Anche il 2020 sarà un anno di grandi film ed eventi. Tra Festival e kermesse di varia natura spiccano anche le iniziative locali, come quelle che organizza nel bolognese l’associazione Apun. Da anni infatti l’associazione di promozione sociale si impegna, oltre che a promuovere l’approccio della Psicanalisi, delle Scienze Umane, dell’Arte nella Cura del soggetto, a divulgare la capacità benefica del cinema attraverso curatissime rassegne. Si chiama Cineclassic il nuovo progetto ideato dalla psicanalista Beatrice Balsamo, presidente dell’associazione, e ha inizio quest’oggi, martedì 4 febbraio alle ore 18:15, con il primo appuntamento del ciclo di proiezioni dedicate alle grandi interpretazioni femminili della Hollywood classica.
Romanzo del West (1944) il primo dei quattro film che ogni martedì di febbraio, presso il cinema Arlecchino di Bologna, animeranno la rassegna.
«Romanzo del west», un film particolare
La proiezione si rivela particolarmente preziosa. Romanzo del West è infatti un film atipico nel panorama del genere western, storicamente geloso delle proprie peculiarità e qui invece rinnovato da un inaspettato intreccio poliziesco. Alla regia Edwin L. Marin, regista statunitense che per l’occasione ebbe modo di dirigere John Wayne ed Ella Raines. Un cast di prim’ordine che già contiene i prodromi di quel rapporto tra generi che rende Romanzo del West un film unico. Wayne, qui in una delle sue interpretazioni migliori, era infatti volto del Western, mentre la Raines era icona dell’allora florido cinema noir. Un incontro fortunato che permise a Marin di rielaborare il mito della frontiera attraverso una ricerca della verità per indizi e prove.
Tutto ha inizio con un assassinio (come da tradizione del poliziesco). Chi erediterà il podere dell’uomo ucciso? Numerosi personaggi e vicende si intrecciano, sino a porre il dubbio di un complotto ordito nei confronti della giovane Arly Harolday (Ella Raines), possidente del ranch. Il cowboy Rocklin (John Wayne) si premurerà di scoprire la verità, cercando l’identità dei cospiratori attraverso una meticolosa ricerca da vero detective.
Un cinema che aiuta a pensare
Il progetto Cineclassic, le cui proiezioni verranno introdotte dalla dott.ssa Balsamo, propone il cinema come esperienza alternativa all’impoverimento cognitivo che caratterizza alcune forme d’intrattenimento contemporaneo. In tal modo la visione di capolavori, accomunati da temi o generi, si rivela momento di bellezza condivisa, a cui la mente risponde con un immediato sentimento di benessere. È dunque un cinema che aiuta a pensare, ma anche a stare meglio, grazie ai collaudati sistemi narrativi del cinema classico. I film che l’associazione Apun seleziona per la rassegna, in alcuni casi di rara proiezione e dunque di preziosissimo valore culturale e sociale, sono infatti per la maggior parte espressioni del cinema Hollywoodiano dell’epoca d’oro, ossia tra il 1930 e il 1960.
Il programma della prima rassegna Cineclassic
La prima parte di proiezioni è dedicata alle grandi interpretazioni femminili e alla tenacia.
Martedì 4 febbraio: Romanzo del west (1944), di Edwin L. Marin con John Wayne, Ella Raines, Ward Bond. 87 min.
Martedì 11 febbraio: La ragazza del secolo (1954), di George Cukor con Jack Lemmon, Judy Holliday, Peter Lawford. 86 min.
Martedì 18 febbraio: Secondo amore (1955), di Douglas Sirk, con Rock Hudson, Jane Wyman, Conrad Nagel. 89 min.
Martedì 25 febbraio: Foglie d’autunno (1956) di Robert Aldrich, con Joan Crawford, Cliff Robertson, Vera Miles. 107 min.
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