Pronti per Sagrada Familia 2?
Dopo il discreto successo della prima stagione, distribuita su Netflix lo scorso anno, la serie tv spagnola Sagrada Familia torna sulla celebre piattaforma con la seconda stagione, sempre composta da otto episodi. Scritta e diretta da Manolo Caro, la serie vede nel cast Najwa Nimri nel ruolo della protagonista Gloria, Ivan Pellicer, Alba Flores, Carla Campra, Alex Garcia, Macarena Gomez e Laura Laprida.
Sagrada Familia 2, una vita in frammenti
Dopo i drammatici eventi che avevano visto coinvolta Gloria (Najwa Nimri) e i suoi figli, Abel (Ivan Pellicer) e Mariana (Carla Campra), nel corso della prima stagione, le cose sembrano per loro continuare a complicarsi. I tre, infatti, devono costantemente fare i conti con un passato che minaccia sempre di più di venire a galla, oltre che affrontare nuove difficoltà, come la presenza man mano più costante di Natalia (Laura Laprida), tornata a reclamare ciò che è suo, e Caterina (Alba Flores) che è tutto tranne che sparita, come Gloria e i suoi figli credevano.
Se la prima stagione era stata pensata per essere un mix tra calma e adrenalina, la seconda stagione alza la posta in gioco della storia, portando la narrazione a un alto livello di tensione e introspezione. Sagrada Familia 2 approfondisce ciò che precedentemente aveva solo accennato, donando un ritratto ancora più profondo dei suoi protagonisti e delle vicende che si trovano costretti ad affrontare. La vita frammentaria, ormai a pezzi e sull’orlo dello strascico, di Gloria e dei suoi due figli trova maggiore spazio all’interno del discorso narrativo, intrecciandosi con un passato sempre più prorompente, che si manifesta con tutta la sua forza.
Sagrada Familia 2, la maternità al centro
Come era già accaduto precedentemente, anche in Sagrada Familia 2 il tema centrale rimane la maternità. Perno dell’intera narrazione e tematica dalla quale si ramificano tutte le altre, la maternità viene analizzata e studiata a fondo sotto diverse sfaccettature: si parla di maternità desiderata ma mai raggiunta; di maternità raggiunta ma tramite metodi scabrosi come il rapimento, fino ad arrivare ad analizzare che cosa significa davvero essere madre. Questa è la domanda che rimane nella testa della protagonista Gloria per tutta la durata della stagione: che cosa si è disposti a fare per i propri figli?
Salvaguardare, proteggere e difendere fino alla morte la propria famiglia sono valori intrinsechi al personaggio di Gloria, e che la porteranno a compiere azioni estreme pur di mantenere tali valori saldi e credibili. Si vanno poi anche ad affrontare le tematiche riguardanti l’essere o non essere una buona madre e che azioni portano a rientrare classificata in una delle due categorie, e tutto questo si riflette nella maggioranza delle protagoniste della serie, non solo nella caratterizzazione della protagonista.
In Sagrada Familia 2, non mancano poi i momenti di tensione, che raggiungono il picco in questa stagione, mescolati a momenti di grande emotività, anche se in alcune sequenze centrali risultano scritti troppo frettolosamente. La parola fine viene posta al termine dell’ultima puntata con un colpo di scena del tutto inaspettato, mostrando un cerchio che si chiude ma contemporaneamente uno che si apre a nuova vita. Sagrada Familia 2 chiude quanto iniziato con la prima stagione e, tra alti e bassi nella scrittura, riesce comunque a essere un buon prodotto.
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