
La trasposizione di titoli videoludici in prodotti cinematografici non è certo un fenomeno recente. Già negli anni ‘90 l’industria Hollywoodiana tentò di intercettare il crescente interesse per i videogame portando sul grande schermo prodotti come Final Fantasy, Tomb Raider, Resident Evil o l’immortale Silent Hill. Il primo esperimento nel cinema americano fu Super Mario Bros, film del 1993 diretto da Rocky Morton e Annabel Jankel.
A distanza di oltre 20 anni, questi prodotti vivono oggi un vero periodo d’oro, proposti tanto da Hollywood quanto dalle moderne piattaforme di streaming, e spesso sono in grado di superare per interesse e attenzione molte produzioni originali. Basterebbe pensare a titoli come The Last of Us, Arcane o Fallout, che negli ultimi anni hanno raggiunto un sorprendente successo. Ma come mai queste opere generano così tanto hype, anche prima di uscire?
Un pubblico già fidelizzato
Un film o una serie TV basata su un videogioco non parte da zero. Ha già alle spalle una comunità globale di fan, pronti a commentare ogni teaser, analizzare ogni dettaglio e notare le differenze tra il videogame e la trasposizione cinematografica. Gli appassionati di giochi trascorrono ore immersi nelle storie, sviluppando un legame profondo con i personaggi e le ambientazioni dei propri titoli preferiti.
Al lancio di un film o di una serie TV basata su un prodotto videoludico, intere community di fan si sentono immediatamente coinvolte. Una strategia dell’hype, questa, impiegata spesso anche sui portali di gioco online. Non è raro, infatti, che piattaforme iGaming propongano titoli ispirati a saghe di successo, legati eventualmente a bonus o promozioni esclusive.
I bonus cashback casino, ad esempio, permettono ai giocatori di ricevere una percentuale sulle somme perse (settimanali o mensili). Parlando di slot machine o prodotti da casinò ispirati ai videogiochi vale la pena menzionare Prince of Persia, realizzata da Mascot Gaming e Street Fighter II The World Warrior di NetEnt.
Il fattore nostalgia

Molti dei videogiochi che oggi vengono adattati sono titoli che hanno segnato intere generazioni. Basta pensare a prodotti come:
- Resident Evil (2002);
- Doom (2005);
- Max Payne (2008);
- Mortal Kombat (1995);
- Sonic – Il Film (2020);
- Assassin’s Creed (2016);
- Final Fantasy (2001).
Per i fan, vedere questi mondi ricreati in produzioni di alto livello è un modo per rivivere la propria infanzia o adolescenza. Ma l’attenzione del pubblico rispetto alle trasposizioni deriva in parte da una sorta di “riscatto culturale”. Per decenni, infatti, i videogiochi sono stati considerati un medium minore, decisamente più “infantile” rispetto a cinema e televisione.
Le nuove trasposizioni di qualità sono apprezzate proprio perché ribaltano questo pregiudizio: le storie nate dall’universo gaming possono avere la stessa profondità narrativa e complessità dei prodotti cinematografici più acclamati. Una vera e propria conquista per gli amanti dei videogame, specialmente se si considera che oggi questo medium gode di attenzione persino da parte delle istituzioni.
Curiosità e polemiche
L’hype legato agli adattamenti nasce anche da una certa componente di tensione. Proprio in virtù dell’attaccamento dei videogiocatori ai propri titoli preferiti, l’annuncio di una trasposizione cinematografica può generare dubbi, critiche o polemiche. Le fanbase più battagliere analizzano minuziosamente ogni trailer, ogni intervista e ogni articolo pubblicato in merito al prodotto nella speranza di comprendere se questo sarà fedele o meno al videogioco cui è stato ispirato.
Il risultato? Un potente alone di curiosità e aspettativa che mantiene alta l’attenzione del pubblico fino all’uscita del prodotto. Ogni discussione e ogni meme alimenta in modo esponenziale il successo mediatico. “Bene o male, l’importante è che se ne parli”, come diceva Oscar Wilde.
Successi e insuccessi
Non tutte le trasposizioni incontrano il favore del pubblico. Ecco, ad esempio, i punteggi rilasciati dagli utenti di IMDB relativi ad alcuni tra i prodotti più popolari degli ultimi 5 anni:
| Film/Serie TV | Anno | Punteggio IMDB |
| Arcane | 2021 | 9/10 |
| Fallout | 2024 | 8,3/10 |
| The Last of Us | 2023 | 8,5/10 |
| Super Mario Bros: Il film | 2023 | 7,0/10 |
| Sonic 3: Il film | 2024 | 6,9/10 |
| Five Night’s at Freddy’s | 2023 | 5,4/10 |
L’unione tra due linguaggi
I film e le serie basate sui videogiochi, insomma, riescono a catalizzare un’energia collettiva che non sempre le storie originali sono in grado di generare al debutto. Tale energia deriva dalla combinazione tra fanbase consolidate, nostalgia e dubbi riguardo alla qualità delle trasposizioni.
Nell’industria iGaming, fortunatamente, i grandi titoli trasportati nelle vetrine di casinò online non destano troppe polemiche. I “gamblers”, infatti, sembrano decisamente più interessati ai bonus cashback casino e alla ricerca del brivido.
Ciò non vale, invece, per quanto riguarda le trasposizioni cinematografiche, per cui i fan richiedono qualità e aderenza con il prodotto originale. Un’inflessibilità che, tuttavia, crea hype e aspettativa intorno ad ogni nuovo titolo in uscita.
