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Ceci n’est pas un film: elogio al cinema francese in 9 imperdibili titoli

9 minuti di lettura

Fino a qualche decade fa, la realtà del cinema mondiale era formata da due grandi fazioni e realtà. Hollywood e le sue mega produzioni da un lato, e, dall’altra parte dell’oceano, una “piccola” realtà europea che ancora oggi guarda a opere dal ricercatissimo valore artistico. Film sentimentali, in tutti i sensi, privati e sociali, intimi e pubblici; è dal 1895 oramai che in Francia si continua a scrivere una parte sincera della storia del cinema. Dagli inizi con i fratelli Lumière alla magia di Méliès, passando per la purezza di Vigo, il romanticismo di Truffaut e l’irriverente rivolta di Godard.

Guarda 9 imperdibili film francesi su NPC Watch, lo streaming senza algoritmi

Ecco perché, abbiamo voluto elogiare tutto il cinema francese, dall’incipit fino alla sua contemporaneità; un percorso che vede nell’autorialità, e in alcune figure fondamentali, il filo conduttore che lega lo ieri all’oggi della settima arte gallica. Un omaggio in 9 imperdibili film francesi disponibili in streaming su NPC Watch, la piattaforma curata da noi. Benvenuti dunque nel cinéma francais, pronti a conoscere i suoi auteurs? Iniziamo.

Con Godard ancora in mente, 9 film per restargli accanto

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Il catalogo NPC Watch, dal titolo Ceci n’est pas un film, omaggia un’importante culla del cinema con nove opere degne di nota. Si parte, in ordine cronologico, dagli inizi della Nouvelle Vague, l’avanguardia che è riuscita a modificare radicalmente alcuni aspetti tecnici e artistici del cinema, fino ad arrivare all’età contemporanea; passando per i mitici anni ’80.

Un catalogo che, proprio in virtù della sua densità, ci trasmette parte dell’essenza della settima arte francese. Autorialità e allergia per le regole classiciste. Da François Truffaut, figura molto presente in questa lista, e Éric Rohmer, a Ozon e Jean-Pierre Dardenne. Ma soprattutto film, opere, arte cinematografica al suo apice.

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Ceci n’est pas un film nasce da una malinconia che ci stringe ancora il cuore: l’abbandono di Godard, scomparso il 13 settembre scorso. L’amico, il rivale e l’ispiratore; il grande e indimenticabile cineasta franco-svizzero, che da poco ha deciso di abbandonarci perché “esausto”, è riuscito fin da subito ha imporsi come figura cardine della settima arte intera. Dopo il suo avvento nulla è rimasto come prima. Tutto è cambiato, anche il pubblico e il suo modo di percepire il cinema. La società è cambiata, e questo cambiamento è stato percepito dai colleghi a lui contemporanei, ma anche dai cineasti moderni e attuali; i quali continuano a “rubare” continuamente dalle opere godardiane aspetti ed elementi narrativi, immagini e inquadrature, parole e pensieri passate già alla storia.

E se Godard è il fantasma di questo elenco, ad essere ben presenti sono altri sei cineasti di lingua francofona. Sei registi per nove film, ecco quali sono.

Truffaut in streaming: i film del più romantico di tutti

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Da I 400 Colpi a Jessica Forever, per scoprire quanto di bello questo catalogo ha da offrirci seguiamo un ordine cronologico che parte dal 1959 e ci porta fino al 2018; dal classico per eccellenza della Nouvelle Vague fino a quel particolare sci-fi di pochi anni fa firmato da Caroline Poggi. Ma oltre a un ordine temporale seguiamo anche una “successione autoriale”; ogni autore con i propri film, la propria storia e la propria realtà.

Partiamo quindi proprio da Les 400 Coups, o meglio ancora da Truffaut. L’autore, il più romantico dell’intera cinematografia francese, è presente per ben quattro volte in questo elenco. Quattro film tutti differenti tra loro; storie di vita, di relazioni, di commedie e di drammi. Il primo e l’ultimo di una straordinaria (ma troppo breve) carriera. Dal ’59, appunto, al 1983 con Finalmente Domenica!. Ecco François Truffaut e le sue opere.

La “variegata” proposta che riguarda questo autore classe 1932 comprende due film della saga di Antoine Doinel (I 400 Colpi e Baci Rubati) e altre due opere che si distaccano completamente dal filone di film dall’aurea autobiografica e interpretati magistralmente da un sempre fantastico Jean Pierre Léaud; ovvero La Calda Amante girato nel ’64 e, appunto, Finalmente Domenica! l’opera ultima della cinematografia firmata ‘Truffaut’.

La scelta di questi quattro film così apparentemente lontani da loro non è però casuale. Importanti, alcuni, e altri meno conosciuti; queste opere rappresentano momenti importanti di vita e di carriera, ma anche apici di sentimenti trasformati in storie e immagini. Tutto il meglio di Truffaut è contenuto in questi quattro lungometraggi, tutta la sua arte, la sua delicatezza e il suo estro. In poche parole, tutto il cinema francese.

Un racconto d’autunno firmato Rohmer

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In rappresentanza della Nouvelle Vague qui troviamo anche un altro capostipite del cinema francese contemporaneo; vale a dire Éric Rohmer con la sua opera del 1998 Racconto d’Autunno. Questo film rappresenta il quarto episodio (nonché l’ultimo) del ciclo Racconti delle quattro stagioni; e, come quasi tutte le opere del cineasta di Tulle, presenta temi e caratteri tipici rohmeriani.

Dialoghi su dialoghi, musica della natura e assenza di suoni extra-diegetici, il ritratto della tranquilla campagna francese; e poi ancora argomenti come la solitudine, la perdita, l’amicizia e l’amore. Il film, inoltre, fu un discreto successo in Francia e in Italia, tanto da diventare (come quasi tutti i lavori di Rohmer d’altronde) un vero e proprio cult.

Il Favoloso Mondo di Amélie in streaming accanto al meglio del cinema francese

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Il primo vero film francese contemporaneo presente in questa lista si intitola Il Favoloso Mondo di Amélie, un’opera generazionale firmata dal regista Jean-Pierre Jeunet. Qui, più di qualsiasi altro film presente o non in questa lista, sentiamo bene il marcato tratto lasciato da Godard sui cineasti a lui succeduti.

Inquadrature, colori, sguardi in camera, dialoghi e trama; questo film sembra un vero e proprio omaggio a Jean-Luc e all’intera Nouvelle Vague. Una perla delicata, simpatica e cinica. Ecco che cos’è questo favoloso mondo e la stessa Amélie, interpretata da un’ispirata Audrey Tautou.

Il nostro catalogo si conclude poi con altre tre opere filmiche a noi del tutto contemporanee. Sono certamente di minore importanza rispetto alle sei appena redatte, ma cristallizzano nella loro essenza di film la natura e la tradizione francese della settima arte. In questo trittico è presente un regista in particolare che sembra aver ereditato la fiamma della “tradizione gallica”, il suo nome è François Ozon e su NPC Watch è disponibile in streaming la visione del suo tiepido capolavoro del 2013 Giovane e Bella. Gli altri due titoli presenti sono invece L’Enfant di Jean-Pierre Dardenne (2005) e, appunto, Jessica Forever della ‘Poggi’; forse il film più particolare ed eclettico tra i citati.


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Toscano, classe ’98. Il mio spirito guida è Marcello Rubini, la mia migliore amica la penna. Il mio motto: “Voler sapere per poter raccontare”. In breve, aspiro al giornalismo

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