Durante il 2021 abbiamo potuto assistere ad una rinascita del genere musical nel mondo del cinema, grazie a diversi adattamenti, riusciti o meno, che hanno popolato le ultime uscite in sala. Non è un segreto il fatto che i musical siano molto più popolari negli Stati Uniti d’America: seppur relegato, per lo più, ai luccicanti palchi di Broadway, è un genere molto amato. Eppure, nel 2021 abbiamo avuto un gran numero di musical adattati anche per la pellicola. Cerchiamo, in questo articolo, di capirne i motivi.
Una congiunzione astrale
«Precisamente tra diciotto anni i pianeti si allineeranno senza affanni. Di tempo per agire ne avrai a iosa…» aspetta, ho sbagliato profezia. O forse no?
Questa rinascita del genere musical, infatti, sembra quasi data dal fato, o più precisamente dai continui rinvii dovuto all’emergenza Covid-19. Adattamenti come In the Heights erano, infatti, originariamente previsti nel 2020, ma sono stati rimandati all’anno successivo appena conclusosi a causa della chiusura temporanea dei cinema. Lo stesso destino ha segnato l’uscita di West Side Story, che sarebbe dovuto uscire prima a fine 2020, poi a metà 2021 e infine è riuscito a vedere le luci della sala solo a dicembre 2021, alle porte del nuovo anno. Altri adattamenti o creazioni originali come Caro Evan Hansen, Tick Tick Boom o Annette hanno, invece, seguito la loro originaria distribuzione durante l’anno senza intoppi.
Questo ci porta a comprendere come non ci fosse una volontà intrinseca di portare al cinema molti musical nello stesso anno, addirittura a distanza di pochissimi mesi.
Di fatto, una distribuzione così ravvicinata ha anche portato a lati essenzialmente negativi, come la corsa ai premi durante l’award season. Tanti dei film nominati avrebbero potuto tranquillamente cercare di accaparrarsi diversi premi in anni differenti, ma questo non è stato possibile alla fine.
Per i fan del genere è stato un anno meraviglioso, ricco di novità e uscite differenti, che hanno dato la possibilità di apprezzare diversi contenuti. Ma sicuramente per quanto riguarda produzione e distribuzione non deve essere stata una scelta – o una sfida – facile.
Il golden boy: Lin-Manuel Miranda
Se dovessimo segnare un punto di inizio, questo sarebbe probabilmente l’uscita del proshot – ovvero una registrazione dello spettacolo teatrale originale e non un riadattamento – di Hamilton: The Musical su Disney+, il 3 luglio del 2020.
Lin-Manuel Miranda si era già fatto conoscere nell’ambiente hollywoodiano – e soprattutto disneyano – grazie anche alla scrittura delle canzoni per Oceania. La Disney aveva osservato l’enorme successo mondiale derivato dall’arrivo di Hamilton a Broadway nel 2015 e riuscì ad accaparrarsi il talento di Miranda per diversi film in produzione.
Quest’ultimo, infatti, prese anche parte a Il ritorno di Mary Poppins (2018) e nel 2020 pubblicò sulla piattaforma Disney+ il musical che l’ha consacrato nell’Olimpo dei compositori musicali. Da lì a poco Miranda uscì dalla nicchia di Broadway e divenne conosciuto in tutto il mondo, anche ai meno avvezzi al mondo musical.
Ma se consideriamo solo il 2021, quanto è importante Lin-Manuel Miranda?
Se consideriamo che, durante questo magico anno di musical, Miranda è riuscito a portare su pellicola In The Heights – il suo primo musical di successo –, Tick, Tick… Boom! – che lo vede per la prima volta alla regia – ed Encanto – per il quale, ancora una volta, scrive per Disney – direi che l’aggettivo più adatto sarebbe enormemente.
I risultati alle premiazioni
L’award season è appena iniziata ma possiamo vedere come i musical proposti quest’anno abbiano già portato a casa premi importanti.
I Golden Globe appena passati, infatti, sono stati un vero successo.
In The Heights ha ottenuto una candidatura per il migliore attore in una commedia o musical ad Anthony Ramos. Il premio, però, l’ha portato a casa Andrew Garfield per Tick, Tick… Boom!.
Per quando riguarda West Side Story, nonostante lo scarso successo al botteghino, la lista di candidature e premi è molto lunga. Se prendiamo come esempio i soli Golden Globe, il film si è portato a casa il premio per miglior film musicale, migliore attrice in un film musicale grazie a Rachel Zegler e migliore attrice non protagonista per Ariana DeBose. Rimane solamente una candidatura, quella di Spielberg come miglior regista.
Per i prossimi SAG Awards sono già stati annunciati come candidati Andrew Garfield per la categoria miglior attore e Ariana DeBose come migliore attrice non protagonista.
Forse questo non indicherà una nuova costante, ma semplicemente un anno fortunato. I fan di Broadway sono sempre in attesa di nuovi adattamenti o di nuove pubblicazioni di proshot ufficiali e si spera che il successo dato da Hamilton porti il buon esempio. Sta di fatto che quest’anno è stato un anno ricco di novità musicali che – si spera – non termini in fretta.
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