Siamo giunti ormai alla fine del 2022, che è stato indubbiamente proficuo per quanto riguarda la produzione italiana di Serie TV e fa ben sperare in un 2023 alla conquista del panorama internazionale. È questo l’obiettivo delle piattaforme streaming qui da noi: trovare e lanciare un prodotto italiano in grado di far appassionare il pubblico europeo e, perché no, quello oltreoceano, dato che per il momento nessuno è stato in grado di farlo su ampia scala. Nel frattempo, ecco dunque le 10 migliori serie italiane uscite nel 2022.
#10 Tutto chiede salvezza, Netflix
Tutto Chiede Salvezza è una Serie che, nonostante abbia dei difetti, è riuscita a emozionarci – e non solo grazie a Federico Cesari, stella giovanile del cinema italiano. Il disturbo bipolare è presentato in modo realistico, ogni personaggio è ricco di sfumature ed è impossibile non prendersi a cuore ognuno di loro. Dopo questi anni di crisi, un prodotto in cui i giovani si possono immedesimare e sentirsi legittimati nella loro sofferenza di vivere, quella che apparentemente sembra non avere un motivo.
#9 Christian, Sky e NOW
Questo Sky Original mostra il divino trascendere nella sudicia periferia fatta di case popolari, personaggi strani, violenza e ingiustizie. Christian non è il primo racconto che vediamo basarsi su questi concetti (si pensi a Je Vous Salut Marie di Godard), ma questo ha il giusto mix di sacralità e umorismo cinico che lo rende un prodotto originale. Quindi, Bibbia alla mano, diamo il via alla ricerca degli easter eggs!
#8 Romulus 2, Sky e NOW
Una serie Sky di alto livello, ma per pochi. Infatti, oltre a essere abbastanza violenta, è recitata in proto latino. Gli avvenimenti storici sono talvolta romanzati, ma l’accuratezza dell’ambientazione è notevole e frutto di molte ricerche storiche. L’estetica e lo stile sono suggestivi, riconoscibili e con una profonda attenzione per i dettagli. Insomma, è la giusta celebrazione della nostra Ruma.
#7 L’Amica Geniale 3, Rai Play
Il terzo capitolo della Serie TV nata dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante non smette di stupire e conferma la proficua alleanza Rai – HBO, paradossalmente agli antipodi. L’Amica Geniale 3 continua, anche se in modo meno avvincente rispetto alle precedenti due stagioni, ad essere una serie emozionante che tocca temi attuali, un racconto rivoluzionario e di donne emancipate.
#6 Boris 4, Netflix
Inutile ignorarlo: Boris 4 ci fa ridere e anche molto. Che poi guardiamo questa stagione con amarezza, che pensiamo sia tutto citazionismo, non importa. Magari ci dà anche fastidio vedere il contrasto tra il “vecchio” e il “nuovo” modo di fare cinema, sapendo di appartenere al secondo e ci domandiamo come sia possibile che i personaggi in dodici anni non si siano più di tanto evoluti. Ma alla fine Boris 4 era proprio quello che ci aspettavamo e che volevamo vedere, quindi va bene così.
#5 Bang Bang Baby, Prime Video
Avete mai pensato che i film e le serie sulla mafia siano tutti uguali? Ecco, per ricredervi guardate questo. Bang Bang Baby scandaglia e si fa padrone degli stereotipi della classica famiglia mafiosa, ma li ribalta del tutto con la protagonista, una ragazzina, e la nonna, vera capofamiglia, madre apprensiva e autoritaria non solo dei suoi figli, ma di tutti. Tutto ciò immerso negli anni Ottanta, in un tripudio di neon come piace a Prime Video.
#4 Skam Italia 5, Netflix
Ludovico Bessegato si conferma con Skam Italia 5 e Prisma lo showrunner italiano d’eccellenza per i teen drama. Questa stagione parla con estrema sensibilità di un tema delicato legato alla sessualità e alla sua scoperta da parte dei giovani. Si rivolge a chi ancora non ha avuto una voce e lo fa in modo emozionalmente ed anche, purtroppo, tremendamente, realistico. Ma il messaggio di Skam Italia 5 è vicino a tutti noi, infatti ci possiamo e dobbiamo immedesimare in chi non viene compreso, ascoltato, in chi ha paura di esporsi a causa della propria diversità, per poterlo difendere.
#3 Circeo, Paramount Plus
Cattleya si conferma ancora una volta boss italiano delle case di produzione di storie crime, questa volta un true crime anni Settanta che, per la tematica e l’attuale tendenza del genere, va a braccetto con i giorni nostri. Il Massacro del Circeo e il relativo iter giudiziario sono descritti accuratamente, (la protagonista recita le parole dette dalla stessa Donatella Colasanti) rendendo l’idea, attraverso la relazione con la stampa, dell’importanza del caso mediatico. La frase manifesto della serie è “in Italia le cose cambiano solo quando non le si possono più nascondere”: cinquant’anni dopo, tristemente, è ancora in larga parte così.
#2 Prisma, Prime Video
Prisma è un teen drama che parte lentamente, ma che si fa portavoce del messaggio che abbiamo tutti bisogno di sentire: prescindendo dalle categorizzazioni di genere, siamo in realtà come un prisma, siamo liberi di essere chi e come vogliamo, senza incasellarci in nomi, in definizioni.
Finalmente un teen drama che non caratterizza i personaggi con la loro identità di genere, ma non solo: li autorizza e ci autorizza a essere tante cose contemporaneamente.
#1 The Bad Guy, Prime Video
The Bad Guy è la Serie che più si avvicina a un prodotto seriale internazionale. Lo stile riconoscibile delinea il mondo nel quale è ambientato, rendendo la serie una gangster story unica nel suo genere con il suo incredibile Wowterland, un acquatico paradiso infernale nel quale tutti vorremmo fare un giro. Vediamo sullo schermo anche (finalmente!) una recitazione di alto livello mixata ad un irresistibile dialetto siciliano.
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