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Immagine tratta dal film Il gladiatore II diretto da Ridley Scott. Primo piano di Lucio Vero (Paul Mescal)

Il gladiatore II, cosa sappiamo del sequel del film di Ridley Scott

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7 minuti di lettura

Tra i film più attesi del 2024 troviamo sicuramente Il gladiatore II, sequel del film campione d’incassi Il gladiatore del 2000, diretto da Ridley Scott. Il film, sceneggiato da David Scarpa, è distribuito in Italia da Eagle Pictures e vede protagonisti Paul Mescal (Lucio Vero), Pedro Pascal (Marco Acacio), Connie Nielsen (Augusta Lucilla) e Denzel Washington (Macrino).

Prodotto da Paramount Pictures, Scott Free Productions, Red Wagon Entertainment e P + M Image Nation, Il gladiatore II ha iniziato le riprese nel 2023 in Marocco, per poi spostarsi, dopo l’interruzione a causa dello sciopero SAG-AFTRA, a Malta e nel Regno Unito. Il paesaggio dell’isola di Malta, in particolare, è caratterizzato da fortificazioni medievali che ben si prestano a rappresentare l’antica Roma.

Il primo trailer de Il gladiatore II è stato diffuso il 9 luglio 2024; la distribuzione è prevista in Italia per il 14 novembre 2024 e per il giorno seguente in Nord America e in Gran Bretagna.

Il gladiatore II, dove eravamo rimasti

Immagine tratta da Il gladiatore II di Ridley Scott. L'immagine è un primo piano di Marco Acacio (Pedro Pascal), ferito, nell'arena. Sullo sfondo, sfocato, il pubblico.

“Al mio segnale, scatenate l’inferno”: è diventata ormai proverbiale la frase pronunciata dal protagonista de Il gladiatore di Ridley Scott, film vincitore di cinque premi Oscar e colossal del genere storico.

Il gladiatore è ambientato nel 180 d.C. in Germania, dove il generale Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe) porta l’esercito romano alla vittoria contro i Marcomanni e viene per questo designato successore dell’imperatore Marco Aurelio (Richard Harris), al posto del suo figlio naturale Commodo (Joaquin Phoenix). Quest’ultimo decide però di uccidere il padre prima che lui possa rendere pubblica la sua decisione. Commodo viene allora incoronato imperatore e fa uccidere la famiglia di Massimo, il quale però riesce a scappare.

Successivamente, Massimo viene venduto come schiavo e, tornato nella capitale, diventa il gladiatore più famoso di tutta Roma. Il film segue la ricerca di vendetta da parte di Massimo e si conclude con il combattimento tra lui e Commodo e la morte dei due. Il gladiatore viene però celebrato da tutto il popolo e, nell’aldilà, può ricongiungersi con la sua famiglia.

Il punto di raccordo con il sequel si trova nella figura di Lucio, che nel primo film è un bambino di otto anni, figlio di Lucilla, sorella di Commodo, e di Massimo. Il bambino ammira Massimo per la sua reputazione di gladiatore e sarà proprio lui il protagonista del sequel.

Il gladiatore II, di che cosa parla il sequel

Immagine tratta da Il gladiatore II di Ridley Scott. Raffigurato Macrino (Denzel Washington) in primo piano

Il gladiatore II è ambientato vent’anni dopo il primo film e la morte di Massimo Decimo Meridio, sotto il dominio di Caracalla (Fred Hechinger) e Geta (Joseph Quinn).

Il protagonista è Lucio Vero, schiavo deportato dalla Numidia – dove era stato mandato dalla madre per la sua sicurezza -, quando il territorio viene conquistato da Marco Acacio. Lucio diventa allora gladiatore, con bene in mente il proposito della vendetta contro il generale che l’ha catturato. In questo contesto, conosce Macrino, ex schiavo e mercante d’armi che ricerca tra le province romane possibili gladiatori e che vuole approfittarsi di Lucio per conquistare la fiducia, e infine il potere, dei due imperatori.

Lucio Vero è il nipote di Commodo e figlio di Massimo, elemento di continuità che lega Il gladiatore II al suo prequel. Anche qui il tema portante è quello della vendetta; l’obiettivo di Lucio è, attraverso la riscoperta del suo passato, riportare Roma alla sua gloria.

Il gladiatore II, perché proprio ora?

Immagine tratta dal film Il gladiatore (2000) di Ridley Scott. Vediamo Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe) nell'arena mentre grida durante un combattimento.

Già nel 2002 era stato proposto un sequel de Il gladiatore, che sarebbe stato ambientato quindici anni dopo l’originale. Poi, nel 2006, Ridley Scott, Russell Crowe e Nick Cave (a cui i due si erano rivolti per scrivere il film) idearono uno spin-off su Lucio, che sarebbe stato il figlio di Massimo e Lucilla, ma le loro idee entrarono in conflitto con quelle della DreamWorks. Il progetto avrebbe visto Massimo in purgatorio, risorto come guerriero immortale mandato sulla Terra per fermare l’avanzata del cristianesimo.

Nel novembre 2018 un sequel ha effettivamente preso forma, grazie a un’iniziativa della Paramount e co-finanziato dalla Universal Pictures. La pre-produzione de Il gladiatore II è iniziata nel 2021. Il film vede come protagonista Paul Mescal, che ha ottenuto il ruolo di Lucio, conteso anche tra Austin Butler, Richard Madden e Timothée Chalamet.

Il gladiatore II, ne vale la pena? Le opinioni della critica finora

Immagine tratta dal film Il gladiatore II di Ridley Scott, in uscita il 14 novembre 2024. Vediamo un'inquadratura dal basso di Lucio (Paul Mescal) nell'arena, pronto a combattere. Sullo sfondo, un altro gladiatore e il pubblico sugli spalti.

Molti fan de Il gladiatore originale si sono mostrati preoccupati alla prospettiva di un sequel dell’amato film. Nonostante questo, Il gladiatore II è stato accolto in modo mediamente positivo dalla critica, ottenendo su Metacritic un punteggio del 67/100.

Secondo le recensioni che abbiamo per ora, Ridley Scott ha mantenuto gli elementi caratteristici dell’originale, a cui si collega con vari flashback, e ha deciso di sperimentare con la CGI per le sequenze più spettacolari. Sicuramente è stato ritenuto un punto a favore il cast, con Denzel Washington a interpretare il personaggio forse più complesso del film e con un Paul Mescal convincente nei panni di Lucio.

Il film, molto attuale poiché tratta di temi quali democrazia, giustizia, oppressione e resistenza, è per molti un sequel riuscito, seppur non perfettamente accurato a livello storico e non al livello dell’originale.


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