Il 27 maggio Disney Plus ha rilasciato le prime due puntate della serie Obi Wan Kenobi, nella quale Ewan McGregor riprende il ruolo del famoso maestro Jedi a diciassette anni di distanza dal Star Wars episodio III.
Obi Wan Kenobi è ambientata 10 anni dopo la caduta dell’impero. A quei pochi Jedi sopravvissuti all’ordine 66 viene data la caccia; molti si nascondono, rinnegando il loro credo e pensando solo a loro stessi. Altri invece, si sono convertiti al lato oscuro e sono stati addestrati da Darth Vader per formare l’ordine degli inquisitori, con lo scopo di sterminare e porre fine all’ordine dei Jedi.
Quello che andremo a scoprire in questa serie è ciò che è avvenuto a Obi Wan dalla fine di episodio III all’inizio di episodio IV (o fino a Rebels, per i fan più accaniti che seguono anche le serie animate). Come già sappiamo Obi Wan si è rifugiato su Tatooine, vivendo ai margini della vita sociale di un pianeta che già è ai margini della galassia, nell’orlo esterno. Il suo scopo è tenere d’occhio Luke, perché cresca nel migliore dei modi e sia la nuova speranza che serve alla galassia oppressa dall’impero.
Luke però abita con i suoi zii, che cercano di tenere Obi Wan lontano dal nipote, vista l’ostilità di cui i Jedi godono, e così proteggerlo dagli Inquisitori.
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Obi Wan Kenobi quindi ci riporta al punto di addio del personaggio, avuto in episodio III, traslando però la storia di dieci anni. Ci vengono mostrati gli inasprimenti avuti a Tatooine in seguito al controllo indiretto dell’impero e il clima di tensione che aleggia nell’aria. Tutto è più tetro e sporco di come lo ricordavamo. Ma tutto è ancora lì, pronto a emozionarci.
Dopo un primo episodio introduttivo, Obi Wan Kenovi inserisce un fatto che da modo all’azione di entrare nel vivo: Obi Wan è costretto a compiere una missione, che lo porterà a scontrarsi con i suoi vecchi nemici, e forse con il suo più grande amico.
Una nuova speranza, per ora
Ewan McGregor è di nuovo perfetto nel ruolo, è ciò che di buono aveva portato la trilogia prequel. Un attore formidabile che era riuscito a far appassionare le nuove generazioni a Star Wars nei primi anni duemila.
Dopo la visione dei primi due episodi, Obi Wan Kenobi sembra la serie più quadrata, più pensata, complice forse la lunga lavorazione in pre-produzione dovuta alla pandemia. Ha l’afflato della serie tv, composta da varie story-line che si rimescolano ogni puntata.
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In generale Obi Wan Kenovi fa ben sperare per l’equilibrio (della forza) che porta, tra rimandi alla saga, azione e dialoghi. Tutto sembra essere in perfetto equilibrio, e non mancano, già nei primi due episodi, colpi di scena che ci terranno incollati settimana dopo settimana.
Obi Wan Kenobi: l’equilibrio nella forza delle Serie Disney?
Resta il punto dolente di ogni Serie TV Disney plus, ovvero il numero di episodi e il rischio che non possano bastare per avere prodotto gradevole per tutta la stagione. Il rischio è proprio quello di continuare ad aprire spunti interessanti che poi verranno chiusi in fretta e furia in un ultimo episodio raffazzonato e sbrigativo.
È già successo con The Book of Boba Fett e, allargandoci anche alle serie Marvel, anche con Moon Knight. È vero anche che entrambe queste serie un avevano una partenza cosi ben congegnata. Non ci resta che aspettare la prossima settimana per il terzo episodio, sperando si possa tornare ai fasti delle stagioni di The Mandalorian, di Loki, Wandavision e Hawkeye. I presupposti ci sono, le buone impressioni anche. Che la forza sia con voi!
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