È stato il primo a interpretare James Bond al cinema, fu nominato cavaliere dalla regina d’Inghilterra, vinse un Oscar come miglior attore non protagonista per il ruolo di Jimmy Malone in Gli Intoccabili. Si è spento il 31 ottobre, all’età di 90 anni e dopo una lunga malattia, lo scozzese Sean Connery.
Sean Connery era nato nel 1930 nella periferia di Edinburgo (fu sempre fiero della sua Scozia), da mamma cameriera e padre camionista. Giovanissimo, provò la danza, poi la marina, alternò la passione per il bodybuilding ad una serie di improbabili lavoretti: verniciatore di bare, lavapiatti, bagnino. Fin da subito di bell’aspetto, lavorò come modello. Infine, di fronte alla scelta tra diventare un calciatore o un attore, scelse la via della recitazione. Dopo gli esordi in piccole parti per cinema e la televisione, venne preso in considerazione per dare vita a James Bond in Licenza di Uccidere (1962, Terence Young). Non convinceva troppo: troppo muscoloso, poco raffinato. Ian Fleming se l’era immaginato diverso, alla Cary Grant. Eppure Sean Connery, con quel Martini agitato, non mescolato, fece innamorare il pubblico, di lui e del suo personaggio. Iniziò così la carriera da divo di Hollywood, che lo porterà a recitare in quasi 100 pellicole.
Sean Connery, una vita al cinema
James Bond lo ha consegnato alla storia del cinema, lo ha reso icona sexy degli anni ’60. Non era il suo ruolo preferito, anzi, quello smoking gli gravava, fastidioso, sulle spalle (era la paura di finire ingabbiato in un cliché). Ma, mai dire mai (è il caso di dirlo), tornò nella parte altre sei volte dopo il primo film.Tuttavia, Sir Sean Connery riuscì in quello in cui molti attori falliscono e si costruì una carriera al di là dell’iconico personaggio a cui prestò il volto. Marnie (1964, Alfred Hitchcock), Assassinio sull’Orient Express (1974, Sidney Lumet), Il nome della rosa (1986, Jean-Jacques Annaud), Gli Intoccabili (1987, Brian De Palma), Caccia a Ottobre Rosso (1990, John McTiernan) sono solo i più celebri in una lista di quasi 100 film a cui ha preso parte.
Ma anche Highlander – L’ultimo immortale (1986, Russell Mulcahy), in cui interpreta lo spadaccino Ramirez, e la sua ultima apparizione al cinema, La leggenda degli Uomini Straordinari (2003, Stephen Norrington). Indimenticabile la sua interpretazione di Henry Jones in Indiana Jones e l’Ultima crociata (1989, Steven Spielberg). Chissà quanti lo ricordano quando apre l’ombrello per scacciare i gabbiani sulla spiaggia, con quel buffo cappellino da pesca e quel papillon, che non riuscirono comunque (chi mai avrebbe potuto?) a strappargli lo charme da 007.
Seguici su Instagram, Facebook e Telegram per scoprire tutti i nostri contenuti!