Siamo arrivati alla fine: Ragazze elettriche, disponibile su Prime Video, ha terminato la sua prima stagione il 12 maggio. Aspettando una conferma riguardante la seconda stagione, tiriamo le fila di quello che ad oggi abbiamo visto, apprezzato o disprezzato.
Ragazze elettriche, una serie corale
L’aspetto più importante di Ragazze elettriche è sicuramente la sua struttura corale. Come in una sorta di Game of Thrones, non c’è un vero protagonista, tutti sono elementi chiave che costruiscono il mondo che si sta andando a creare. Alcuni s’interfacciano fra di loro nella quotidianità (come Jos e sua madre Margot), altri saltuariamente o solo in momenti specifici (come Tunde e Tatiana). Ogni personaggio principale apporta alla storia una sottotrama enorme e complessa, con diversi schemi narrativi e archi caratteriali.
Questo potrebbe portare ad una dispersione; ma come GOT ci insegna, se viene gestito bene, tutto riesce ad incastrarsi nel giusto modo. In Ragazze elettriche la coralità è parte fondamentale della trama ed è stata gestita egregiamente, rendendo tutti i personaggi egualmente importanti e presenti nella storia: se anche in un episodio non vediamo un particolare personaggio, sicuro ne sentiamo la presenza o la menzione.
Per la breve durata della prima stagione, i personaggi sono attivi, si muovono, sbagliano, vincono, cambiano se stessi e cambiano il mondo attorno a loro. Rispetto al libro su cui la serie si basa, quest’ultima espande ulteriormente il terreno con l’introduzione di personaggi secondari che incrementano il conflitto e bilanciano meglio la trasformazione del personaggio (ne è un esempio brillante il fratello minore di Jos, che si unisce all’estremismo maschilista).
Siamo solo all’inizio
La storia non racchiude completamente l’arco narrativo del libro di Naomi Alderman, ma solo la prima parte: la rivoluzione. Ancora tutto è incerto, si stanno cominciando a muovere le grandi potenze, ma la stagione si chiude con ancora solo le rivolte popolari in atto. I personaggi si sono mossi nel loro quotidiano, hanno cominciato a costruire qualcosa di nuovo, ma al livello sociale più basso: ora bisogna fare di più, bisogna iniziare ad agire. Prese le posizioni finali, i personaggi cominciano a muovere le loro pedine… e chissà cosa accadrà.
La linea da seguire è già trattata dal libro, ma l’ampliamento di personaggi e storyline permettono approfondimenti ed eventi che possono deviare da quello che si può leggere in Ragazze elettriche formato letterario. Questo implica, però, che la serie può risultare lenta, incompiuta, ancora agli albori. Siamo, infatti, ancora alla prima stagione, ma la pressione sulle storie delle piattaforme non ammette quasi più una lentezza narrativa: ci sarà quindi una seconda stagione?
Si spera che Prime Video abbia accettato questa serie con l’idea di portarla avanti grazie anche a questa volontà di approfondire ogni sfaccettatura della storia, portandoci sullo schermo una nuova stagione al più presto (anche se probabilmente non vedremo prima del 2025).
La critica su Ragazze elettriche
La serie ha ottenuto un notevole successo, soprattutto in America. I temi molto attuali – che seguono le tracce di The handmaid’s Tale – hanno portato molti spettatori ad approcciarsi a Ragazze elettriche. La qualità è evidente, sia nella scrittura che nella recitazione che nella regia: un team quasi completamente al femminile che colpisce lo spettatore e lo lascia affascinato, curioso e motivato ad andare avanti con la storia.
Su Rotten Tomatoes, la serie ottiene una media del 75% sia dalla critica che dal favore popolare: non è ancora una serie esplosiva – come potrebbe esserlo un prodotto di nuovo opera di Prime Video come The Boys – ma la trama regge il confronto con il panorama seriale della piattaforma e conquista tutti. Riesce a sostenere l’interesse del pubblico, spiegando meglio come la trama prosegue ed approfondendo i punti chiave della storia, rendendo la visione piacevole nell’estetica e accattivante nel contenuto.
Aspettiamo quindi la conferma della seconda stagione, chiedendoci come andranno a svilupparsi gli eventi e come la rivoluzione elettrica si andrà a rafforzare, ora che tutti i piani d’azione sono stati presentati. In caso siate troppo impazienti, consigliamo anche l’opera originale, per farvi un’infarinatura di quello che probabilmente si andrà a vedere su schermo.
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