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Berlinale 73, tutti i vincitori al festival

Molti i film tedeschi in concorso, anche se non sono mancate le sorprese italiane. Ma a farla da padrone è Steven Spielberg con l'Orso d'oro alla carriera.

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5 minuti di lettura

Il 26 Febbraio si è conclusa la Berlinale 73, il noto festival cinematografico di Berlino ha visto gareggiare 18 titoli provenienti da tutto il mondo tra cui spicca anche il nostro amato paese rappresentato dall’unico film in competizione: Disco Boy. Insieme al debutto cinematografico di Giacomo Abbruzzese nel lungometraggio di finzione, troviamo anche tre lavori in Berlinale Special:  (Laggiù qualcuno mi ama), il lungometraggio L’ultima notte di Amore, e il film documentario di Stefano Savona sulla pandemia vissuta a Bergamo (Le mura di Bergamo).

La giuria presieduta da Kristen Stewart ha premiato come miglior film: il documentario Sur l’Adamant, del regista francese Nicolas Philibert. L’Orso d’argento è andato invece al film Bad Living di Joгo Canijo, a un regista francese è andato anche l’Orso d’argento per la miglior regia, vinto da Philippe Garrel per il film Le grand chariot.

Anche la Germania ha fatto incetta di premi: l’Orso d’Argento Gran Premio della Giuria a Roter Himmel (Afire), del regista tedesco Christian Petzold e l’Orso d’argento per la miglior sceneggiatura alla regista tedesca Angela Schanelec con il suo film Music.

E qui, torniamo proprio all’esordio di Abbruzzese, il suo Disco Boy (in sala dal 9 Marzo) coprodotto da Francia, Italia e Belgio, ha infatti conquistato l’Orso d’argento per il miglior contributo artistico grazie al lavoro svolto dalla direttrice della fotografia Hélène Louvar.

Berlinale 73, i vincitori

  • Orso d’oro al miglior film: Nicolas Philibert – Sur l’Adamant (Francia/Giappone)
  • Orso d’argento gran premio della giuria: Christian Petzold – Afire (Germania)
  • Orso d’argento premio della giuria: Joгo Canijo – Bad Living (Portogallo/Francia)
  • Orso d’argento per la miglior regia: Philippe Garrel – Le grand chariot (Francia/Svizzera)
Berlinale 73, Nicolas Philibert
Berlinale 73, Nicolas Philibert
  • Orso d’argento per la miglior performance da protagonista: Sofìa Otero – 20,000 Species of Bees (Spagna)
  • Orso d’argento per la miglior performance da non protagonista: Thea Ehre – Till the End of the Night (Germania)
  • Orso d’argento per la miglior sceneggiatura: Angela Schanelec – Music (Germania/Francia/Serbia)
  • Orso d’argento per il miglior contributo artistico: Hélène Louvart per la fotografia di Disco Boy (Francia/Italia/Polonia/Belgio)

Berlinale 73, momento Spielberg

Berlinale 73, Steven Spielberg
Berlinale 73, Steven Spielberg

Dopo il toccante e intimo The Fablemans, Steven Spielberg ha illuminato con la sua umanità anche il palcoscenico di Berlino, attraverso un delicatissimo monologo pronunciato dopo il ritiro del premio onorario del Festival. La sezione Homage della Berlinale ha voluto, infatti, celebrare la carriera del regista con alcune delle sue più opere iconiche, conferendogli infine l’Orso d’oro alla carriera. Qui di seguito, parte del monologo sopracitato:

Ma il cambiamento e la perdita si accumulano, fino a quando ti rendi conto che sempre più della tua vita risiede nella memoria. Ed è per questo che ho deciso con il mio ultimo film, The Fabelmans, che era tempo di guardare indietro ai miei primi anni di vita, al mondo in cui sono nato, e da cui sono uscito per trovare la mia strada, commettere i miei errori e realizzare i miei film.

E grazie a questo, stasera sono a Berlino per accettare questo incredibile riconoscimento alla mia carriera. E c’è una certa ritrosia da parte mia nell’accettarlo, perché sono consapevole di non aver ottenuto nulla da solo. Tutti i miei film sono frutto di collaborazioni con grandi artisti. E così, naturalmente, la mia stessa vita, la mia famiglia, è stata sempre una collaborazione con altre persone.

[…] Mi allarmano questi riconoscimenti alla carriera, perché io non ho finito. Non ho finito! Voglio continuare a lavorare, voglio continuare ad imparare, scoprire, spaventarmi e spaventarvi. Finché ci sarà gioia per me nel farli, e finché il mio pubblico potrà trovare gioia nel vedere i miei film, non smetterò di lavorare.

Steven Spielberg

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