True crime: perché amiamo sentire parlare di omicidi?
Non troppi anni fa, Susan Sontag si interrogava sulle implicazioni etiche relative alla rappresentazione della sofferenza. Il suo caso di studio era principalmente il mezzo fotografico. “Guardare immagini strazianti del dolore degli altri in una galleria d’arte sembra una forma di sfruttamento”, scriveva in Davanti al dolore degli altri, ma aveva buone ragioni per credere che la fotografia suscitasse emozioni diverse a seconda del contesto di fruizione e dell’identità del fruitore. Viene da chiedersi che cosa direbbe oggi, se partecipasse dell’attuale sovraesposizione alla violenza. Non parliamo soltanto delle immagini di guerra che, con estrema facilità, si accaparrano spazio sui nostri … Leggi tutto True crime: perché amiamo sentire parlare di omicidi?
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