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We Live in Time - Tutto il tempo che abbiamo di John Crowley, 2024

We Live in Time, Florence Pugh e Andrew Garfield in estasi

4 minuti di lettura

Dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma e al Toronto International Film Festival, esce finalmente nelle sale italiane il nuovo atteso film We live in time che vede la chimica tra gli attori Florence Pugh e Andrew Garfield volare alle stelle, sotto la guida del regista irlandese John Crowley.

We live in time, una storia d’amore non convenzionale

andrew garfield e florence pugh in we live in time

Non vogliamo troppo dilungarci sulla trama di We live in time, poiché crediamo che sia doveroso dare una chance al film gustandoselo in una sala cinematografica, e per non rischiare di rovinarvi il finale, che non è come ve lo aspettate. Al centro del film c’è l’amore tra Almut (Florence Pugh) e Tobias (Andrew Garfield), partendo da loro primo infausto e non convenzionale incontro, attraversando momenti di un’assoluta dolcezza (mai banale e stucchevole) così come momenti classici di crisi nella coppia.

Tobias è un giovane rappresentante dell’azienda di cereali Weetabix e durante un viaggio di lavoro, al momento di firmare le carte del divorzio dalla sua ormai ex moglie, la fortuna o sfortuna corre in suo aiuto. Non riuscendo a trovare una penna, Tobias si reca nel supermercato più vicino a lui, per comprare appunto delle penne, ma viene investito involontariamente da Almut, una giovane, brillante e rinomata chef che sta per aprire il suo primo ristorante. Tobias, una volta risvegliatosi al pronto soccorso, inizia a conoscere Almut, dando il via alla loro storia d’amore.

I protagonisti di We live in time, non cammineranno da subito quello che potremmo dire un tappeto di rose rosse. Prima di potersi dire reciprocamente “Facciamolo!” e buttarsi nella relazione, Almut e Tobias dovranno capire cosa fare e prendere consapevolezza l’uno dell’altra: hanno di fronte la persona giusta su cui scommettere? Quella con cui vivere il proprio futuro, incerto, pieno di sogni, progetti, speranze, difficoltà.

We live in time insiste sulla memoria collettiva della coppia, quei ricordi condivisi come la prima litigata, il primo sguardo, la prima cena insieme e così via. E per sottolineare tale concetto all’interno del film, diventa fondamentale il montaggio, firmato da Justine Wright, che saggiamente conduce lo spettatore in un costante gioco di flashback e ritorno al presente.

L’amore è chimica!

In uno dei più amati episodi della celebre sitcom americana How i met your mother, il personaggio di Robin Scherbatsky (Cobie Smulders), del quale il protagonista Ted Mosby (Josh Radnor) è follemente innamorato, ricorda a quest’ultimo che se tra due persone c’è chimica, allora ciò che manca è il tempismo, che può rivelarsi una brutta bestia.

Ecco, in We live in time, tra i personaggi di Florence Pugh e Andrew Garfield la chimica s’instaura fin dal primo incontro, ma il loro amore ha bisogno del giusto tempo per fiorire e sbocciare. E una volta sbocciato ciò che ne esce è qualcosa di prezioso, che va protetto anche dal male che sembra incurabile, come quello di una malattia.

La forza dell’opera del regista irlandese John Crowley sta proprio nel non dare per scontato né la storia, così come il suo finale, né i personaggi che per tutta la durata di We live in time risultano perlopiù imprevedibili, e maturano strada facendo. C’è da aggiungere che l’utilizzo di una color palette naturale, poco patinata seppur calda, regala al film un tono più realistico che mai, evitando così il rischio di risultare finto e artificioso e impedire l’immedesimazione dello spettatore.


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