Creata da Aaron Guzikowski e con Ridley Scott tra i produttori, Raised by Wolves ha fatto il suo debutto nell’autunno del 2020 su HBO Max, riscuotendo un buon successo di critica e pubblico. La serie è tornata con la seconda stagione lo scorso febbraio negli Stati Uniti ed è ora pronta a partire anche in Italia.
Rinfreschiamoci allora la memoria in vista dei nuovi episodi: dove e come avevamo lasciato i nostri amati Madre e Padre?
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Raised by Wolves: un nuovo mondo per una nuova umanità
Devastata dalla guerra tra atei e mitraici e dalla crisi climatica, la Terra non è più un posto abitabile. I fedeli, vincitori del conflitto, inviano allora un’arca di soli esseri umani sul pianeta Kepler-22b col fine di popolarlo; tuttavia, i loro rivali non sono rimasti con le mani in mano. Un tale Campion Sturges (Cosmo Jarvis) ha infatti riprogrammato una ginoide mitraica, Madre (Amanda Collin), per renderla atea e farle portare in grembo sei embrioni da crescere su Kepler-22b assieme a Padre (Abubakar Salim), un altro androide. I due partono su una nave molto leggera e veloce, che raggiunge il pianeta in tempi brevissimi.
I primi anni sono durissimi: i figli di Madre e Padre muoiono a causa di incidenti o malattie, fatta eccezione per uno, che porta il nome di Sturges. Nonostante l’educazione strettamente scientifica, Campion (Winta McGrath) sviluppa un sentimento religioso e inizia a pregare abitualmente.
Ma il “creatore” non è stato l’unico a muoversi strategicamente: altri due non credenti, Caleb (Travis Fimmel) e Mary (Niamh Algar), si sono sottoposti a un intervento di chirurgia plastica per assumere le fattezze di una coppia di religiosi, Marcus e Sue, e così superare il riconoscimento facciale richiesto per poter entrare nell’arca e salvarsi. Inaspettatamente, si ritrovano anche a dover accudire il piccolo Paul (Felix Jamieson), figlio delle loro vittime.
Quando, dopo molto tempo, l’arca giunge su Kepler-22b, Madre la attacca e distrugge, portando con sé due ragazzi e tre ragazze per riprovare a popolare il nuovo mondo: il già citato Paul, Tempest (Jordan Loughran), che aspetta tra l’altro un figlio, Hunter (Ethan Hazzard), Vita (Ivy Wong) e Holly (Assiya Shah). Solo pochi mitraici sopravvivono alla furia distruttrice della ginoide, tra cui Caleb/Marcus e Mary/Sue. Guidato da Ambrose (Steve Wall), il gruppo religioso esplora il pianeta, utilizzando come bussola le sacre scritture, ricercando l’avveramento della profezia secondo cui un ragazzo orfano di una terra deserta sbloccherà i misteri mitraici.
Tensioni interne e dilemmi etici
Ben presto, anche i bambini rubati da Madre iniziano ad ammalarsi, eccetto Campion, che la accusa di starli avvelenando. Questo screzio è solo il risultato finale di una tensione che si respirava da tempo nell’aria, dovuta all’atteggiamento proibitivo di Madre nei confronti della fede di Campion. A causare, però, queste problematiche è la radioattività dei noccioli dei carboidrati.
Procurarsi del nuovo cibo diventa allora un obiettivo fondamentale, e le strane creature che popolano il pianeta sembrano essere prede perfette. Ma qui emerge un nuovo conflitto: Campion si rifiuta di mangiare altri esseri viventi, trascinando il gruppo in una disputa etica che non potrà che perdere data la situazione.
Nel frattempo, i mitraici trovano un enorme masso, molto simile a quello descritto nelle scritture. Anche tra loro sono presenti delle forti tensioni, dovute sia a divergenze sulla missione da intraprendere sul pianeta che ai sospetti di Ambrose verso Caleb e Mary. Il finto mitraico finirà per ucciderlo di fronte a tutti, divenendo il nuovo leader dei religiosi, che partono per riprendere i bambini.
La simulazione
Negli episodi centrali della prima stagione di Raised by Wolves si ha l’occasione di fare un salto indietro nel tempo grazie all’entrata di Madre in una simulazione progettata esclusivamente per gli umani. A condurla verso di essa, un essere dalle sembianze di Tally (una dei bambini morta, almeno presumibilmente, nei primi anni su Kepler-22b dopo essere caduta in un cratere) che possiede abilità sovrumane.
