La produzione documentaristica nel 2023 non ha smesso di fornire nuovi sguardi sul reale, offrendo interessanti spunti di riflessione sulla contemporaneità. Nel panorama italiano grazie a festival come Biografilm, il Festival dei Popoli, il FilmMaker Fest, il Torino Film Festival e molti altri si sono creati preziosi luoghi di incontro in cui è stato possibile un dialogo con le registe e i registi nel corso di Masterclass e presentazioni.
Qui troverai 5 documentari indimenticabili che, secondo la redazione di NPC, hanno lasciato il segno nel 2023.
P.S. L’ordine è casuale!
Seven Winters in Tehran
È il 2007 quando Reyhane, studentessa di architettura appena ventenne, viene approcciata da un uomo che le chiede di decorare gli interni di casa sua e la invita in un appartamento dove la aggredisce nel tentativo di violentarla. Reyhane per difendersi lo accoltella, l’uomo muore. Inizia da lì una vicenda investigativa e giudiziaria che lascia l’osservatore completamente disorientato e travolto da un senso di impotenza davanti all’arbitrarietà di una giustizia traviata da uomini corrotti.
Il documentario di Steffi Niederzoll racconta la dolorosa esperienza di Reyhane attraverso le parole raccolte nei suoi diari e la testimonianza della sua famiglia.
Sconosciuti Puri
Il documentario di Valentina Cicogna e Mattia Colombo restituisce un ritratto sincero e rispettoso dell’attività quotidiana dell’antropologa e medico legale Cristina Cattaneo e del Labanof – il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense da lei fondato insieme a Marco Grandi – nel tentativo di ricostruire l’identità dei corpi dei migranti morti dispersi nel Mediterraneo, che spesso non vengono identificati, rivendicandone così la dignità.
Le mie poesie non cambieranno il mondo
Il documentario su Patrizia Cavalli, celebre poetessa morta nel 2022, restituisce allo spettatore il ritratto di una donna straordinaria, tra momenti di ironia e di riflessioni sul valore della parola. Ciò che riaffiora durante il girato è l’esperienza di un’autentica ispirazione poetica fondata sull’amore, sulla quotidianità e il senso di un’esistenza che, rifiutando ogni banale categoria per definire la vita, lascia numerose riflessioni profonde. Il film è disponibile per la visione in streaming su Raiplay.
Io, noi e Gaber
Si tratta di un altro ritratto di un personaggio pubblico che ha segnato il panorama culturale italiano. Il documentario di Riccardo Milani è un omaggio a Giorgio Gaber, maestro del cantautorato milanese e italiano. Il Signor G è raccontato dalle persone che l’hanno conosciuto direttamente e da chi ha indirettamente tratto insegnamenti dalla sua fortissima personalità e dalla sua opera. Il fil rouge del film è la libertà espressiva e di pensiero di un artista che ha saputo leggere e raccontare la società a lui contemporanea.
Le mura di Bergamo
Il documentario di Stefano Savona è stato presentato in anteprima mondiale al 73° Festival Internazionale del Cinema di Berlino e porta l’osservatore in un viaggio verso la città che nei primi mesi del 2020 è stato l’occhio del ciclone: la Bergamo della prima ondata di Covid. Le mura di Bergamo è un doloroso muoversi tra ospedali e cimiteri, pazienti e medici, guidato dalle parole di chi è sopravvissuto a una delle emergenze sanitarie più gravi dell’ultimo secolo.
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