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The Bad Guy: il ponte sullo stretto di una serie con tanta fantasia ma radici nella realtà

6 minuti di lettura

Dall’8 dicembre 2022 sono disponibili su Prime Video i primi tre episodi di The Bad Guy, la Serie TV italiana prodotta da Indigo Film che racconta Cosa Nostra nei panorami mozzafiato della Sicilia. La storia è quella di Nino Scotellaro, interpretato da Luigi Lo Cascio, ex magistrato che, nel tentativo di contrastare la mafia, ne diventa uno dei capi.

Anche Prime Video Italia prende la rincorsa per il successo internazionale

La mafia è un po’ come la pizza: sappiamo tutti chi l’ha inventata. Quando si parla di mafia, infatti, c’è in qualche modo sempre di mezzo l’Italia. E noi italiani, quando vogliamo avere successo all’estero, per andare sul sicuro, scegliamo lei come tema dei nostri prodotti cinematografici. Da Gomorra a Suburra alla recentissima Bang Bang Baby, abbiamo sempre dimostrato di essere bravi a trattare l’argomento prediletto.

Ma contestualizziamo: al momento in Italia, nell’era delle piattaforme, c’è un gran trambusto. Tutte, da Prime Video, a Netflix, a Disney+, stanno facendo a gara a chi si aggiudicherà il prodotto italiano che otterrà un grande successo anche a livello internazionale, perché di fatto non ce n’è ancora stato uno. In generale si sta puntando su prodotti “glocal”, cioè storie radicate nella loro terra d’origine che possano essere apprezzate anche all’estero. Non stupisce quindi che, oltre a una quantità esagerata di film e Serie TV che usano tutti la stessa estetica “neon” che piace tanto oltreoceano, Prime Video stia investendo in storie che raccontino ciò che il pubblico vuole e si aspetta di vedere: la malavita italiana. Ma se Bang Bang Baby aveva fatto dello stereotipo il suo punto di forza, The Bad Guy riesce ad innovare il genere grazie al suo protagonista.

The Bad Guy, come il Ponte sullo Stretto di Messina

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Questi primi tre episodi di The Bad Guy sono ben costruiti, con un buon livello di tensione e una bilanciata commistione di generi. Il tono è dramedy e l’uso del dialetto siciliano è una scelta vincente che rende The Bad Guy più vera e intrigante, così come i nomi azzeccati dei personaggi.

Le location naturali, molte delle quali patrimonio dell’Unesco, sono una meraviglia, ma una in particolare è di finzione (più o meno) ed è anche funzionale a livello diegetico: il Ponte sullo Stretto di Messina.

Infatti, segna la differenza tra un prima e un dopo, simboleggiando il cambio di vita e indole di Nino Scotellaro, che passa a essere da magistrato con una forte rinite e allergica schiacciato dalla vita, a malavitoso, guarito grazie a una rinoplastica, disposto a tutto pur di distruggere il suo avversario.

La novità del genere viene dal fatto che il protagonista cambia vita conoscendo dettagliatamente quella nuova, oscura, nella quale andrà ad inserirsi. Ma non è una talpa o una spia che sa tutto dell’ambiente dei “cattivi” e usa la sua conoscenza per rendere conto ai “buoni”, e non è nemmeno un novellino che impara strada facendo.

La conoscenza che ha del suo avversario e della sua arena, data da quindici lunghi anni di battaglie perlopiù perse, supera persino quella dei suoi nuovi compagni ed è funzionale, oltre che alla trama, alla sua ascesa.

Di base però, nonostante strumentalizzi la criminalità e le lotte tra bande utilizzando i membri di esse come pedine, l’obiettivo rimane sempre lo stesso, ovvero sradicare Cosa Nostra dal territorio siciliano eliminandone definitivamente il capo Mariano Suro.

The Bad Guy: il Walter White all’italiana

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Il good guy che diventa bad guy ci ricorda in realtà molto Walter White di Breaking Bad, però – per il momento – con una sostanziale differenza.

Se White man mano che si va avanti nelle stagioni perde i suoi valori morali, Scotellaro, in The Bad Guy, con il suo nuovo nome Balduccio Remora, li mantiene, tenendo sempre a mente, durante le sue scorribande malavitose, i princìpi cardine della giustizia.

Tuttavia, nonostante sia un uomo emotivamente distrutto, sembra che ci sia ancora una cosa che lo tenga aggrappato alla vita, o perlomeno alla sua vecchia vita: l’amore per la moglie Luvi, interpretata da una bravissima Claudia Pandolfi.

The Bad Guy, in sostanza, fa un po’ come noi italiani con le Serie TV: per avere il meritato successo, scandaglia a fondo la materia che, sfortunatamente, ha studiato fin troppo bene.


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Scheda personaggio, stagione 1 - in corso: classe 1998, ha studiato cinema e storytelling, al momento è in costante tensione tra il voler fare la donna in carriera e scappare in Costa Rica.
Punti di forza: competenze di produzione e sceneggiatura.
Fatal flaw: guarda Too Hot To Handle.

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