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Federico Feusi, giovane videomaker (ITALIA)

Federico Feusi: videomaker on the road viaggia con Mayfly

4 minuti di lettura

In occasione dell’uscita del cortometraggio/video musicale Mayfly, prevista per l’8 Ottobre 2022, abbiamo avuto modo d’intervistare il regista, il giovane ed eclettico Federico Feusi, classe 1996. Il progetto vede l’esaltazione per immagini del brano originale del compositore John Belfiore; attraverso gli occhi di un giovane ragazzo in fuga dall’Italia verso le grandi città nordiche della Danimarca e della Svezia.

Into the Northm, chi è Federico Feusi

Dopo aver ascoltato la storia del giovane regista e musicista piemontese sembra naturale accostare la sua vicenda a quella avvenuta negli anni ’90 al giovane Christopher Johnson McCandless, la quale diede ispirazione dapprima allo scrittore John Krakauer e successivamente al regista Sean Penn per la trasposizione cinematografica del noto film Into the wild (2007).

Federico Feusi fin da bambino, come gli aspiranti registi affetti da una, per fortuna, incurabile, cinefilia, cresce a pane e cinema accostando alla passione per la Settima Arte quella per la musica e per la fotografia. Man mano crescendo inizia a studiare e a cercare in tutti i modi di fare di quella passione un vero lavoro.

A diciassette anni scrive la sua prima sceneggiatura, a diciannove filma il suo primo video musicale e a ventidue avvia a tutti gli effetti la sua produzione, collaborando con le aziende e artisti, riuscendo finalmente a vedere degli introiti derivanti dal suo primo grande amore: il cinema. Eppure, un senso di inadeguatezza nei confronti del sistema lavorativo italiano lo porta a compiere quella che diventerà una delle sue più grandi decisioni mai prese: mollare tutto e andarsene altrove.

Dopo aver preso i biglietti per Copenaghen (poi si sposterà successivamente in Svezia, passando per le città di Malmo, Stoccolma e Uppsala) riceve, come un fulmine a ciel sereno, il brano Mayfly composto dal compositore, e suo amico e collaboratore John Belfiore. Sarà proprio Mayfly a guidare Federico Feusi in questo suo viaggio.

Estratti dal videoclip, cortometraggio musicale "Mayfly" di Federico Feusi.
Fonte: Federico Feusi

Dopo aver ascoltato il brano egli decide e si pone come obiettivo quello di filmare estratti, momenti del suo viaggio con gli occhi della sua videocamera, sentendo sempre in sottofondo quella colonna sonora che abbraccia suoni dolci e delicati e che pone l’ascoltatore in una dimensione legata alla riflessione e all’attesa di un qualcosa che arriverà.

Un mondo nuovo

Dopo aver visto Mayfly ci accorgiamo di quanto lo sguardo voyeuristico del giovane regista piemontese sia incisivo. Nell’affiancarsi alla colonna sonora, in un primo momento sembra avanzare in direzione opposta alla ricca regia di inquadrature prive di stabilità, per poi soffermarsi a osservare la vita di tre città differenti: Copenaghen, Malmo e Stoccolma. Lo stesso regista afferma di aver avuto sensazioni completamente diverse nei tre luoghi.

Se per Copenaghen troviamo le sensazioni più piacevoli e più serene che il regista ha provato, è con le ultime due che affrontiamo un’inquietudine. Un elemento che però ritorna in tutti i tre momenti del cortometraggio è sicuramente la presenza di uno o più volatili all’interno dell’inquadratura. Non è affatto un caso e non passano inosservati agli occhi di guarda, poiché come lo stesso regista afferma:

La Natura è dentro la città!

Se la fuga di Federico ci fa pensare a una solitudine vissuta da quest’ultimo, il giovane regista racconta che ha sempre avuto vicini amici e famiglia. Una spinta necessaria, che ora gli ha permesso di inserirsi nel mondo del videomaking in Svezia.


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