Dopo l’iniziativa di Mediaset Infinity, che ieri ha annunciato due mesi gratis per tutti gli italiani che si iscrivono alla piattaforma, quest’oggi è la volta di Amazon Prime Video.
Causa Coronavirus, si deve stare a casa, e Amazon Prime Video ha deciso quindi di andare incontro a questa urgenza offrendo il suo sostegno.
La piattaforma di streaming è infatti gratis in tutte le Zone Rosse d’Italia fino al 31 marzo 2020.
L’attivazione è automatica, accedendo online a Prime Video o scaricando la app Prime Video su tablet, smart TV, cellulari Ios o Android.
Prime Video è una delle piattaforme più fornite per quanto riguarda lo streaming video. Così come Netflix e Disney+, produce anche per conto proprio film e serie TV in esclusiva per i suoi abbonati.
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Prime Video sarà quindi gratis fino al 31 marzo 2020. Volendo continuare si potrà poi sottoscrivere un vantaggioso abbonamento da 36 euro annuali. Oppure 4,99 euro al mese senza vincoli.
Ecco per l’occasione 3 Serie e un film presenti sulla piattaforma Amazon Prime Video da non perdere!
Marvelous Mrs. Maisel, gli sfavillanti anni ’50
Perché vedere Marvelous Mrs. Maisel? Semplice, perché è una serie perfetta. Costumi, personaggi, scrittura. Tutto nella serie di Amy-Sherman Palladino con protagonista Rachel Brosnaham è un’ode eccessiva e scintillante delle potenzialità del piccolo schermo.
La trama si sviluppa attorno al disfacimento e alla ricostituzione della vita di Midge Maisel (Rachel Brosnaham). Prima madre, moglie e casalinga dell’Upper West Side (ossia perfetta donna americana anni ’50), poi divorziata alla conquista della scena comedy americana. Il travaso tra i due contesti, adeguatamente interrotto dalle prevedibili problematiche prodotte dal periodo storico, è il fulcro delle prime vicende narrate.
Modern Love, amare oggi
Reclusi in casa, senza cinema, teatro e pub. Un buon momento per lasciarsi andare alle fantasie romantiche di questa breve e incisiva serie firmata Amazon Prime Video. Modern Love, ogni episodio una storia diversa. Un’antologia di romanticismo, dolcezza, ma anche realtà. L’amore in tutte le sue moderne sfaccettature.
Gli ingredienti di ogni storia sono dosati con perizia, così che ai momenti di dolcezza si alternano e si combinano con equilibrio situazioni divertenti e riusciti tentativi di approfondimento sociale e psicologico.
Tanta della forza di Modern Love sta nella scrittura sobria e bilanciata, che ha la capacità di cercare storie e soggetti originali e al contempo credibili (fatta eccezione per qualche deriva eccessivamente fantasiosa). Comune a tutti i personaggi è un desiderio – che si fa spesso necessità – di parlare e confidarsi apertamente e profondamente.
Hunters, Al Pacino contro i Nazisti
Quella con Al Pacino era una delle serie tv più attese su Amazon Prime Video. New York, 1977. Il giovane Jonah Heidelbaum (Logan Lerman), in seguito all’uccisione della nonna – sopravvissuta ad Auschwitz – decide di unirsi a una squadra di cacciatori di nazisti, capitanata dal milionario ebreo Meyer Offerman (Al Pacino).
In Hunters, ciò che più colpisce è la perpetua e a tratti straniante alternanza dei toni narrativi. Così mentre in un’assolata New York anni Settanta è in corso un’avvincente caccia ai nazisti dai contorni tarantiniani, un improvviso flashback catapulta violentemente lo spettatore in mezzo ai prigionieri di Auschwitz, vittime sofferenti di atroci e disumane torture. Il frequente avvicendarsi di scarti tanto marcati non fa altro che sottolineare la natura finzionale del prodotto televisivo, impedendo la totale immersione e il coinvolgimento emotivo di chi guarda.
The Report, Adam Driver in un film imperdibile
The Report, presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2019 e distribuito in esclusiva da Amazon, sviluppa il suo arco narrativo lungo una linea temporale di oltre dieci anni, testimoniando il tortuoso processo di stesura e pubblicazione del Committee Study of the Central Intelligence Agency’s Detention and Interrogation Program: un rapporto di oltre 6700 pagine sull’uso della tortura durante gli interrogatori svolti dalla CIA sui detenuti in sua custodia, all’indomani degli attacchi terroristici dell’11 Settembre 2001. Protagonista del racconto è Daniel J. Jones (Adam Driver), membro dello staff del Senato statunitense, incaricato dalla senatrice della California Dianne Feinstein (Annette Bening) di guidare un’esigua squadra nel lavoro di investigazione e stesura del rapporto. Siamo nel 2009 e il lavoro di ricerca e preparazione del documento viene stimato della durata di un anno: ne durerà tre e la sua pubblicazione avverrà solo nel 2014, in una versione, parzialmente censurata, ridotta a 525 pagine di sommario e conclusioni. Il report, nella sua versione integrale e non censurata, è tuttora secretato.
Tre serie e un film. Questi i nostri consigli, che continueremo ad aggiornare in questi giorni dominati dall’incertezza. Seguci su Facebook e Instagram per non perdere i nostri consigli!