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Prisma Award

Rome Prisma Independent Film Awards, i vincitori di marzo 2021

Shimmer Summer e Tom. trionfano nelle varie categorie

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7 minuti di lettura

Il 21 aprile si è tenuta la serata di premiazione riguardante i lavori selezionati per il mese di marzo ai Rome Prisma Independent Film Awards. Il festival, diretto da Marcello Di Trocchio, si tiene su Twitch, dove mensilmente vengono proiettate e premiate opere provenienti da tutto il mondo. In qualità di media partner, abbiamo seguito l’evento e siamo qui per raccontarvelo.

I nominati e il vincitore della categoria Best of Fest

Rome Prisma Independent Film Awards

Ad aprire la serata, Clapper di Edoardo Pasquini, nato dalla voglia del regista e in generale della troupe di creare qualcosa che potesse divertire senza avere necessariamente una trama precisa alla base o un significato. Il risultato è un cortometraggio nonsense molto simpatico in cui un conduttore televisivo esorta gli spettatori a battere le mani e affronta un rivale in una battaglia all’ultimo clap. La fotografia, le musiche, i costumi e gli effetti visivi ricreano realisticamente un’atmosfera anni ’80 colorata e deliberatamente trash.

A seguire, Bussi, Baba di Bahare Ruch, che racconta le violenze subite da un padre e la propria figlia e il forte legame tra i due che ne è conseguito. Abbiamo già avuto modo di parlare di quest’opera emozionante in occasione del Ce l’ho Corto Film Festival.

Rome Prisma Independent Film Awards

Brevissimo e molto intenso, Gekou di Ajisa Asai è invece un corto animato in cui una giovane ragazza segue dei pesci volanti colorati per le strade di una città. L’animazione, di cui l’autore ha curato da solo ogni aspetto, è esteticamente appagante e unita alle musiche composte da Wataru Iwata mostra la straordinarietà della vita di tutti i giorni, che culmina in uno spettacolare finale.

Shimmer Summer di Tong Mao è incentrato sull’amicizia tra un bambino, Ou (Liyang Sima), e una ragazza più grande, Xu (Minjia Zhao) alla vigilia di un’eclissi solare. I due passano molto tempo insieme, in mezzo alla natura o al chiuso a pattinare; Ou sente di poter essere davvero se stesso con Xu e condivide con lei il suo interesse per il make-up e gli orecchini, che suo padre non accetterebbe. Il corto si ispira alla vita di un amico della regista, che pratica crossdressing, e pone l’accento sugli stereotipi e sull’identità di genere. Shimmer Summer si è aggiudicato il premio Best Of Fest, quindi lo vedremo competere anche durante l’edizione annuale dei Prisma Independent Film Awards, che si terrà nel mese di luglio.

Rome Prisma Independent Film Awards

Infine, Tom. di Matan Abramovitz mostra i danni psicologici a lungo termine che può causare la guerra in chi vi partecipa e si basa sulla vita del regista, che ha preso parte a un’operazione militare a Gaza. Il protagonista, interpretato da un bravissimo Noam David Boukobza, è perseguitato dalle immagini del passato e vive nel terrore che qualcosa possa accadergli, tanto da afferrare un fucile anche solo dopo aver sentito suonare alla porta. Tom. si colloca nella scia delle numerose opere mostrate in questi mesi ai Prisma Independent Film Awards che denunciano la guerra, offrendo questa volta non il punto di vista di chi la vive in tempo reale ma di quelli che ne sono tormentati successivamente, a dimostrazione del fatto che non la si supera mai del tutto.

Tra i nominati nella categoria Best of Fest, anche The Good Day di Zhixin Cheng, che non è stato però proiettato.

Gli altri premi e vincitori del mese al festival

Rome Prisma Independent Film Awards
  • Miglior cortometraggio: Tom., di Matan Abramovitz e Gabriel Alankri
  • Miglior lungometraggio: In The Shadows, di Erdem Tepegöz
  • Miglior cortometraggio documentario: Bussi, Baba, di Bahare Ruch
  • Miglior lungometraggio documentario: Route 4, di Martina Chamrad
  • Miglior cortometraggio d’animazione: Gekou, di Ajisa Asai
  • Miglior film sperimentale: Contain, di Dani Maloney
  • Miglior video musicale: Flying, di Alexandre Richard
  • Migliore web series / pilot televisivo: Vif, di Sébastien Iannuzzi
  • Miglior poster: Singing Alone With A Farewell, di Yi Xiong
  • Miglior trailer: Vif, di Sébastien Iannuzzi 
Rome Prisma Independent Film Awards
  • Miglior sceneggiatura per un cortometraggio: Grey, di Marc Castaldo
  • Miglior sceneggiatura per un lungometraggio: Meet The Beatles, di Adam Hall e Kahle McCann
  • Miglior regia: Matan Abramovitz, per Tom.
  • Miglior sceneggiatura: Tong Mao e 2Fmaze, per Shimmer Summer
  • Miglior fotografia: Wenchuan Lu, per Shimmer Summer
  • Miglior montaggio: Matan Abramovitz, per Tom.
  • Miglior sonoro: Cavallo Pazzo, per Pachamama
  • Miglior colonna sonora originale: Simon Greenberg per Contain
  • Migliori costumi: Naomi Larocque, per You Should Do Better
  • Miglior attore protagonista: Liyang Sima, per Shimmer Summer
  • Miglior attrice protagonista: Sishuo Le, per The Good Day
  • Miglior attore non protagonista: Vedat Erincin, per In The Shadows
  • Miglior attrice non protagonista: Minjia Zhao, per Shimmer Summer
Rome Prisma Independent Film Awards

Il prossimo appuntamento del festival è fissato per il 19 maggio alle ore 21:00. Durante la diretta, si potranno visionare i finalisti del mese di aprile e scoprire chi si aggiudicherà i premi nelle varie categorie. Per saperne di più, visitate il sito ufficiale e gli account Facebook e Instagram dei Rome Prisma Independent Film Awards.


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Classe 1999, pugliese fuorisede a Bologna per studiare al DAMS. Cose che amo: l’estetica neon di Refn, la discografia di Britney Spears e i dipinti di Munch. Cose che odio: il fatto che ci siano ancora persone nel mondo che non hanno visto Mean Girls.

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