4 Metà è il nuovo film diretto da Alessio Maria Federici uscito il 5 Gennaio 2022 su Netflix con Matilde Gioli, Giuseppe Maggio, Ilenia Pastorelli e Matteo Martari. Una commedia sentimentale italiana sulla ricerca dell’anima gemella che si fonda sul mito delle due metà descritto nel Simposio di Platone.
Quattro amici single vengono invitati a cena da Luca e Sara che per gioco e sfida vogliono mettere alla prova l’esistenza della teoria dell’anima gemella.
4 Metà si articola su quattro linee narrative:
- Chiara, medico anestesista, in cerca di una storia seria
- Giulia, ricercatrice di statistica e matematica, molto intelligente e concreta
- Dario, avvocato, in cerca di storie semplici
- Matteo, lavora per una casa editrice, persona sensibile che non ha paura di mettersi in gioco.
Inizialmente vediamo Chiara che esce con Matteo e Giulia con Dario, ma cosa accadrebbe se Chiara si mettesse con Dario e Giulia con Matteo? Il film pone delle domande e poche risposte, forse proprio perché alla fine non esistono. Attraverso due linee temporali diverse il regista ci fa vedere come si evolvono le storie. In un montaggio un po’ caotico si passa da una linea narrativa all’altra, il passaggio tra le due realtà diventa chiaro solo quando la composizione della coppia è evidente, creando a volte un senso di disorientamento.
Si percorrono le quattro storie che sono frutto di variabili situazionali che sembrano seguire il detto “chi si assomiglia si piglia”, e talvolta anche “gli opposti si attraggono”. Ma lo scopo di 4 metà non è porre l’attenzione su qualcosa di già detto ma su quanto siamo disposti a metterci in gioco e a lasciarci cambiare. L’anima gemella non è quella parte della mela perfettamente compatibile con noi ma forse è quella parte non perfetta ma disposta a modificarsi, nella vita si cambia!
4 Metà è uno Sliding Doors della vita di coppia
4 metà richiama Sliding Doors. La prima domanda che ci poniamo è: “cosa sarebbe successo se…?” È proprio da qui che parte la trama: si parla di coppie aperte e monogame, amori nascosti dietro all’amicizia, relazioni a distanza, tradimenti.
Temi interessanti che non regalano abbastanza spunti di riflessione. C’è poca attenzione nel raccontare come si formano queste coppie e perché si sceglie quella persona e non un’altra. La sceneggiatura si concentra più sullo svolgimento delle storie perdendosi quasi completamente il tema dell’innamoramento momento in cui ci si lascia andare e si è pronti al cambiamento.
4 Metà viene affrontato in maniera un po’ superficiale, si fa fatica ad affezionarsi alle sue storie, anche per scenografia poco realistica: i protagonisti sono trent’enni in carriera che abitano in case molto belle con un arredamento ricercato in pieno centro a Roma. Quanto è credibile questa realtà? Nonostante film sembri ricercare il realismo – sia per sceneggiatura che per l’interpretazione dei protagonisti – si perde nei dettagli più importanti.
4 Metà offre però una commedia leggera che si dirama in 4 storie semplici. Il film è stato prodotto da Cattleya e Bartlebyfilm, mentre la sceneggiatura è di Martino Coli. Si tratta del suo primo lungometraggio, da cui ha tratto un romanzo dal titolo omonimo che sarà pubblicato dall’11 gennaio con la casa editrice Sperling & Kupfer.
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