Il Baracchino

Il Baracchino: la risposta di Prime Video a Zerocalcare

4 minuti di lettura

Il 3 giugno ha debuttato su Amazon Prime Video Il Baracchino, la nuova serie italiana animata creata da Salvo Di Paola e Nicolò Cuccì. Il Baracchino racconta delle vicissitudini di un locale di cabaret e si è rivelata una piacevolissima sorpresa grazie ad un’animazione inusuale per il nostro Paese ed un cast vocale a 5 stelle, composto delle voci più famose della stand up comedy italiana, tra cui Lillo e Luca Ravenna.

Sogni e speranze ne Il Baracchino

Il Baracchino, un tempo locale di punta del cabaret, è ormai in disgrazia da anni e a rischio chiusura. La giovane Claudia (Pilar Fogliati) sogna però di rilanciarlo in memoria di sua zia Tatiana, che fu anche lei comica. Per fare ciò, nonostante la riluttanza del burbero proprietario Maurizio (Lillo), raduna un eterogeneo gruppo di comici strampalati per una grande serata Open Mic di apertura.

Il Baracchino è la prima serie animata di Prime Video Italia, a metà fra la risposta e l’ispirazione alla Strappare lungo i bordi della concorrente Netflix: gli spunti sono i più disparati, da Bojack Horseman a persino The Office – seguiamo il punto di vista di una videocamera – e si amalgamano alla perfezione in un prodotto che è già un unicum del panorama seriale italiano.

Il Baracchino

Il Baracchino può essere la svolta per l’animazione italiana

Il Baracchino si allinea alla lunga onda di cambiamento portata nell’animazione dallo tsunami Spider-Man: Into the Spider-Verse: è realizzata infatti combinando 2D, 3D, stop motion e cambi di frame rate, spaziando quindi dai disegni a mano agli sfondi in Blender, un mix di pregevolissima fattura per il quale va fatto un plauso allo studio Megadrago di Palermo.

Il Baracchino

Da anni ormai l’animazione sta attraversando una fase di grande fervore creativo, sia sul grande schermo (gli Spider-Verse, appunto, Flow, Il Robot Selvaggio) che sul piccolo (Arcane, Invincible, Love Death & Robots), sdoganando da tempo ampiamente l’associazione animazione=bambini. Non è un genere, quanto una tecnica, che spesso si presta anche di più a raccontare storie mature e adulte: in Italia si fa ancora fatica a superare questo stigma, anche a causa di un panorama d’animazione abbastanza scarno, ed è per questo che prodotti come questo e prima ancora Strappare lungo i bordi reclamano spazio.

Il Baracchino: Leonardo da Vinci (Edoardo Ferrario)

Le tante voci de Il Baracchino

Grande valore aggiunto è il cast di doppiatori, che è un All-Star Game della stand up comedy italiana prestato ai personaggi più disparati, tra umani (pochi) e animali antropomorfi. Oltre ai già citati Fogliati e Lillo – il suo Maurizio è un anziano unicorno – abbiamo il cinico piccione meneghino Luca (Luca Ravenna), un Leonardo Da Vinci bidimensionale (Edoardo Ferrario), il pupazzo in incognito John Lumano (Daniele Tinti), il timido tuttofare Gerry (Salvo Di Paola), la Morte in persona Mauro (Stefano Rapone), il famoso comico tucano Larry Tucano (Pietro Sermonti), le ciambelle Donato e Noemi (Frank Matano e Michela Giraud) e il triceratopo punk Tricerita (Yoko Yamada).

Il Baracchino: Luca Ravenna

Il Baracchino è un esperimento geniale e coraggioso, con l’obiettivo di portare finalmente qualcosa di nuovo e fresco in un contesto nazionale in cui lamentiamo sempre la mancanza di idee e spunti.
Considerando anche la durata molto alla portata (6 episodi da 20 minuti, che lasciano anzi col rimpianto di non averne di più), Il Baracchino merita decisamente una possibilità.


Seguici su Instagram, Facebook e Telegram per sapere sempre cosa guardare!

Non abbiamo grandi editori alle spalle. Gli unici nostri padroni sono i lettori. Sostieni la cultura giovane, libera e indipendente: iscriviti al FR Club

Classe 2000, marchigiano ma studio Comunicazione all'Università di Padova. Mi piacciono la pallacanestro, i cani e tanto tanto cinema. Oh, e casomai non ci rivedessimo, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.