La Grande Bellezza, quella che ha riportato in Italia l’Oscar e regalato a Paolo Sorrentino gloria eterna. Quella della maestosità di Toni Servillo, degli omaggi felliniani più o meno velati, della bravura nascosta di Sabrina Ferilli. Quella umiliata, masticata e gettata come perle ai porci a un pubblico superficiale in prima serata su Canale Cinque. Quella del lassismo chic, della noia borghese, dei discorsi intellettuali vomitati addosso. Ma anche quella dei tramonti, delle passeggiate sul lungo Tevere, degli scorci immortali già immortalati. La Grande Bellezza è Roma, più che cornice indiscussa protagonista di una pellicola che si ama o si odia, anche se per provare entrambi i sentimenti si deve andar oltre la superficie delle cose. […] Continua a leggere su Frammenti Rivista.
La Grande Bellezza: 8 tappe per scoprire Roma sulle tracce del film di Sorrentino
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