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Secret Love, un viaggio attraverso i ricordi

In sala dal 20 luglio, Secret Love parla di ricordi, di dettagli, d'amore e di segreti; emozioni proibite che implodono nella memoria

6 minuti di lettura

È al cinema dal 20 luglio Secret Love, l’adattamento cinematografico del romanzo di Graham Swift Un giorno di festa, diretto dalla regista francese Eva Husson, scritto da Alice Birch e presentato al Festival di Cannes 2021 nella categoria Cannes Première.

Secret Love NPC Magazine

Secret Love tratta le vicende di Jane Fairchild, una cameriera che lavora per l’abbiente famiglia Niven; Jane ha una relazione segreta con Paul Sheringham, figlio dei vicini dei Niven e promesso sposo di Emma Hobday.

Poco dopo l’inizio del film si scoprirà che le vicende mostrate sono ambientate nel passato e non sono altro che i ricordi di Jane, che possiamo vedere prima più adulta e sposata con Donald e, successivamente, anziana.

Nel cast troviamo Odessa Young nel ruolo della protagonista, l’astro nascente del cinema britannico Josh O’Connor (celebre per la pluripremiata The Crown e prossimo a lavorare con Luca Guadagnino nel suo Challengers), due giganti del cinema britannico quali Colin Firth e Olivia Colman, e infine il ritorno sulle scene della leggendaria Glenda Jackson, attrice due volte premio Oscar che non appariva sul grande schermo dal 1989.

I dettagli come chiave per dare forza ai ricordi

Jane si sposa e diventa una scrittrice, ma il fulcro di Secret Love è legato principalmente alla sua formazione, al punto di svolta che ha cambiato completamente la sua vita, il tutto visibile e vivibile grazie ai ricordi che, contrariamente a come di solito affiorano la mente nella vita reale – confusi, essenziali, sbiaditi – qui vengono resi in modo preciso e dilatato perché estremamente importanti per la vita del personaggio.

Eva Husson si concentra sui dettagli rendendoli parte integrante della narrazione per immagini, a volte facendoli apparire in scene con un montaggio veloce, a volte invece soffermandovisi più del dovuto, portando in scena un interessante contrasto di tempi registici: ad esempio, nella scena iniziale, inquadratura sulle mani di Jane che accende la lampada, stacco e inquadratura sulle mani che abbottonano il vestito, di nuovo stacco e inquadratura sulle mani che legano i capelli.

Le inquadrature sui dettagli della quotidianità si ripresentano nella scena seguente con la colazione dei coniugi Niven e l’inquadratura che va sulle mani di Jane che versa il tè e successivamente sulle mani del signor Niven che spalma il burro sul pane tostato, tutti gesti irrobustiti da un importante uso del sonoro, sempre presente nel rendere i piccoli gesti non così piccoli, e pertanto rendere i dettagli protagonisti delle immagini.

L’elegante regia d’atmosfera di Eva Husson

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La “semplice” scena della colazione rivela già tanto della tecnica e dello stile della regista: le due star inglesi non rubano la scena, vengono messi in inquadrature eleganti, essenziali e con il soggetto mai al centro dell’immagine; le luci naturali che illuminano la sala saranno presentissime e fondamentali in un film d’atmosfera come questo; la camera a mano è evidente – a volte tremolante – simbolo di una visione palpabile, accompagnata da un preciso utilizzo della messa a fuoco che consente allo spettatore, nuovamente, di soffermarsi sui dettagli tanto cari alla regista.

L’eleganza di Secret Love è notevole anche nei momenti più espliciti tra Jane e Paul, nelle memorie più nascoste della relazione tra i due amanti: non ci si sofferma sui rapporti passionali, ma su quel che accade dopo, portando lo spettatore in una circostanza profondamente intima tra i due personaggi, messi a nudo fisicamente ed emotivamente.

Secret Love, quando un segreto cambia la vita

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Come detto, l’intera pellicola è caratterizzata dai flashback di Jane – o forse sarebbe meglio dire che il film è nel passato, mentre la particolarità consiste nei flashforward – ma il senso di questo viaggio attraverso il tempo e le memorie sta nel realizzare il cambiamento della protagonista, un’evoluzione mossa da qualcosa che resterà per sempre ed esclusivamente dentro di sè.

Donald chiede a Jane cosa l’ha portata a diventare una scrittrice, e lei risponde che ci sono stati tre momenti chiave: quando è nata e quando le è stata regalata una macchina da scrivere. Il terzo momento resterà un mistero per lui, ma sarà evidente per lo spettatore che vive nelle sue memorie.

Secret Love è quindi un film che parla di ricordi, di dettagli, d’amore e di segreti; parla di sentimenti inespressi, o espressi in segreto, di emozioni proibite che implodono nella memoria di chi li ha vissuti in quanto unica persona ad esserne a conoscenza.


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Classe 1997, appassionato di cinema di ogni genere e provenienza, autoriale, popolare e di ogni periodo storico. Sono del parere che nel cinema esista l'oggettività così come la soggettività, per cui scelgo sempre un approccio pacifico verso chi ha pareri diversi dai miei, e anzi, sono più interessato ad ascoltare un parere differente che uno affine al mio.

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