Sapevate che oggi, 2 luglio, è il World UFO Day, la giornata dedicata agli avvistamenti di extraterrestri?
Gli UFO sono un argomento che ha sempre suscitato la curiosità delle persone in tutto il mondo, e naturalmente il cinema non poteva ignorare un tema così misterioso e avvincente: da capolavori entrati nella storia, a kolossal caciaroni e adrenalinici, fino a vere e proprie perle del trash, è incalcolabile il numero di pellicole che trattano di visitatori dallo spazio profondo. Noi di NPC Magazine vi consigliamo i 10 film imperdibili.
UFO Day, 10 Film da vedere
- District 9 (Neill Blomkamp, 2009)
Il film, prodotto da Peter Jackson e girato a Johannesburg, impiega il genere del found footage per mettere in scena una metafora del razzismo. Attraverso interviste, servizi giornalistici e filmati amatoriali veniamo a conoscere la storia dell’arrivo nella capitale sudafricana di un UFO, i cui passeggeri vengono segregati in una zona apposita della città, il Distretto 9 del titolo. Da lì, il film passa a raccontare la vicenda di uno degli alieni, intento a cercare di fare ritorno al pianeta d’origine assieme al figlio. Un plot decisamente originale, che rovescia il classico gioco delle parti tra invasori e invasi.
- Cloverfield (Matt Reeves, 2008)
Altra pellicola appartenente al genere found footage, Cloverfield narra dell’invasione di New York da parte di una gigantesca creatura aliena che semina il terrore nella metropoli. Tutto il film è girato come un filmato ripreso dalla videocamera del protagonista, dove le immagini frenetiche e tremolanti creano un senso di immersione e angoscia palpabili dall’inizio alla fine, facendo vivere in prima persona il passaggio dalla tranquillità della vita quotidiana al terrore della catastrofe.
- La guerra dei mondi (Steven Spielberg, 2005)
Remake dell’omonimo film del 1953, a sua volta tratto dal romanzo di H.G. Wells, La guerra dei mondi di Steven Spielberg è una tetra metafora dell’America post-11 settembre. Niente eroi intrepidi a salvare la situazione, ma solo una popolazione sconvolta che cerca di sopravvivere a qualcosa di più grande di lei, ossia l’invasione dei temibili tripods devastatori. Uno dei film più cupi del regista americano, che seppur sottovalutato all’uscita appare oggi come una potente fotografia del clima che si respirava nell’America di quegli anni.
- Signs (M. Night Shyamalan, 2002)
Il film di culto di Shyamalan è tra quelli che meglio hanno saputo rendere il senso di mistero che circonda gli UFO. La trama racconta la vicenda di una tipica famiglia dell’America rurale, la cui esistenza viene sconvolta dalla comparsa di cerchi nel grano. A quel punto il capofamiglia (Mel Gibson) si troverà insieme al fratello (Joaquin Phoenix) a dover fronteggiare gli ignoti visitatori. Un film basato sulle atmosfere e sulla costruzione di tensione, che riesce a tenere lo spettatore incollato allo schermo fino alla fine.
- Mars Attacks! (Tim Burton, 1996)
L’iconico film di Tim Burton è il migliore omaggio che si potesse fare ai classici della fantascienza anni ’50. Con un cast di all-stars hollywoodiane che vede, tra gli altri, Jack Nicholson nel ruolo di presidente USA, Mars Attacks! è una divertentissima commedia nera che mette in scena il più classico dei plot: l’arrivo di un UFO da Marte scatena un’invasione omicida che mette a repentaglio l’intera umanità. Il tutto funge da pretesto per una satira dei disaster movie così come del ruolo dei mass media. Semplicemente imperdibile.
- Independence Day (Roland Emmerich, 1996)
Uno dei kolossal più famosi degli anni ’90, il film di Emmerich con protagonista Will Smith ha il proprio punto forte negli effetti speciali e nelle spettacolari scene d’azione. La trama è quanto di più classico si possa immaginare: un gigantesco UFO invade la terra, e i protagonisti a stelle e strisce si incaricano di liberarla. Il tutto all’insegna del patriottismo yankee più sfacciato: il contrattacco per cacciare gli alieni inizia infatti il 4 luglio, l’Independence Day americano, appunto. Per un paio d’ore di sano intrattenimento a cervello semi-spento, difficile immaginare un film migliore.
- E.T. l’extra-terrestre (Steven Spielberg, 1982)
Uno dei film più amati di Spielberg, E.T. all’epoca della sua uscita fu un successo strepitoso, riuscendo a diventare il film con il più grande incasso di sempre fino a quel momento. Merito della potenza immaginifica e al contempo semplice della storia, una vera fiaba contemporanea, e del riuscito design del rugoso protagonista, un extraterrestre arrivato a bordo di un UFO che cerca di fare ritorno al pianeta d’origine.
- Incontri ravvicinati del terzo tipo (Steven Spielberg, 1977)
Altra pietra miliare a firma Spielberg, Incontri ravvicinati del terzo tipo è la pellicola che ha rilanciato il filone degli UFO movie dopo la caduta in declino del genere alla fine degli anni ’50. Un film per la maggior parte del quale gli alieni non si vedono, ma aleggiano come inquietante presenza. Il tutto va a favore del realismo della pellicola, che resta ancora oggi un esempio da manuale di come si racconta un’invasione aliena.
- Plan 9 from Outer Space (Ed Wood, 1959)
L’opera più nota di Ed Wood è frequentemente annoverata tra i peggiori film mai realizzati, e per delle buone ragioni. La trama è una denuncia del pericolo rappresentato dalle armi distruzione di massa, e racconta dell’arrivo di un UFO i cui occupanti sono intenzionati ad avvertire l’umanità del disastro in cui si sta cacciando. Peccato che il budget risicatissimo, le interpretazioni ai minimi storici e gli effetti speciali che sarebbe un complimento definire artigianali riescano, più che a far riflettere, a strappare delle sonore risate. Un film talmente brutto da fare il giro e diventare un so bad it’s so good, che nel corso dei decenni è anche riuscito a ritagliarsi una vasta cerchia di estimatori.
- L’invasione degli ultracorpi (Don Siegel, 1956)
Il film di Siegel è una pietra miliare assoluta della fantascienza di tutti i tempi, che funge anche da efficace specchio dell’America maccartista, un paese in cui la paranoia e la paura che dietro l’altro potesse nascondersi un “rosso” avevano preso il sopravvento nella vita pubblica. Difatti, il film narra di una forma di vita extraterrestre che prende l’aspetto delle persone, sostituendole, e arrivando così a sovvertire la società. Una delle trovate più originali della storia del genere, dato che qui l’alieno non è il classico UFO, ma è come noi, tra noi, creando così una confusione irrisolvibile tra il “noi” e “l’altro”.
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