Pubblicato per la prima volta la scorsa settimana sulle pagine del quotidiano Repubblica, l’appello per salvare i cinema di Roma – così come i luoghi culturali più importanti della Capitale – che rischiano di essere tramutati in centri commerciali, sta sempre di più catturando l’attenzione di un considerevole numero di celebrità, tra registi e attori, anche oltreoceano.
Appello lanciato da Renzo Piano il 20 febbraio, è da subito stato accolto da numerose star, tra cui il calciatore Francesco Totti che, come dichiara in un post della fondazione Piccolo America, “le persone hanno bisogno di luoghi per lo sport, la cultura, asili nido e scuole, non di altri centri commerciali“.
La proposta del centro-destra, che verrà votata nei prossimi giorni, è stata approvata dalla Giunta nell’agosto dello scorso anno, ma ciò che ha suscitato più scalpore è stata la modifica interna alle regole introdotte dalla maggioranza di Zingaretti, che prevedevano la tutela degli spazi commerciali proprio per evitare la loro trasformazione in centri commerciali.
Chi sono le star internazionali che hanno aderito all’appello per tutelare i cinema di Roma
L’appello di Piano ha raggiunto in pochi giorni anche alcune delle più celebri star oltreoceano, che da subito si sono dimostrate preoccupate e interessate alla vicenda dei cinema di Roma. Tra i primi ad aderire all’iniziativa troviamo il regista Martin Scorsese, da sempre legato all’Italia, che ha sottoscritto un ulteriore appello indirizzato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni:
“Come ben riflette in modo eloquente Renzo Piano sulla situazione attuale di Roma, è chiaro che il tentativo di riconvertire spazi destinati al possibile rinascimento culturale della Città Eterna in hotel, centri commerciali e supermercati è del tutto inaccettabile. Tale trasformazione rappresenterebbe una perdita irreparabile: un profondo sacrilegio non solo per la ricca storia della città, ma anche per il patrimonio culturale da lasciare alle future generazioni.
Invito i miei colleghi di tutto il mondo, direttori di festival e tutti gli operatori culturali a firmare questa lettera per salvare l’ultima possibilità di redenzione di una delle città culturali e artistiche più importanti al mondo. Questa lettera è indirizzata anche personalmente al Presidente Sergio Mattarella e al Primo Ministro Giorgia Meloni, per impedire qualsiasi conversione degli spazi culturali di Roma.
È nostro dovere trasformare queste “cattedrali nel deserto” abbandonate in veri templi della cultura, luoghi capaci di nutrire le anime sia delle generazioni presenti che di quelle future”
Nei giorni successivi, l’appello per salvaguardare i luoghi di cultura e i cinema di Roma è stato poi firmato anche da Jane Campion, Francis Ford Coppola, Steven Spielberg, J. J. Abrams, George Lucas, Giuseppe Tornatore, Cate Blanchett, John Landis, Adam Elliot, Michael Mann, Elliot Goldenthal, Giulia D’Agnolo Vallan, Judd Apatow, Fanny Ardant, Yorgos Lanthimos, Olivier Assayas, Efe Cakarel, Damien Chazelle, Wes Anderson, Ari Aster, Pedro Costa, Willem Dafoe, Robert Eggers, Joanna Hogg, Dawn Hudson, Ella Kemp, John Landis, Elena Latorre, Ken Loach, Radu Mihaileanu, Frank Oznowicz, Paweł Pawlikowski, Lynn Rawlins, Isabella Rossellini, Mark Ruffalo, Shawn Sachs, Paul Schrader, Santiago Segura, Léa Seydoux, Jeremy Thomas, John Turturro, Thomas Vinterberg, Debra Winger, Aaron Yap, Alfonso Cuarón, Mark Cousins, James Franco, Antonio Monda, David Cronemberg, Fernando Trueba, Tony Kaye, Joe Dante, Edgar Wright, Emmanuel Lubezki, Kenneth Lonergan, Sean Baker, Josh Safdie, Bruno Delbonnel, David Robert Mitchell, Gaspar Noé, Mimmo Nocera, Pietro Brunelleschi, Laura Terenziani, Morena di Maria, Stefano Olivieri, Graziana Sillari, Adriano Losacco.
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