In arrivo Servant 3, la nuova stagione della Serie TV creata da Tony Basgallop e prodotta da M. Night Shyamalan. Ci siamo lasciati con l’amaro in bocca con la seconda stagione, dove una Mary Poppins in salsa dark, come l’abbiamo definita nella nostra ultima recensione, si occupa di una bambola reborn, sostituta del defunto figlio della famiglia Turner.
Se la prima stagione ci aveva sorpreso, sconvolto, incuriositi, la seconda è stata un piccolo buco nell’acqua che non ha soddisfatto le attese. Sembrerebbe però che in questa nuova stagione, con la prima puntata, le cose siano iniziate col piede giusto. Ma andiamo con ordine.
Servant 2, tutto fumo niente arrosto
A Sean, protagonista maschile della serie e famoso chef sperimentale, questo titolo non piacerebbe. Purtroppo però la seconda stagione di Servant si può riassumere solo così: tutto fumo e niente arrosto. La prima stagione si concludeva con dei misteri che, sembrava, avrebbero trovato risoluzione nella seconda stagione: chi è davvero la baby-sitter Leanne? A quale setta appartiene? Quali poteri possiede? Dov’è finito il piccolo “falso” Jericho? Domande che hanno trovato solo parzialmente risposta e solo verso la fine della seconda stagione, quando a quel punto lo spettatore si è già spazientito.
La sensazione è proprio quella che il brodo venga allungato, se non per qualche piccolo colpo di scena. Cosa ci porta dunque a voler andare fino in fondo alla stagione 2? I personaggi. Ormai ci siamo affezionati alla disturbata e disturbante Dorothy che arriverebbe a fare davvero di tutto pur di riavere tra le braccia il suo bambino. Facciamo il tifo per Sean che deve assecondare la moglie in questa pazza e pericolosa situazione e lo fa con la complicità del cognato. Interpretato da Rupert Grint, questo personaggio è l’anima tragicomica della serie che riesce, con il suo dark humor, a regalarci dei momenti esilaranti.
Dunque la serie si lascia guardare. Con fatica, ma arriviamo fino alla fine. Pronti per Servant 3 che, questa volta, promette di rialzare la serie.
Servant 3, un buon antipasto
Il 21 gennaio è andata in onda la prima puntata della terza stagione. Iniziata in quarta senza tanti preamboli, in Servant 3 vediamo un capovolgimento della situazione. Se durante tutta la seconda stagione i rapporti fra Leanne e Dorothy erano a dir poco tesi, sull’orlo dell’omicidio-suicidio ad essere precisi, ci troviamo ora ad un cambio radicale. Leanne, che nell’ultima puntata della seconda stagione aveva riportato il bambino (che sia davvero Jericho?) fra le braccia di Dorothy, si trova ufficialmente a far parte della famiglia. Teme continuamente una vendetta da parte della setta, con cui ha una faccenda in sospeso di nome zia Josephine che ora si trova morta carbonizzata nascosta in un’intercapedine della casa. Con la baby-sitter non si scherza.
Spalleggiata dalla sua nuova famiglia, Leanne inizia a conoscere sé stessa e i suoi poteri senza più l’opprimente presenza della setta che, sappiamo, ricomparirà da un momento all’altro.
In tutto questo, la mente di Dorothy continua a mantenere ben chiuso quel cassetto della memoria dove, seppellita nel dolore, c’è la morte del figlio. L’interrogativo principale di tutta la serie è questo: riuscirà Dorothy a ricordare la verità? E cosa accadrà, se accadrà?
Per scoprire come andrà a finire Servant 3 non resta che continuare a guardare. La quarta stagione, in ogni caso, è già stata annunciata da M. Night Shyamalan in persona.
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