The Devil’s Hour è la miniserie britannica prodotta da Steve Moffat, figura nota agli amanti del piccolo schermo per Sherlock e Doctor Who. Proprio dal dottore più famoso della tv arriva il protagonista delle sei puntate della serie disponibile su Prime Video dal 28 ottobre, Peter Capaldi. The Devil’s Hour, poco attenzionata da pubblico e critica sino ad oggi, è scritta da Tom Moran in un affascinante mix tra thriller e horror.
The Devil’s Hour s’intreccia, va avanti e torna indietro

Lucy Chambers (Jessica Raine), ogni notte si sveglia alle 3:33 (ora del diavolo secondo la tradizione cristiana) e durante il giorno viene perseguitata da allucinazioni e déjà vu.
Già così, The Devil’s Hour ha le carte in regola per i giusti brividi. A rincarare la dose è però il figlio Isaac, interpretato in maniera impeccabile dal piccolo Benjamin Chivers, che nello stile di The Shining regala incubi con alcuni apprezzabili momenti horror.
Cosa perseguita Lucy e suo figlio? Per scoprirlo Lucy si troverà coinvolta in una serie di omicidi che la porteranno sempre più vicina alla verità e sempre più lontana da ciò che è la realtà.
The Devil’s Hour è caratterizzata da continui flashback, flashforward e complicazioni della trama che chiedono allo spettatore di seguirla poiché la serie sa dove sta andando. The Devil’s Hour ha infatti ambizioni molto specifiche cha vanno al di là del semplice horror-thriller, ma sfociano in temi che richiamano la fantascienza, come la teoria del multiverso, che ci spinge al di fuori degli schemi narrativi canonici.
Come si scrive una buona serie
The Devil’s Hour ricorre a espedienti e props abbastanza standard per un horror-thriller: la casa abbandonata, la macchina rossa, il bosco, l’orologio, il bambino come veicolo di scene horror, cose abbastanza già viste ma che diventano pezzi di un mosaico che, se guardato da lontano, fa il suo effetto.
Alcune inquadrature e scelte di The Devil’s Hour sono veramente vincenti: mettono i brividi e ci trasportano visivamente su più dimensioni, come accade nelle scene degli specchi nella sala dove viene interrogato Gildeon Shepard.
Una chicca di The Devil’s Hour è proprio il personaggio di Gildeon Shepard, interpretato in maniera magistrale da Peter Capaldi. Shepard, pedina fondamentale per lo sviluppo della trama, ci viene presentato subito, aumentando così la suspence poiché lo spettatore dà un volto ad un personaggio che ancora non conosce.
The Devil’s Hour bilancia bene i momenti horror-thriller, cadenzando con fascino una componente crime. La conclusione della serie prende addirittura percorsi fantasy, capaci di mettere insieme gli indizi lasciati lungo le sei puntate, chiudendo con una puntata-climax di una potenza unica.
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