The Weekend Away, disponibile in streaming dal 3 marzo, è una produzione originale Netflix diretta da Kim Farrant e riadattata dal romanzo omonimo di Sarah Alderson.
The Weekend Away è una pellicola thriller che si apre durante un tranquillo fine settimana tra amiche nella cornice della bellissima Croazia, incupito però dalla sparizione di una delle due. Dopo la scomparsa di Kate (Christina Wolfe), la narrazione si concentra sulla protagonista principale Beth (Leighton Meester), l’iconica Blair Waldorf della serie Gossip Girl, che si mette sulle tracce dell’amica.
The Weekend Away: come si sviluppa il thriller firmato Netflix
The Weekend Away parte in maniera interessante e coinvolgente. La narrazione di un weekend di relax si modifica, fin da subito, acquisendo toni cupi e di mistero. Al centro del racconto troviamo Beth, che, dopo il risveglio da una notte dai ricordi sfuocati, si ritrova a vivere in un vero e proprio incubo, non trovando l’amica nell’appartamento e vedendo tracce di sangue sul pavimento.
Questo è il punto di partenza da cui si sviluppa la pellicola; delle premesse abbastanza standard su cui costruire un thriller e non molto lontane da altri film dello stesso genere a cui il titolo Netflix sembra ispirarsi, se pensiamo per esempio alla Ragazza del treno. Lo sviluppo che però viene costruito su tali premesse non convince a pieno e si rivela molto altalenante.
Sviluppo poco convincente e finale affrettato ma corretto (senza spoiler)
The Weekend Away si sviluppa sul percorso che Beth intraprende, affiancata dal tassista Zayn (Ziad Bakri), per carcare di far luce sulla sparizione dell’amica. Quella che però parte come una “caccia all’uomo”, in realtà si rivela tutt’altro. Durante il corso della pellicola, infatti, Beth si confronterà con delle verità inaspettate che riguardano sé stessa e l’amica, celate dietro un intreccio di bugie e inganni. Durante le indagini Beth si conosce, rivelando la sua ingenuità, fragilità ed arrivando perfino a dubitare ed avere paura di sé stessa.
Questo sviluppo della trama però non avviene in maniera lineare, il ritmo è altalenante e non c’è una costruzione tale delle scene che possa portare lo spettatore ad essere realmente interessato a ciò che accade, manca suspence ed i colpi di scena sono concentrati tutti insieme, lasciando stordito chi guarda, piuttosto che sbalordito. Al contrario, il finale che ci viene proposto è però convincente e sorprendente, ma sembra essere stato pensato, e di conseguenza costruito, in maniera troppo affrettata.
The weekend away: battute finali
The Weekend Away trova la sua forza nella protagonista che oltre ad essere una calamita per il pubblico riesce a convincere nella sua interpretazione. Leighton Meester per questa pellicola scende dai tacchi, abbandona Manhattan e si cala nell’interpretazione di un ruolo drammatico, che riesce ad affrontare al meglio, risultando credibile. Nonostante ciò, la costruzione del suo personaggio non convince. The Weekend Away non lascia soddisfatti, pecca di originalità e non riesce a coinvolgere lo spettatore.
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