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Cinema Poker

The card counter e gli altri: il poker sul grande schermo

I film ispirati al gioco di carte più famoso al mondo

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Il poker è stato e continua ad essere un vero e proprio protagonista del mondo dell’intrattenimento, a partire dal cinema ispirato al tavolo verde. Se, dagli anni Sessanta in poi, le pellicole cinematografiche hanno portato sul grande schermo la storica disciplina di carte, negli ultimi anni questa tendenza si è estesa anche alle serie TV, come nel caso delle sei stagioni di Las Vegas (NBC), Big Deal (BBC) e Tilt.

Il tutto a partire dal successo mondiale, Italia compresa, del gioco del poker, che si è esteso sempre di più anche al web, come del resto confermano i dati di settore: soltanto nel settembre 2021 la spesa nel poker cash ha superato i 5 milioni di euro, mentre i siti poker legali che propongono in palinsesto la modalità “torneo” hanno raggiunto gli 8 milioni di euro.

Non a caso, tornando al cinema, proprio il 2021 è l’anno di uscita dell’ultimo film dedicato al poker. Stiamo parlando di Il collezionista di carte (The Card Counter) in cui Paul Schrader dirige un cast di cui fanno parte attori del calibro di Oscar Isaac, nei panni di William “Tell” Tillich, giocatore di poker professionista che trova nel conto delle carte un modo per dimenticare il suo passato da carceriere, e di Willem Dafoe, nei panni del maggiore John Gordo, ex istruttore di Tillich. L’ambientazione principale è appunto, quella dei casinò, dove il pokerista trascorre gran parte del proprio tempo.
La pellicola, presentata alla 78ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia è però soltanto l’ultima di una lunga serie di film dedicati al mondo del poker.

Ecco dunque alcuni tra quelli da non perdere, per gli appassionati del gioco, dagli anni Sessanta ai giorni nostri.

Cincinnati Kid

In questa pellicola del 1965 Steve McQueen e Edward G. Robinson, diretti dal canadese Norman Frederick Jewison, si calano nelle atmosfere della New Orleans degli anni Trenta, dove, rispettivamente nelle vesti del giovane e talentuoso giocatore di poker Cincinnati Kid e del vecchio “Campione” Lancey Howard, i due si sfidano in un’avvincente partita al tavolo verde.

La stangata

In questo film, diretto nel 1973 da George Roy Hill e vincitore di ben 7 premi Oscar, i truffatori Johnny Hooker (interpretato da Robert Redford) e Henry Gondorff (impersonato da) mettono in piedi una falsa agenzia di scommesse per vendicare la morte di un amico, invitando il gangster responsabile dell’omicidio a giocare una partita a poker tra le più celebri della storia del cinema.

Regalo di Natale

Scritto e diretto nel 1986 da Pupi Avati, un cast stellare composto da Alessandro Haber, George Eastman, Carlo Delle Piane, Gianni Cavina e Diego Abatantuono interpreta un gruppo di amici che, la sera di Natale, si sfida in una lunga partita a poker che, tra una mano e l’altra, non manca di portare a confidenze e rivelazioni.

Maverick

Mel Gibson e Jodie Foster, in questo film del 1994, per la regia di Richard Donner, interpretano Bret Maverick, abilissimo giocatore di poker e Mrs. Annabelle Bransford, affascinante pokerista e ingannatrice di uomini, attratta dal denaro, vivono una vera e propria avventura che li condurrà a un torneo dal montepremi stellare di 500 mila dollari.

Il giocatore (Rounders)

Uscita nel 1998 e diretta da John Dahl, la pellicola ha per protagonista Mike McDermott (Matt Damon), studente che grazie alla sua abilità nel poker riesce a mantenersi gli studi e che decide di aiutare l’amico Lester “Worm” Murphy (Edward Norton) a recuperare i debiti di gioco in una partita contro lo scagnozzo dello strozzino Teddy KGB (John Malkovich), di cui sono rimaste celebri alcune battute.

Molly’s Game

In questo film del 2017, che rappresenta l’esordio dello statunitense Aaron Sorkin alla regia, l’ex sciatrice Molly Bloom (Jessica Chastain) mette in piedi un giro di poker per uomini d’affari e personaggi dello spettacolo, a cui poi si uniranno, dopo il trasferimento a New York, ricchi e potenti giocatori ebrei e russi. L’attività le porterà molti guai, soprattutto dopo la pubblicazione di un’autobiografia contenente scomodi dettagli.

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