fbpx

Artecinema Festival: Jenny Saville a Firenze e quel dialogo oltre tempo col Rinascimento  

/
5 minuti di lettura

Entra nel vivo la rassegna di film proposti quest’anno nella ventisettesima edizione di Artecinema Festival. Fra le tante e interessanti proiezioni della prima giornata al Teatro Augusteo di Napoli, non si può non riservare un’attenzione particolare al documentario in anteprima mondiale Jenny Saville a Firenze, prodotto dal Museo del Novecento di Firenze, a cura di Sergio Risaliti e con la regia di Francesco Fei.

Jenny Saville a Firenze NPC Magazine

Attraverso una serie di interviste esclusive all’artista e ai direttori dei musei coinvolti nel progetto, il breve film racconta il dietro le quinte della mostra di Jenny Saville a Firenze. Le sue opere sono state esposte dal 30 settembre 2021 al 27 febbraio 2022 nelle sale del Museo del Novecento ma anche al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, al Museo degli Innocenti e nella Casa di Buonarroti.

È l’intera città, allora, ad accogliere l’artista e il documentario lo sottolinea a più riprese, intervallando le immagini degli spazi museali a quelle delle piazze, da quella antistante la Basilica di Santa Maria Novella a quella della Signoria, mostrate per lo più sotto la luce chiara e limpida del mattino, in un silenzio che pare interrompersi solo con l’arrivo fragoroso delle tele di Jenny Saville. E non a caso, quest’ultima definisce l’Italia “il posto in cui ho trovato la mia ambizione artistica”.

Le opere e il legame con la tradizione: il cinema svela l’arte

Jenny Saville a Firenze NPC Magazine

Obiettivo di Jenny Saville a Firenze è quello innanzitutto far conoscere allo spettatore le opere dell’artista, talvolta mostrate per intero altre in dettagli particolari. Le inquadrature catturano i dipinti susseguendosi meccanicamente, come se fossero scatti fotografici, con un ritmo che però non va veloce ma si prende il giusto tempo per andare a fondo, offrendo l’idea di trovarsi davvero davanti alla tela e di potervisi soffermare.

Sotto questo primo strato superficiale, però, il regista scava a fondo, arrivando alla vera essenza artistica di Jenny Saville, la quale spiega in che modo nasce la sua arte e da dove trae maggiormente ispirazione. Si scopre così il legame profondo con l’arte rinascimentale, con i cui protagonisti Saville sente una connessione potente in grado di superare la distanza dei secoli, definendo addirittura Michelangelo “il mio eroe”, “la persona più vicina a me” e ancora “la forza motrice della mostra”.

Nelle opere di Saville, però, non c’è solo tradizione, ma anche “libertà ed espressività del modernismo” afferma il direttore del Museo del Novecento. Motivi iconografici come la Pietà, ad esempio, vengono reinterpretati in chiave moderna dall’artista, così come la Madonna col Bambino che nel suo caso assume i suoi propri connotati, esibendo la maternità nella sua condizione più primordiale, aiutata dal tripudio di colori e da un disegno considerato dall’artista come esplorazione.

Il backstage della mostra nel documentario

Jenny Saville a Firenze NPC Magazine

Uno degli aspetti più interessanti di questo documentario, comunque, riguarda sicuramente l’aver ripreso tutto il grande e minuzioso lavoro che si cela dietro la realizzazione di una mostra. Dall’imballaggio al trasporto delle tele, dalla scelta di come collocare le opere negli spazi al posizionamento, fino ad arrivare alla conferenza stampa di apertura, il film segue passo per passo in che modo prende vita la mostra. Si ha così l’opportunità di entrare in un mondo, quello della museografia, talvolta sottovalutato e che invece dà valore aggiunto alle opere nella misura in cui, stabilendo i criteri di esposizione, contribuisce ad esaltarle e a renderle maggiormente comprensibili al pubblico.

Jenny Saville a Firenze sembra voler spiegare la costruzione della mostra facendo l’opposto, e cioè decostruendola, svelandone ogni piccolezza fino ad arrivare alla cellula primordiale del pensiero artistico di Saville, protagonista indiscussa del corto.


Seguici su Instagram, Tik Tok, Facebook e Telegram per sapere sempre cosa guardare!

Non abbiamo grandi editori alle spalle. Gli unici nostri padroni sono i lettori. Sostieni la cultura giovane, libera e indipendente: iscriviti al FR Club

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.