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Rome Prisma Independent Film Awards, i vincitori di febbraio 2021

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7 minuti di lettura

Il 17 marzo si è tenuta la serata di premiazione riguardante i lavori selezionati per il mese di febbraio ai Rome Prisma Independent Film Awards. Il festival, diretto da Marcello Di Trocchio, si tiene su Twitch, dove mensilmente vengono proiettate e premiate opere provenienti da tutto il mondo. In qualità di media partner, abbiamo seguito l’evento e siamo qui per raccontarvelo.

I nominati e il vincitore della categoria Best of Fest

Rome Prisma Independent Film Awards

Ad aprire la serata, Aquatic Bird, diretto da Nan Zhang. Il corto mostra il legame che si viene a creare tra Aqua (Rongzhou Du) e Bird (Xue Gong), entrambi alle prese con un uomo che offre soldi in cambio di pugni. Le sequenze visionarie e colorate e l’assurdità di alcune dinamiche danno un taglio surrealista all’opera, che risulta molto piacevole allo sguardo e diverte.

A seguire, Disconnected, scritto e diretto da Nard Van Vrijaldenhoven. Anche stavolta i protagonisti sono due: Ola (Jørgen Rudshaug) e Quint (Guus Hoogeboom). Il primo ha appena perso il padre e si sente travolgere dalla solitudine e dal dolore, mentre il secondo non riesce a far altro che fumare seduto sul divano. Uno è immerso in un paesaggio forestale innevato, l’altro in un ambiente domestico claustrofobico. Le loro vite non hanno apparentemente nulla in comune, ma a ben vedere sono legate da quel senso di paralisi dal quale non sembra esserci via d’uscita che in tanti si ritrovano a provare per motivazioni differenti. Il regista stesso, infatti, ha affermato di essere stato ispirato dal vissuto di alcuni suoi conoscenti.

Rome Prisma Independent Film Awards

Terzo corto presentato durante la serata, Rosa di Jean-Michel Gervais e Gabriel J. Lemay riflette sulla violazione della libertà personale all’interno dei centri di salute mentale in Canada. Il dottor Gringas (Benoît Brière) decide di parlare un’ultima volta con un paziente (Théodore Pellerin) che ha tentato il suicidio prima che possa dimetterlo, poiché preoccupato per la sua incolumità e quella di chi lo circonda. Lo scambio (sorretto da ottime performance recitative) procede in modo tutto sommato regolare, ma niente è come sembra e il colpo di scena finale fa emergere appieno l’indole critica di un’opera apparentemente semplice e prevedibile.

Rome Prisma Independent Film Awards

It’s So Charming di Svend Colding ha infine chiuso la serata. Il cortometraggio si focalizza su una coppia formata da Silvia (Fanni Bernth) e Christian (Niklas Herskind) che si reca dai genitori di lui in occasione del loro venticinquesimo anniversario di matrimonio. I due vorrebbero annunciare la gravidanza di Silvia, ma trovare il momento giusto per farlo si rivela molto più difficile del previsto a causa del pessimo rapporto tra Christian e suo padre Thorsten (Henrik Birch). Quest’ultimo infatti umilia e denigra costantemente il proprio figlio, anche in presenza di molte persone; Christian ha difficoltà a reagire adeguatamente e si chiude in un atteggiamento passivo e condiscendente. La sua è una famiglia disfunzionale, fatta di relazioni controverse e contraddittorie, e quando Silvia se ne rende conto decide di reagire. Tutti gli attori sono credibili, a partire dalla protagonista femminile, e i personaggi hanno una loro tridimensionalità; regia e fotografia sono ottime e l’impatto sullo spettatore è forte grazie alla sceneggiatura ben scritta. It’s So Charming si è meritatamente aggiudicato il premio Best Of Fest, quindi lo vedremo competere anche durante l’edizione annuale del Prisma Independent Film Awards.

Tra i nominati nella categoria Best of Fest, anche Daily Bread di Ruby Challenger e The Stage Of Golden Beach di Xiang Tiange, che non sono stati però proiettati.

Gli altri premi e vincitori del mese al festival

Rome Prisma Independent Film Awards
  • Miglior cortometraggio: Rosa, di Jean-Michel Gervais e Gabriel J. Lemay
  • Miglior lungometraggio: From Where There Is Nothing, di Taylor Myers
  • Miglior cortometraggio documentario: Odd Man Out, di Antonio Donato
  • Miglior lungometraggio documentario: Between Heaven and Earth, di Zenon Kristen
  • Miglior cortometraggio d’animazione: Chocolate, di Lili Zhang
  • Miglior film sperimentale: Maps, di Alex Barrera
  • Miglior video musicale: Yamakasi, di Egor Tarasov e Vladimir Ivanov
  • Migliore web series / pilot televisivo: Fish on a Stick, di Jan Linhart
  • Miglior poster: Rosa, di Jean-Michel Gervais e Gabriel J. Lemay
  • Miglior trailer: Disconnected, di Nard van Vrijaldenhoven 
Rome Prisma Independent Film Awards
  • Miglior sceneggiatura per un cortometraggio: By the Sea, di Rona Castrioti
  • Miglior sceneggiatura per un lungometraggio: At the Flash, di Sean Chandler e David Leeper
  • Migliore regia: Svend Colding, per It’s So Charming
  • Miglior sceneggiatura: Jean-Michel Gervais, per Rosa 
  • Miglior fotografia: Lukas Daugbjerg, per It’s So Charming
  • Miglior montaggio: Tian Jiaming, per Aquatic Bird
  • Miglior sonoro: Wang Zhuo, per Aquatic Bird
  • Miglior colonna sonora originale: Joris Saaltink, per Disconnected
  • Migliori costumi: Bao Kaiyue, per The Stage of Golden Beach
  • Miglior attore protagonista: Théodore Pellerin, per Rosa
  • Miglior attrice protagonista: Fanni Bernth, per It’s So Charming
  • Miglior attore non protagonista: Henrik Birch, per It’s So Charming
  • Miglior attrice non protagonista: Brianna Leonard, per From Where There Is Nothing

Il prossimo appuntamento del festival è fissato per il 21 aprile alle ore 21:00. Durante la diretta, si potranno visionare i finalisti del mese di marzo e scoprire chi si aggiudicherà i premi nelle varie categorie. Per saperne di più, visitate il sito ufficiale e gli account Facebook e Instagram dei Rome Prisma Independent Film Awards.


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Classe 1999, pugliese fuorisede a Bologna per studiare al DAMS. Cose che amo: l’estetica neon di Refn, la discografia di Britney Spears e i dipinti di Munch. Cose che odio: il fatto che ci siano ancora persone nel mondo che non hanno visto Mean Girls.

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