C’è un’Italia che non si trova nelle guide turistiche. Non è fatta solo di piazze affollate o di monumenti celebrati. È l’Italia che vive sullo schermo, tra una scena e l’altra, tra dialoghi improvvisati e tramonti che sembrano veri anche se costruiti. Il cinema, più di ogni altra arte, è riuscito a catturare questa essenza: un misto di bellezza, malinconia, ironia e disordine. È grazie ai film che molti stranieri sognano di visitare Roma, Napoli, Venezia o la Toscana. E persino gli italiani, davanti a certe pellicole, riscoprono la magia di casa loro.
Secondo un sondaggio condotto dall’Istituto Luce nel 2023, oltre il 60% dei turisti stranieri ha dichiarato di aver scelto l’Italia come destinazione dopo aver visto un film ambientato nel Paese. Un dato che non sorprende: l’Italia non si guarda, si vive. E spesso, tutto comincia davanti a uno schermo.

“La Dolce Vita” – Roma, eterna e contraddittoria
Federico Fellini non ha solo raccontato Roma. L’ha inventata di nuovo. La Dolce Vita (1960) è un viaggio dentro l’anima di una città che non dorme, un vortice di luci e desideri, di champagne e malinconia. Ogni scena è un piccolo monumento: la Fontana di Trevi, dove Anita Ekberg chiama Marcello Mastroianni come una sirena moderna, è diventata un’icona mondiale.
Questo film è il punto di partenza ideale per chi vuole capire cosa significhi davvero “vivere all’italiana”: un equilibrio fragile tra sacro e profano, caos e poesia. Guardarlo oggi significa anche riflettere su quanto poco sia cambiata Roma nel suo cuore più autentico.
“Il Postino” – Poesia sulle coste del Sud
Il mare, la solitudine, e la poesia. Il Postino (1994), girato tra Procida e Salina, è un racconto che parla di amicizia, amore e parole. Pablo Neruda, esule, incontra un giovane postino che scopre nella poesia un modo per capire il mondo. Ma dietro questa trama semplice si nasconde un’Italia vera, fatta di silenzi, vento e voci.
Molti turisti che visitano le isole campane citano questo film come motivo principale per la loro scelta. È il potere del cinema: trasformare luoghi in emozioni. Le spiagge di Il Postino non sono solo scenari, ma personaggi vivi, complici silenziosi di una storia delicata e universale.
“Call Me by Your Name” – La bellezza del Nord, la lentezza dell’estate
Difficile restare indifferenti davanti alle immagini di Chiamami col tuo nome (2017). Ambientato tra Crema e il Lago di Garda, il film di Luca Guadagnino è una lettera d’amore alla giovinezza, ma anche all’Italia rurale. Le biciclette lungo strade polverose, i pasti all’aperto, le case di pietra che odorano di sole: tutto parla di una vita lenta, sensuale, intensa.
Chi cerca film da guardare prima di andare in Italia (film da guardare prima di visitare l’Italia) non può ignorare questo capolavoro. Ogni fotogramma invita a rallentare, a respirare, a perdersi. E sì, anche a innamorarsi — non solo dei protagonisti, ma del Paese stesso.
“The Trip to Italy” – Quando il viaggio diventa risata
Un film diverso, ma irresistibile. The Trip to Italy (2014) è una commedia britannica, ma è anche una dichiarazione d’amore al Bel Paese. Due amici attraversano l’Italia da Liguria a Capri, tra pranzi infiniti, battute e citazioni letterarie. È un film sul viaggio, ma anche sulla scoperta di sé stessi.
Tuttavia, guardarlo può essere una piccola sfida: a volte non è disponibile su tutte le piattaforme di streaming a seconda del Paese. Per goderti una visione sicura e fluida, puoi utilizzare VeePN, un servizio che permette di accedere ai contenuti in modo privato e senza restrizioni geografiche. Con le app VPN di VeePN, la bellezza del film rimarrà la stessa, non importa dove ti trovi.
“Cinema Paradiso” – L’amore per il cinema stesso
Forse nessun altro film rappresenta meglio il legame tra l’Italia e il cinema. Nuovo Cinema Paradiso (1988) di Giuseppe Tornatore è un inno alla memoria, all’infanzia e alla magia dello schermo. Ambientato in un piccolo paese siciliano, racconta la storia di un bambino che cresce proiettando pellicole e sognando mondi lontani.
È un film che commuove sempre, e che mostra un’Italia intima, nostalgica, ma piena di vita. La scena finale, con la sequenza dei baci censurati, è uno dei momenti più emozionanti della storia del cinema mondiale. Dopo averlo visto, diventa difficile non desiderare di camminare tra le piazze polverose della Sicilia.
“Mangia, prega, ama” – Un viaggio dentro e fuori di sé
Certo, è una produzione americana, ma Mangia, prega, ama (2010) ha contribuito a rinnovare l’immagine dell’Italia come rifugio dell’anima. Julia Roberts attraversa Roma, Napoli e la campagna toscana alla ricerca di equilibrio e sapori. Gli spettatori la seguono e finiscono, inevitabilmente, a sognare lo stesso viaggio.
Secondo un rapporto del Ministero del Turismo del 2022, dopo l’uscita del film, il numero di visitatori stranieri nelle aree toscane mostrate nella pellicola è aumentato del 25%. Il potere dell’immaginario non conosce confini.
Perché il cinema italiano (e sull’Italia) continua a incantare
Non è solo questione di paesaggi o di cibo. I film italiani — e quelli che raccontano l’Italia da fuori — possiedono un ritmo diverso, un tempo umano. La luce cambia lentamente, i dialoghi si interrompono, le risate arrivano senza avviso. È come vivere una giornata intera in pochi minuti.
Ecco perché molti scelgono di guardare il viaggio in Italia sullo schermo (guardare il film “The Trip to Italy”) prima di prenotare un volo: per prepararsi non a un itinerario, ma a un sentimento. Il cinema diventa così la porta d’ingresso ideale, quella che mostra non solo i luoghi, ma l’anima di chi li abita.
Conclusione: il Paese dei sogni e dei fotogrammi
Che sia un bianco e nero felliniano o una campagna dorata illuminata da Guadagnino, l’Italia resta un set perfetto. Ogni regista, ogni viaggiatore, ogni spettatore vi trova qualcosa di diverso. E alla fine, anche senza muoversi dal divano, si finisce per sentire il rumore del mare, l’eco delle piazze, l’odore del caffè.
Il cinema non mostra solo l’Italia: la reinventa, la racconta, la fa amare. E per molti, quel primo amore nasce proprio da un film.
