Era il 19 novembre 1999 quando nei cinema statunitensi approdava Il mistero di Sleepy Hollow, lungometraggio diretto da Tim Burton che è riuscito da subito a conquistare il favore del pubblico e della critica. Liberamente ispirato al racconto La leggenda di Sleepy Hollow, scritto da Washington Irving, il film vede come protagonista della vicenda Ichabod Crane, interpretato da Johnny Depp, accompagnato nel cast da Christina Ricci, Christopher Walken, Michael Gambon e Miranda Richardson.
Il mistero di Sleepy Hollow riesce ancora ad affascinare
La storia de Il mistero di Sleepy Hollow segue le vicende del giovane poliziotto Ichabod Crane (Johnny Depp) che, nel 1799, viene inviato da New York nello sperduto e nebbioso paese di Sleepy Hollow per indagare su una serie di inquietanti e efferati omicidi che stanno sconvolgendo la città. Il tutto prende una piega ancora più spaventosa e surreale quando alcuni testimoni affermano che l’autore degli omicidi è un Cavaliere senza testa. Ichabod, aiutato da Katrina Van Tassel (Christina Ricci), tenta l’impossibile pur di risolvere questo mistero.
Sono pochi i film che possiedono le caratteristiche vincenti per ammaliare pubblico e critica, ma soprattutto sono pochi quelli che, dopo 25 anni, riescono ancora ad affascinare. È questo il caso de Il mistero di Sleepy Hollow di Tim Burton, che, ancora dopo un quarto di secolo, fa parlare di sé. Burton firma una delle sue fiabe dark più oscure, mischiando perfettamente mistero, dramma e un pizzico di horror, in uno dei suoi film più ambiziosi. Danny Elfman, storico collaboratore del regista, realizza anche questa volta una colonna sonora che permette allo spettatore di immergersi ancora di più all’interno della storia raccontata.
Tim Burton decide di rielaborare un classico della letteratura americana, tanto semplice quanto di impatto, nel perfetto stile “burtoniano’’ che caratterizza i suoi lavori. Il lungometraggio è frutto di un mix di caratteristiche vincenti, partendo dalla sceneggiatura. Scritta da Andrew Kevin Walker, è lineare ma d’effetto, condita di un black humor che non disturba, in cui trova posto anche l’amore, rendendo una storia, di per sé tragica, ancora più drammatica. È un espediente che Burton utilizza molto spesso (Edward mani di forbice, La sposa cadavere) e che aggiunge quel tocco sognante che non guasta il lavoro finale.
Il mistero di Sleepy Hollow, un cast sopra le righe
Come sempre, Tim Burton è molto attento alla scelta del cast, che deve dare vita a storie caratterizzate da uno degli stili più particolari (ma soprattutto più amati) di Hollywood. Ecco, quindi, che chiama di nuovo Johnny Depp a interpretare il particolare protagonista, che, grazie alla caratterizzazione e all’interpretazione dell’attore, è riuscito a rimanere nell’immaginario comune. Un protagonista “delicato e veramente fragile”, come dichiarato dallo stesso Depp, poco incline a credere alle leggende metropolitane che coinvolgono la cittadina di Sleepy Hollow.
A interpretare la sua controparte, l’oscuro Cavaliere senza testa, Tim Burton ha richiamato Christopher Walken, che con lui aveva collaborato in Batman – Il ritorno, film del 1992 in cui l’attore interpretava Max Schrek. Walken interpreta un antagonista memorabile e senza scrupoli, uno dei personaggi più interessanti, enigmatici ma soprattutto inquietanti di tutto il lungometraggio. Christina Ricci interpreta Katrina, interesse amoroso di Ichabod Crane, scelta da Burton perché somigliante, secondo lui, ad una romanzesca figlia di Peter Lorre e Bette Davis.
Il mistero di Sleepy Hollow, perché (ri)vederlo
Nonostante siano passati 25 anni dall’uscita, Il mistero di Sleepy Hollow, riesce ancora ad incantare, affascinare ma soprattutto intrattenere. Anche questa volta, Tim Burton si dimostra uno dei cineasti più ambiziosi, ideatore di uno stile che ha fatto scuola all’interno del mondo della cinematografia moderna, uno stile che è in grado di ricoprire tutti i suoi lavori di una patina caratteristica ammaliante, e che permette ad essi di resistere al tempo e ai cambiamenti.
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