fbpx
the-people-we-hate-at-the-wedding-film

The People We Hate at the Wedding, invitati per forza al matrimonio allargato

5 minuti di lettura

In streaming su Prime Video dal 18 novembre, The People We Hate at the Wedding (Invitati per Forza) è l’ultima creazione di Claire Scanlon, con protagonisti Kristen Bell, Ben Platt, Alison Janney e Cynthia Addai-Robinson.

Una commedia semplice, che non si impegna in grandi ricerche stilistiche; una rom-com prevedibile, ma che proprio per questo funziona bene a livello di comfort movie.

La trama di The People We Hate at the Wedding

The People We Hate at the Wedding NPC Magazine

I fratelli Alice (Kristen Bell) e Paul (Ben Platt) sono invitati a Londra al matrimonio della sorellastra Eloise (Cynthia Addai-Robinson). Inizialmente contrari, avversi all’idea di dover incontrare la madre Donna (Alison Janney) ed Eloise stessa, finiscono con l’accettare e attraversano l’oceano Atlantico per il suo grande giorno.

Da perfetta commedia romantica quale è, accadono imprevisti e si rompono cuori e nasi a seguito di numerosi litigi. Si svelano segreti e si prendono le parti sbagliate del conflitto. Ma tutto è bene quel che finisce bene e infatti l’allegra famiglia si riunisce sul finale, celebrando un ricco e festoso matrimonio, guarnito di legami restaurati e ri-consolidati.

Non tutto è così scontato

The People We Hate at the Wedding NPC Magazine

A parte i drammi amorosi, i divorzi e tutti gli elementi che possono venire in mente per una perfetta commedia stile Netflix (perché di questo si tratta, anche se in streaming sulla piattaforma avversaria), The People We Hate at the Wedding tocca tasti normalmente meno discussi e li affronta in modo non del tutto convenzionale. A essere al centro della trama è il rapporto familiare che cambia nel tempo quando si diventa adulti e ci si ritrova a vivere in luoghi lontani, addirittura in continenti diversi.

Eloise, Alice e Paul sono i figli di una famiglia allargata: Eloise è la prima figlia di Donna e non si è mai sentita del tutto accolta nella seconda famiglia della madre, nonostante il rapporto fosse praticamente perfetto, sia con i fratelli che con il secondo papà. Allo stesso modo, Alice e Paul hanno sempre sentito il distacco con lo stile di vita “troppo britannico”, per i loro standard americani, della sorella maggiore. E queste dinamiche si sono intensificate e hanno mostrato i segni della distanza soltanto con il tempo, con l’età adulta e gli impegni che una routine che implica un lavoro e una vita sociale e privata comporta.

In The People We Hate at the Wedding si sonda il terreno di una famiglia che più che di litigi, ha vissuto gli ultimi tempi in una bolla di incomprensioni. Nulla che non si possa aggiustare, dunque.

Un buon cast rende buono un film

The People We Hate at the Wedding NPC Magazine

A rendere interessante The People We Hate at the Wedding altrimenti soltanto piacevole è un cast ben scelto, che dona la giusta atmosfera al tutto. Si percepisce la sintonia tra gli attori, che funziona da ottima base per le battute e in generale per il setting della trama.

La coralità della commedia non si perde mai e ogni personaggio ha il suo preciso assetto e la sua personale sfaccettatura, che non si confonde con la trama, ma che, anzi, viene portata a galla lentamente, man mano che la storia procede.

The People We Hate at the Wedding, simpatia e famiglia

The People We Hate at the Wedding NPC Magazine

Se volete compagnia una sera che cenate da soli o se volete un film da guardare con i vostri coinquilini, allora la risposta è sì: The People We Hate at the Wedding fa al caso vostro. È un film simpatico, che rispetta gli schemi della commedia romantica senza però affossarvisi. È una storia che può piacere anche perché è costruita su un senso di realismo che percorre non solo lo sfondo ma anche i singoli personaggi, che nel loro essere figli, fratelli e madri si mostrano con tutti i difetti e le imperfezioni di una scena di vita quotidiana veritiera e tangibile, facilmente immedesimabile.


Seguici su InstagramTik TokTwitch e Telegram per sapere sempre cosa guardare!

Non abbiamo grandi editori alle spalle. Gli unici nostri padroni sono i lettori. Sostieni la cultura giovane, libera e indipendente: iscriviti al FR Club

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.