da sempre mantenuta ordinata e pulita dalla ferrea capo-infermiera, la signorina Ratched, e cercherà di condurre gli altri pazienti ad altrettanti atti di ribellione. 

  • Qualcosa è cambiato, film del 2007 diretto da James L. Brooks. Melvin Udall, interpretato da Jack Nicholson, è un affermato scrittore di romanzi rosa che vive a New York e soffre di disturbo ossessivo-compulsivo che lo rende scontroso con gli altri. Nonostante il suo carattere difficile, sarà l’incontro con Simon, il vicino gay con problemi di salute che gli affida il suo cane, e Carol, giovane madre di un bambino molto fragile che lavora nella caffetteria dove il protagonista è solito andare, a rendere Melvin un uomo migliore.

  • Voglia di tenerezza, film del 1983 diretto da James L. Brooks. La pellicola racconta il difficile rapporto tra madre e figlia, in un mondo fatto di difficoltà e slealtà. Ma, sarà proprio a partire da un momento terribile e da una malattia inaspettata che le due torneranno ad avvicinarsi.

  • Terapia d’urto, film del 2003 diretto da Peter Segal. David, interpretato da Adam Sandler, è un uomo pacato, abituato a subire le angherie altrui senza reagire. Durante un viaggio in aereo, dopo aver cercato di esporre la sua richiesta con calma ed educazione, si ritrova tuttavia ad alzare la voce di fronte all’addetto alla sicurezza. Denunciato dalla hostess per aggressione, viene affidato al folle Dr. Buddy Rydell, interpretato da Jack Nicholson, per seguire una terapia sulla sua gestione della rabbia ma il percorso sarà molto più movimentato e divertente del previsto.

  • Non è mai troppo tardi, film del 2007 diretto da Rob Reine. La pellicola racconta la storia di un’amicizia speciale nata per caso tra due uomini, accomunati da una malattia terminale, che troveranno l’uno nell’altro la speranza e la forza di affrontare il triste destino che li porterà a cambiare completamente il corso delle loro esistenze.

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Classe 2001, studia attualmente Editoria e Giornalismo a Verona. Una grande passione per la letteratura e divoratrice seriale di libri sin dall’infanzia, scopre poi la sua passione per la scrittura e per il cinema durante gli studi universitari. Ama i tramonti, la montagna e il buon cibo.

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