Presentato a Venezia il primo settembre, Scene da un matrimonio (Scenes from a marriage) è la coraggiosa operazione del regista israeliano Hagai Levi: si tratta della serie TV remake di Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman, uscito nel 1973 come miniserie da cinque episodi e riadattato successivamente per il cinema.
Scene da un matrimonio, che ha per protagonisti Jessica Chastain e Oscar Isaac (al Lido di Venezia anche per Dune e The Card Counter), è una miniserie di cinque episodi prodotta da HBO, che narra l’andamento di un matrimonio complicato nel corso degli anni. La sceneggiatura è fedele all’originale: teatrale, fitta di lunghi dialoghi a due, dall’andamento lento. Anche la regia e la fotografia richiamano Bergman, con un gran numero di primi e primissimi piani, dettagli e particolari, e luce spesso artificiale, in quanto le riprese sono realizzate quasi sempre in interni (ancora una volta la casa come luogo dell’interiorità, dell’intimità).
Questa estrema fedeltà è un intento dichiarato all’inizio di ciascun episodio: difatti vediamo ogni volta, con i titoli di testa, Jessica Chastain e Oscar Isaac interpretare loro stessi, impegnati nei preparativi su un set, fino a quando non iniziano le riprese e gli interpreti si trasformano in Mira e Jonathan (nell’originale, Marianne e Johan).
Date queste premesse, qual è il senso di questo prodotto? Scene di un matrimonio parte da Bergman per disegnare il ritratto di una coppia sposata nel ventunesimo secolo, e lo fa fin dall’inizio: l’intento viene esplicitato quando l’intervistatrice che sta mettendo a disagio i due dichiara di aver chiesto il loro contributo per una ricerca che sta svolgendo sugli studi di genere. Mano a mano che la narrazione prosegue, per chi conosce l’originale diventa chiaro che Levi ha scelto di ribaltare i ruoli: Mira si comporta come Johan, Jonathan come Marian, l’uomo diventa la donna e viceversa. Vediamo lei, scostante e instabile, manipolare suo malgrado lui, dipendente e succube, entrambi preda di un’insicurezza che si porteranno dietro per tutta la durata del loro rapporto altalenante.
Scene da un matrimonio sarà la prossima SerieTV HBO di successo?
Ed ecco che in Scene da un matrimonio l’autore comincia ad esplorare tutta una serie di aspetti della coppia monogama odierna, quali la poligamia, le implicazioni della gravidanza, l’aborto, il divorzio, la cogenitorialità, l’inversione dei ruoli tradizionali di donna come casalinga e uomo come fonte primaria di reddito familiare; elementi che negli anni ’70, ai tempi dell’originale, sarebbe stato difficile portare tutti insieme sullo schermo.
I protagonisti riflettono anche sugli aspetti convenzionali e materiali del matrimonio, che diventa esso stesso un oggetto- i mobili, la casa, tutto ciò che simboleggia la stabilità di un’unione di successo (“ma che cosa si intende per matrimonio di successo al giorno d’oggi?“, chiedono i protagonisti all’intervistatrice). Ma d’altro canto questa stabilità che si va a costruire diviene fonte d’ansia, di angoscia, di soffocamento– l’asma di Jonathan, grazie alla quale è sbocciato il loro amore e che si configura poi come sintomo dell’oppressione matrimoniale.
Ogni episodio si chiude con campi vuoti, inquadrature della casa accompagnate da musica malinconica: non c’è nessuno, i protagonisti non riescono davvero ad essere lì (dentro al matrimonio, dentro alla loro unione) ma non riescono nemmeno ad uscirne, bloccati in un limbo, in quel purgatorio che Jonathan definisce in between.
Scene da un matrimonio è prodotto da HBO e sarà distribuita da Sky dal 20 settembre 2021.
Vieni con noi al Festival di Venezia! Seguici su Instagram, Facebook e Telegram per scoprire in anteprima assoluta i commenti e i retroscena dei film più attesi. Ti aspettiamo, e buon Festival!