Nella simulazione Madre scopre di essere una negromante (ovvero un androide costruito dai mitraici durante la guerra e dalle molteplici capacità, come volare, indurre sonnolenza, curare, uccidere con lo sguardo, cambiare aspetto) e di essere stata riprogrammata dagli atei. Viene inoltre a conoscenza della sua relazione con Campion Sturges: l’uomo si era innamorato di lei nel periodo di preparazione alla partenza ma le aveva cancellato questi ricordi dal sistema per rimuovere il dolore della loro separazione.
L’orfano della profezia mitraica e l’esistenza del dio Sol
I fedeli sembrano essere particolarmente interessati a Campion: quest’ultimo, infatti, potrebbe rivelarsi l’orfano della profezia. Nessuno sa però che potrebbe esserlo Paul, poiché i suoi genitori sono stati assassinati. A sorpresa, a dichiararsi prescelto è Caleb: l’ateo, a seguito di ricorrenti visioni, si sente sempre più vicino a Sol, il dio venerato dai mitraici, al punto da diventare un vero e proprio fanatico.
Totalmente assorbito in sé stesso, il leader religioso entra in conflitto con Mary, che resta fermamente non credente, e Paul, ricongiuntosi intanto coi genitori a seguito di un attacco all’accampamento di Madre e Padre che ha visto Caleb quasi uccidere la ginoide. Una voce, secondo lui quella di Sol, gli ha proibito di farlo, dicendogli che se l’avesse risparmiata sarebbe diventato il re di Kepler-22b.
A questo punto, la narrazione di Raised by Wolves diventa estremamente ambigua: l’esistenza di Sol viene provata e smentita a più riprese, rendendo difficile capire dove si trovi la verità.
Come finisce la prima stagione di Raised by Wolves
Paul e Mary decidono di fuggire assieme a Vita e Holly, mentre Hunter resta coi mitraici (è stata una sua soffiata a svelare la posizione dell’accampamento ai nemici), ai quali si è unito anche Padre, riprogrammato per servire Sol. Pentito delle sue azioni, però, il bambino rimette in sesto l’androide e si unisce con lui al gruppo.
Fuggita dopo lo scontro con Caleb, Madre scopre di essere incinta. La rivelazione sconvolge Tempest, che era partita per cercarla, e tutti gli altri una volta raggiunta. Le modalità disumane della gravidanza impongono alla ginoide di rifornirsi costantemente di sangue, quasi portasse in grembo un’entità parassitaria, e di cercare subito un posto in cui partorire per la velocità di crescita del suo nuovo figlio.
Dopo essere incappate nello stupratore di Tempest, di cui la ragazza si vendica uccidendolo, le due si ricongiungono con gli altri e raggiungono una grotta in cui Paul nota dei disegni raffiguranti il parto di Madre, evidentemente predetto da tempo. Una voce, poi (forse derivante dal suo topolino, forse da Sol), gli dice la verità su Marcus e Sue. Frattanto Madre dà alla luce una creatura serpentina volante. Preoccupata per l’incolumità dei bambini, l’androide cerca di fermarla con Padre, ma la coppia finisce dall’altra parte di Kepler-22b, nella zona tropicale. La guida del gruppo viene così assunta da Campion.
Apparentemente abbandonato da Sol, Caleb adotta un atteggiamento sempre più autoritario coi compagni, dubbiosi circa la sua vera identità: quando finalmente smascherano le sue bugie, lo aggrediscono e abbandonano in cattive condizioni nel deserto. Giunto in una foresta, l’uomo si imbatte in un gruppo di atei, giunti sorprendentemente sul pianeta a bordo di una propria nave.
Raised by Wolves 2, trailer e data d’uscita
La prima stagione di Raised by Wolves si è conclusa con molte domande e poche risposte. Siamo ora pronti ad atterrare una seconda volta su Kepler-22b per scoprire un altro po’ di questo mondo misterioso e pericoloso e dei suoi abitanti – tra cui, pare, anche altri androidi ed esseri umani in stato de-evolutivo.
Raised by Wolves 2 vi aspetta a partire dal 15 aprile su Sky Atlantic e NOW.
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