Serie d’animazione di grande attesa, soprattutto da parte dei fan del noto gioco di ruolo Dungeons & Dragons, La leggenda di Vox Machina è un esperimento strano, e anche azzardato, ma sicuramente rilevante dal punto di vista dell’animazione e della storia che narra. La Leggenda di Vox Machina è prodotta e distribuita da Prime Video; vengono caricati tre episodi a settimana e attualmente sono disponibili sei episodi sul totale di dodici per la prima stagione.
La leggenda di Vox Machina: la trama
La serie tv si articola in dodici puntate di puro e sensazionale dinamismo, contraddistinte da un’animazione fluida e soprattutto funzionale alla moltitudine di scene splatter presenti. Continuando infatti sulla falsa riga delle serie anime di fama internazionale, come Naruto e One Piece, A fare da sfondo e ispirazione alla storia c’è il mondo di Critical Role, ideato da un gruppo di doppiatori statunitensi (tra cui: Matthew Mercer, Ashley Johnson, Travis Willingham, Laura Bailey, Liam O’Brien, Taliesin Jaffe, Marisha Ray e Sam Riegel) per l’omonima webserie creata ormai dieci anni fa, ma ancora attualmente in produzione.
La webserie ebbe un impatto immediato tra gli amanti di D&D, e non è raro trovare attuali appassionati che si sono avvicinati al gioco proprio grazie a Critical Role. Si può quasi dire che dopo The Big Bang Theory, la webserie è il motivo per cui Dungeons & Dragons ebbe successo soprattutto negli Stati Uniti.
Ma chi sono i leggendari Vox Machina? Ovviamente i personaggi su cui gira la prima campagna di Critical Role; uno sgangherato gruppo di mercenari, come tanti altri sul continente di Exandria, i quali, in cerca di fama e soldi, accettano un lavoro affidatogli dal sovrano di Tal’Dorei, minacciato da tempo da un’entità misteriosa che distrugge e spopola interi villaggi del regno.
La leggenda di Vox Machina vs Arcane: Prime Video tira fuori i denti
Nei suoi attuali sei episodi finora usciti, La leggenda di Vox Machina si difende bene: il ritmo è ben sostenuto e la scurrilità dei Vox Machina aggiunge un tocco non estremamente volgare e quindi ironicamente godibile. I personaggi che, come ogni campagna di Dungeons & Dragons, sono il fulcro della narrazione, hanno una struttura notevole nel loro insieme e anche dal punto di vista del world building La leggenda di Vox Machina dona, finora, uno show che si prospetta abbastanza espansivo: Amazon Studios, che ha prodotto la serie insieme alla Timouse e alla Critical Role Productions, non a caso ha annunciato il rinnovo per la seconda stagione.
Sembra dunque che Prime Video non abbia nulla da invidiare a Netflix e a Disney+ nel voler implementare il proprio catalogo d’animazione.
La leggenda di Vox Machina viene infatti distribuita in un periodo già abbastanza ricco: lo scorso anno l’universo espanso di Star Wars e MCU ci hanno regalato primi esempi di sporadiche serie animazioni con Visions e What If; ma un grado in più di attenzione se lo merita una serie come Arcane di Netflix, anche questa, come La leggenda di Vox Machina, trasposta da un gioco, anzi un videogame per essere precisi: League of Legends.
La leggenda di Vox Machina è un prodotto riuscito?
Se Arcane ha riscosso un ottimo successo di pubblico, complice comunque la popolarità praticamente planetaria del videogioco, così invece non accade per La leggenda di Vox Machina, che attualmente fa più fatica a prender piede.
Ciò è causato sicuramente anche dalla sceneggiatura forse a tratti un po’ retorica e didascalica della serie tv, la quale rimane un ottimo prodotto d’intrattenimento ma con il peso di essere, come detto prima, un esperimento: parliamo infatti della prima serie basata su una campagna D&D (se escludiamo il film in uscita), non facile da mettere in scena dal punto di vista di una storia che spesso si ripete e che, soprattutto, è forse troppo lineare e senza evidenti colpi di scena (che comunque non mancano sul piano narrativo della serie).
La leggenda di Vox Machina è quindi finora encomiabile: un lavoro d’animazione preciso e particolareggiato che si lascia vedere, con una narrazione concentrata particolarmente sui personaggi (come d’altronde è prevedibile, se si conoscono le regole di Dungeons & Dragons) ma che per questo non si può considerare un fallimento.
La leggenda di Vox Machina rimane infatti saldamente fedele alla tradizione di D&D senza quindi tradire il piacere dei fan, e risulta godibile anche allo spettatore meno appassionato. Anzi, lo show di La leggenda di Vox Machina è graffiante e violento al punto giusto: fa vedere il sangue e le lotte che ci si aspetta da una campagna di D&D, suscitando un notevole interesse per una serie d’animazione da tenere d’occhio assolutamente nella sua evoluzione futura.
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