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The Crown 6 – Parte due, cala il sipario (televisivo) sulla famiglia reale

5 minuti di lettura

Dopo il rilascio della prima parte della sesta e conclusiva stagione lo scorso novembre, The Crown 6 torna su Netflix con la seconda e ultima parte composta questa volta da sei episodi. Scritta da Peter Morgan, vede nel cast Imelda Staunton, Jonathan Pryce, Lesley Manville, Dominic West, Bertie Carvel nel ruolo del Primo Ministro Tony Blair, e le new entry Ed McVey, Luther Ford e Meg Bellamy, rispettivamente il Principe William, il Principe Harry e Kate Middleton.

The Crown 6 e l’ansia del futuro

the crown 6 famiglia reale

Dopo la morte della Principessa Diana (Elizabeth Debicki) avvenuta in un tragico incidente, gli anni che si susseguono per il Paese e per la Corona, ma soprattutto per i membri della famiglia reale, sono tutt’altro che facili. I primi anni 2000 vedono l’avvicendarsi di numerosi eventi: le morti della Principessa Margaret (Lesley Manville) e della Regina Madre (Marcia Warren), avvenute a solo un mese di distanza, il Giubileo d’Oro per i cinquant’anni di Regno di Elisabetta II (Imelda Staunton), il matrimonio tra il Principe Carlo (Dominic West) e Camilla (Olivia Williams), ma anche la crescente popolarità del Principe William (Ed McVey), ormai adolescente.

Archiviata la storia di Diana, la seconda parte di quest’ultima stagione punta i riflettori sulle difficoltà che la Regina Elisabetta II si trova ad affrontare, con una conseguente ansia per un futuro che sembra tutt’altro che roseo. Gli ultimi 6 episodi di The Crown 6 viaggiano sui binari instancabili di una nostalgia e di una paura sempre più palpabili nell’aria con una sceneggiatura, curata ancora una volta da Peter Morgan, che riflette abilmente e magistralmente questi sentimenti contrastanti per metterli in scena in quella che si dimostra essere la migliore stagione dello show televisivo.

La Regina Elisabetta di Imelda Staunton

the crown 6 finale regina elisabetta di imelda staunton

Se nella prima parte di The Crown 6 lo spazio a lei dedicato era poco, quasi nullo nel suo minutaggio, in questi ultimi episodi la presenza della Regina Elisabetta II torna prorompente sul piccolo schermo. Imelda Staunton è l’interprete perfetta per la parte di vita raccontata all’interno di The Crown 6; tra tutte le interpreti della regina, Staunton è sicuramente quella che ha dovuto affrontare più sfide e più difficoltà, dato il periodo ritratto, ed è riuscita a farlo con una delle interpretazioni più efficaci di tutte le stagioni della serie.

Il confronto con il passato (geniali i cameo di Claire Foy e di Olivia Colman, interpreti della Regina nelle precedenti stagioni) e l’ansia di un futuro incerto sono gli ingredienti principali della costruzione del suo personaggio, che lascia trasparire tutta la drammaticità necessaria e tutta la nostalgia che Elisabetta prova, poiché segnata profondamente dai cambiamenti che si trova ad affrontare (la morte prima di sua sorella, poi di sua madre, e il secondo matrimonio di Carlo, al quale concede la benedizione nonostante ciò vada contro i suoi stessi principi).

The Crown 6, da Lady D al Principe William

the crown 6 william e kate

Un altro dei volti principali di questa seconda parte di stagione è sicuramente quello del Principe William, interpretato da Ed McVey. Abbandonata Lady D, si passa a raccontare una parte della giovinezza di suo figlio, dipinto come una sorta di prolungamento della madre, amato e idolatrato allo stesso modo ma che dentro di sé porta traumi ed insicurezze, tra tutti la tragica morte della principessa. Viene mostrato il suo percorso al college, arrivando poi all’innamoramento con Kate Middleton (Meg Bellamy), sua futura sposa.

Tra le sorie che si intrecciano e che trovano spazio in questo intricato labirinto ci sono anche quelle degli scandali reali, il cui protagonista sembra sempre essere il giovane Principe Harry (Luther Ford), ritratto come un giovane ribelle e scapestrato. The Crown 6 si chiude così, con un ottimo season finale che mescola passato, presente e futuro di una storia che si sta ancora scrivendo ma che conduce la Serie a divenire uno dei migliori prodotti di Netflix.


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Rebecca, classe 2000. Scrivo da che ne ho memoria e da ancora più tempo guardo film. Ho troppi film preferiti, sono innamorata del cinema in tutte le sue forme, vorrei vivere all'interno di una sala cinematografica e aspetto il Festival del cinema di Venezia come fosse Natale.

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