Sono passati 10 anni dall’ultimo film de La Casa, e 5 dall’ultima stagione della serie tv Ash vs. Evil Dead. Adesso i fan dell’horror e della saga creata da Sam Raimi potranno saziare la loro sete di sangue e di Deadites, con l’arrivo al cinema di La Casa – Il Risveglio del Male, diretto da Lee Cronin e con Lily Sullivan e Alyssa Sutherland. Al contrario del remake del 2013 di Fede Álvarez, questo film racconta una storia originale, pur rimanendo fedele al mythos e all’esecuzione classica dei film della saga.
Un nuovo capitolo, una nuova storia
La forza di La Casa – Il Risveglio del Male sta nell’indubbia passione per il franchise del regista, che non storpia e non aggiunge nulla di nuovo al mondo di Evil Dead: il libro dei morti Necronomicon, i demoni deadites sfottenti, e copiosi litri e litri di sangue. Il fatto che si racconti una storia inedita e completamente slegata ai film precedenti non fa che avvalorare la bravura di Cronin nel realizzare un film di Evil Dead che mantenga la sua identità.
Anche l’utilizzo di effetti pratici e trucco al posto della CGI è molto apprezzabile, visto come ormai anche il genere horror fa sempre più affidamento su trucchi digitali. Molti momenti paurosi fanno affidamento sull’interpretazione di Alyssa Sutherland nel ruolo della mamma/deadite, terrorizzante e ipnotizzante da vedere. In generale la recitazione è molto buona, anche da parte della dodicenne Nell Fisher. A risentirne sono invece molti dialoghi e le azioni compiute dai personaggi, elementi criticati in molti horror.
È un peccato, poi, che sia La Casa del 2013 sia Il Risveglio del Male non presentino quell’umorismo demenziale e slapstick che caratterizzava invece la trilogia originale. Non che qui manchi l’umorismo, ma passa decisamente sottotono rispetto ai momenti horror, o rischia di non essere recepito affatto, risultando così solo confusionario: non è chiaro se certi momenti vogliano suscitare umorismo o se siano solo momenti horror poco riusciti.
L’horror materno di La Casa – Il Risveglio del Male
Pur essendo un film di Evil Dead, La Casa – Il Risveglio del Male non è un film privo di temi, poiché è evidente che la maternità vuole essere l’argomento principale, intesa sia come tematica di riflessione che orrorifica: non per niente il deadite protagonista è la madre della famiglia, che vuole uccidere i figli e la sorella, che ha scoperto di essere incinta e comincia a pensare come possa essere diventare una mamma.
C’è qualcosa di primordiale nel pensare che la figura materna, che dovrebbe proteggere e amare, diventi invece una minaccia che vuole impaurire e ferire, e La Casa – Il Risveglio del Male fa leva proprio su questo tipo di paura ancestrale: una volta dimostrato che Ellie (Sutherland) è una madre premurosa e affettuosa, anche nei confronti della sorella, un deadite si impossessa del suo corpo, e segue il caos: i suoi amati diventano le sue vittime, con conseguente terrore da parte della sua famiglia (e del pubblico).
Se l’horror materno è ben riuscito, il tema della maternità della sorella Beth (Sullivan) invece è poco sviluppato. È evidente che la sua paura derivi dalla propria gravidanza, e dal vedere come una mamma amorevole sia diventata una terribile assassina. Verso la fine si intuisce anche che la loro non era stata una buona madre, e che, evidentemente, si siano portate questo peso per tutta la loro vita.
Ciononostante, il tema materno per Beth non è molto sviluppato, sebbene si formi un bel legame con la figlia più piccola di Ellie, Kassie (Fisher). Con il materiale presente, c’era il potenziale per creare un vero e proprio horror sulla maternità, con tutti gli approfondimenti necessari. Invece, questo potenziale rimane solo nella mente degli spettatori, mentre il film preferisce concentrarsi di più sullo splatter, che effettivamente gli riesce molto, molto meglio, ed è esattamente quello che i fan di Evil Dead chiedevano.
Il problema del marketing
La Casa – Il Risveglio del Male è senza ombra di dubbio un’ottima aggiunta al franchise di Evil Dead, e regala brividi e divertimento anche ai fan degli horror. Tuttavia, il film sarebbe senz’altro più apprezzato se si evitasse di vedere i trailer del film, poiché mostrano le scene più inquietanti, disgustose e/o oscene. Per chi li avesse già visti, purtroppo, avrà ben poche sorprese dal film, poiché oltre alle scene mostrate sono presenti solo momenti di suspense o dialoghi non molto riusciti.
Un peccato, anche perché in realtà il primo trailer faceva un ottimo lavoro nel presentare l’atmosfera generale del film, sulle note inquietanti di Que Sera, Sera (Whatever Will Be, Will Be) di Doris Day. Purtroppo, però, l’ha fatto mostrando praticamente tutti i momenti clou del film, tra momenti gore e battute memorabili.
Malgrado ciò, La Casa – Il Risveglio del Male rimane un buon horror, divertente e pauroso allo stesso tempo, che renderà felici i fan della saga e non solo. Se il film avrà il successo sperato, pare che Raimi e Bruce Campbell (l’attore originale dei film, che ha un piccolo cameo vocale anche in questo film) abbiano intenzione di lanciare una nuova serie di film, seguendo una Bibbia che è in fase di stesura in questo momento, che fungerà da punto di riferimento per i cineasti futuri. Nel frattempo, La Casa – Il Risveglio del Male vi aspetta al cinema.
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