Le sale cinematografiche stanno per riaprire in tutta Italia e in (quasi) tutto il mondo. Se è vero che le piattaforme streaming si sono rivelate delle valide compagne durante questi mesi di lockdown, non si può dire che siano delle valide sostitute all’emozione che solo il grande schermo può dare. Ecco allora alcune delle prime pellicole che avremo l’opportunità di vedere presto in sala.
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Il delitto Mattarella di Aurelio Grimaldi sarà il primpo film inedito ad uscire nelle sale dopo il lockdown. Inizialmente previsto per il 19 marzo, il film è stato rinviato per l’emergenza Coronavirus e oggi è stata annunciata la nuova release date del film: 2 luglio 2020.
Onward – Oltre la magia, invece, era inconsapevolmente profetico: sogniamo in grande, torniamo a stupirci della settima arte formato big screen. Previsto in uscita il 22 luglio. «Un segnale molto importante» dice all’ANSA Luigi Lonigro, presidente della sezione distributori dell’Anica e direttore di 01 Distribution «a tutti gli altri distributori e agli esercenti».
Sono però i day and date internazionali (ossia le uscite contemporanee) a smuovere il mercato e per questo si spera in Tenet di Christopher Nolan e in Mulan (attualmente nel mondo su luglio rispettivamente 15 e 29), ma è comunque un bel passo in avanti.
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I ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini, ha firmato due decreti del valore complessivo di 120 milioni di euro per sostenere l’intera filiera cinematografica e audiovisiva italiana: 20 milioni per le sale, 100 per il tax credit. Due provvedimenti che potenziano il Fondo Cinema e rafforzano il sostegno pubblico a favore delle sale cinematografiche e sono un ulteriore utilizzo del “Fondo emergenza cinema e spettacolo”.
In questo momento di transizione, di timidi segnali sulla fase 3, il mondo del cinema è al lavoro freneticamente sul piano istituzionale, con riunioni che si susseguono una dopo l’altra: si attendono gli ok del Comitato tecnico scientifico e delle istituzioni sul protocollo sanitario, che consentirà il ritorno sul set con la ripresa delle produzioni; ma anche due fondamentali disposizioni per la riapertura in sicurezza delle sale, sia tradizionali che all’aperto, in pratica un nuovo decreto che faccia passi in avanti rispetto al dpcm che stabiliva la riapertura degli schermi il 15 giugno.
«In Francia riaprono con spettatori senza mascherine, con, il distanziamento di gruppo, ossia con famiglie e congiunti che possono sedersi vicini, e con una capienza sale non inferiore al 50%. Solo così – prosegue Lonigro – anche da noi si potrà procedere altrimenti dal punto di vista industriale per come sono le cose ora non dico gli utili ma non si coprono neppure i costi. Noi ci auguriamo che il nuovo decreto atteso per la prossima settimana sia migliorativo e siamo convinti che il tempo sia nostro alleato vista la curva della diffusione del virus».
Per ora insieme a Onward di Disney e a Il delitto Mattarella, un gruppo di film non inediti del tutto tenta di ricongiungersi al pubblico nel buio delle sale cinematografiche o all’aperto di un’arena. Una piccola pattuglia di coraggiosi da prima linea: Un figlio di nome Erasmus (1° luglio) , Gli anni più belli di Gabriele Muccino (15 luglio), Non nascondermi di Giorgio Diritti (15 agosto in arena, 20 in sala) e poi ancora il film Oscar 1917, il vincitore dei Nastri Il Traditore di Marco Bellocchio, Pinocchio di Matteo Garrone, l’ultimo Men in black. Quanto a Tre Piani di Moretti, siamo nelle mani di Nanni, «deciderà lui, è un grande autore e lo rispettiamo».
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