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Saoirse Ronan in una scena di Piccole Donne di Greta Gerwig

Saoirse Ronan, 30 anni di una giovane stella

4 minuti di lettura

Classe 1994, Saoirse Ronan è riuscita in poco tempo a imporsi sulla scena attoriale di Hollywood arrivando a diventare la seconda attrice ad avere ricevuto quattro candidature Oscar entro i 25 anni. Nata a New York da genitori irlandesi, Ronan è stata fin da subito a stretto contatto con il mondo del cinema: il ruolo che la rende famosa è quella della piccola Briony in Espiazione, interpretazione che le vale la prima candidatura agli Oscar come Miglior attrice non protagonista. In occasione dei suoi 30 anni, ripercorriamo la sua carriera.

Saoirse Ronan e Paul Mescal ne Il nemico (Foe)

Il sodalizio con Greta Gerwig

Saoirse Ronan e Beanie Feldstein in una scena di Lady Bird

Uno dei ruoli che ha contribuito alla costruzione dell’immagine attoriale e divistica di Saoirse Ronan è sicuramente quello di Christine in Lady Bird di Greta Gerwig del 2017.

Christine, che preferisce farsi chiamare Lady Bird, è un’adolescente di Sacramento che si ritrova a dover affrontare i nodi complessi dell’identità e dell’appartenenza, che sogna di scappare dalla vita monotona della cittadina d’origine per inseguire i suoi sogni in un’università dell’East Coast.

Il personaggio di Lady Bird è un esempio di figura femminile complessa che viene raccontata nel pieno della sua evoluzione, con tutte le sue contraddizioni: l’interpretazione di Ronan ci restituisce una Christine volitiva e al tempo stesso insicura, determinata e sognatrice, ribelle e malinconica. Un personaggio in pieno mutamento, rappresentato mentre attraversa i suoi sogni e colleziona i suoi primi rimpianti.

Il sodalizio con Gerwig prosegue nel 2019 con Piccole donne, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Louisa May Alcott: qui Saoirse Ronan interpreta Jo March, proseguendo in linea ideale il percorso iniziato nei panni di Christine. Il campo è sempre quello dell’adolescenza, dell’amicizia e delle ambizioni: come Lady Bird, Jo è un’anticonformista, ha delle forti aspirazioni artistiche e un grande spirito di indipendenza.

Ma come Christine, anche Jo ha le sue fragilità, e Ronan non ha intenzione di nasconderle: la commistione tra forza e vulnerabilità raggiunge il suo apice nel famoso monologo di Jo, dove esprime i sentimenti conflittuali che la animano. “Le donne hanno una mente e hanno anche un’anima così come un cuore, e hanno ambizione e hanno anche talento e non solo la bellezza, e sono così stanca delle persone che dicono che l’amore è l’unica cosa a cui possono aspirare. Ma sono anche tanto sola”.

Saoirse Ronan, tra period drama e distopia

Saoirse Ronan con Kate Winslet in una scena di Ammonite

Da Il gabbiano di Michael Mayer, adattamento dell’omonimo romanzo di Anton Checov dove interpreta la giovane e ingenua Nina, a Maria Regina di Scozia dove si cala nei panni di Maria Stuarda al fianco di Margot Robbie, la filmografia di Saoirse Ronan mostra una predilezione dell’attrice per i period drama, per i film ambientati in epoche remote, per i racconti letterari del passato ancora capaci di raccontare del presente.

Tra questi ricordiamo anche Ammonite, film di Francis Lee del 2020 dove Saoirse Ronan recita al fianco di Kate Winslet. L’attrice irlandese interpreta Charlotte Murchison, la geologa con cui la paleontologa Mary Anning, interpretata da Winslet, avrà una relazione.

Negli ultimi anni Saoirse Ronan sembra aver preso una direzione più sperimentale, scegliendo di affrontare ruoli e generi mai affrontati prima: un esempio di questa nuova ed entusiasmante fase della carriera dell’attrice è Il nemico, thriller distopico di Garth Davis dove Ronan recita al fianco di Paul Mescal nel ruolo di Henriette, moglie di Junior alle prese con la separazione dall’amato, lo spazio sconosciuto e l’apocalisse alle porte.


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Classe 1999, una delle tante fuorisede in terra sabauda. Riguardo periodicamente "Matrimonio all'italiana" e il mio cuore è diviso tra Godard e Varda. Studio al CAM e scrivo frammenti sparsi in giro per il mondo.

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